-
.
MI SENTO ROSSO
Rosso, rosso.
Rabbia.
Tanta rabbia.
Non voglio sentirmi dire di no.
Romperei tutto,
tutto quello che trovo.
Mi fermo in tempo
per non pentirmi poi.
Michele Zanella
classe terza
Scuola Primaria
La rabbia di Michele è rossa, molto rossa. E sale in un crescendo distruttivo, che sembra incontenibile.
Le figure di suono, alliterazioni, consonanze e assonanze amplificano l’effetto fino allo stacco improvviso dei due versi finali: quasi una brusca frenata che rivela tutto lo sforzo di contenersi.
NEL CESTO DELLE COSE BELLE
Nel cesto delle cose belle metterei
un raggio del giallo abbagliante del sole
che mi colpisce la mattina,
metterei una spruzzata di rosso sangue
delle cadute dell’infanzia,
metterei un fungo di verde muschiato
di gite in montagna.
Nel cesto delle cose belle metterei
una goccia di blu rilassante
dei pomeriggi passati a guardare il cielo,
metterei un macigno di un grigio depresso
per rammentare le discussioni in famiglia.
Nel cesto delle cose belle metterei
un frammento di bianco ansioso
per i vasi infranti quando ero bambino.
Infine aggiungerei una scorza di arancione
per ripensare alle serate davanti al camino
sapendo che fuori c’è la neve.
Nicolò Ceccarello
classe quarta
Scuola Primaria
Prendiamo un cesto e mettiamoci delle cose belle… Nicolò ha un colore per ognuna. I colori del presente, come il giallo abbagliante o il blu rilassante, trascorsi a guardare il cielo. Ci sono anche i colori della prima infanzia, già lontana, come il rosso sangue o il bianco. Nel cesto finisce anche il grigio delle discussioni in famiglia, perché un bambino è tanto saggio da sapere che anche quelle fanno parte di una bella storia.. -
.
L’EMOZIONE
Ho un pensiero infuocato…
che mi travolge.
Ho una passione rossa
dentro di me
che mi rende felice.
Ho una libertà incarcerata,
che non mi permette
di gustare pienamente la mia vita.
Ma ho dentro,
un’incontenibile voglia di vivere
che mi toglie il respiro.
Elisa Pilli
classe quinta
Scuola Primaria
È sorprendente come una bimba di dieci anni avverta già con tale chiarezza la contraddizione fra libertà e costrizione, ma soprattutto riesca ad esprimerla con un ossimoro originale e davvero significativo: Elisa parla infatti di libertà incarcerata.
Tuttavia c’è in lei una rossa passione, per meglio dire, un pensiero infuocato, così forte da togliere il respiro, e, alla fine, in un crescendo ritmato di anafore, trionfa su tutto la voglia di vivere, che a quest’età è giustamente incontenibile.
IO SONO…
Io sono il verde libero e amico
perché se c’è qualcuno in difficoltà da aiutare
io lo aiuto.
Io sono il giallo squillante ed energico
quando devo affrontare delle giornate molto faticose.
Io sono l’azzurro calmo e silenzioso
se ho un problema da risolvere.
Io sono il rosa felice e tenero
se devo svegliare mia cugina Sofia.
Io sono il giallo luminoso,
maturo, squillante, energico
e simpatico
quando ascolto i consigli della maestra.
Io sono il verde insistente
quando voglio e dico di fare quella cosa.
Io sono il rosa vivace e allegro
perché inizio la giornata
di buon umore.
Eleonora Boldrin
classe terza
Scuola Primaria
Non occorre essere camaleonti per cambiare colore durante la giornata, basta essere aperti e disponibili come Eleonora. Di volta in volta Eleonora prende i colori dei suoi stati d’animo, usando la figura poetica della personificazione. Ed eccola verde quando c’è un amico da aiutare, ma azzurra quando c’è bisogno di calma e razionalità per affrontare un problema. Se si ascoltano i consigli della maestra, si può diventare addirittura giallo-luminoso, ma per iniziare la giornata con il buon umore non si può essere che rosa-allegro.. -
.
I COLORI
Giallo come il sole che sta in cielo:
è un bel colore.
Blu come il cielo nella notte
con tante stelle
e una luna calma,
ma molto calma…
Bianco come la gomma
che usano i bambini
per cancellare le parole.
Verde come l’erba del prato
tutto fiorito,
là in mezzo,
forse,
c’è un’ape.
Angela Pizzinato
classe prima
Scuola Primaria
Angela è una bambina e riesce a vedere in modo naturale ed immediato la bellezza dei colori: il giallo è bello e basta, perché è il colore del sole. Chi pensa che i bambini siano iperattivi ha qui una decisa smentita: Angela è una contemplativa, ama il blu delle notti stellate, reso ancor più incantato da una luna che è calma, molto calma. I bambini percepiscono il mistero della natura e per Angela il verde del prato tutto fiorito, nasconde un segreto, perché forse là in mezzo, c’è un’ape.
CELESTE
Celeste il giovane elefante
che gioca nell’acqua,
grosse nuvole che portano pioggia,
fresca acqua che scorre nel ruscello,
cubetti di ghiaccio che metto nella coca cola,
balena che spruzza l’acqua nel mare,
gli occhi di Nicola grandi e celesti,
vento che mi accarezza il viso:
non lo vedo
ma lo sento…
è freddo.
Simone Beccegato, Marica Callegaro,
Giovanni Corvino, Asja De Gaetano,
Nicola Faoro, Sara Fassina, Chiara Franzin,
Nicole Gomiero, Leonardo Lin,
Filippo Pirazzo, Angela Pizzinato, Valentina Pravato,
Alessio Rossetto, Beatrice Sartori, Irene Turato
classe prima
Scuola Primaria
È l’azzurro universo dell’acqua, quello che esplora la classe prima di Terraglione, con una poesia collettiva, che procede con la freschezza e il ritmo di una cascatella: dalle nuvole al ruscello, al ghiaccio della coca-cola. Dai giochi d’acqua di un azzurro elefante, che ha il sapore di un quadro di Chagall, agli spruzzi marini di un’impertinente balena. Unica eccezione: gli occhi di Nicola, sorprendentemente celesti e grandi e il vento, folgorante sinestesia, di un azzurro freddo.. -
.
DI CHE COLORE È…
La felicità è…
rossa
come un cuore
che batte forte.
L’amore è…
rosa
come una bocca
che tocca la guancia.
La rabbia è…
grigia
come una nuvola dispettosa
che fa sparire il sole.
Anna Gaspari, Sara Favero
classe prima
Scuola Primaria
Anna e Sara cercano di definire il colore dei sentimenti e lo fanno attraverso tre similitudini. Di queste, una in particolare, rivela un’intuizione davvero felice e una delicata sensibilità; come in un quadro dalle tinte pastello una bocca sfiora una guancia: è l’incantesimo di bacio, ma allora di che colore può essere l’amore, se non rosa?
GRIGIO MI RITROVO
Grigio mi ritrovo
quando la solitudine mi assale
come un’onda,
senza pietà
isolato, abbandonato
fuori dal mondo…
devo reagire al pianto,
ce la posso fare
pian piano
il nero si schiarisce
Marco Lissandron
classe prima
Scuola Secondaria
Ognuno di noi fa esperienza di momenti di tristezza e solitudine, quando tutto sembra abbandonarci, ma poi, “risaliamo” e troviamo nel nostro intimo le risorse necessarie per reagire. Marco esprime questi stati d’animo attraverso le sfumature del grigio e del nero, in una composizione che segue le regole del climax, fortemente contraddistinta da figure di suono: alliterazioni e assonanze. Il messaggio che ci lancia è forte: “Non abbiate paura dei momenti di scoraggiamento, pian piano il nero si schiarisce”.. -
.
INVERNO LUNGO
Un raggio di sole dalle ombre,
l’intrico pallido
unico ornamento della terra
sotto gli alberi spogli.
Sul ghiaccio
danzano i bimbi
vestiti di un panno rosso;
con le lame dei pattini
disegnano fiori rossi
su quella che fu
acqua oscura.
Daniele Ruffato
classe seconda
Scuola Secondaria
La poesia di Daniele denota una sensibilità poetica e pittorica al tempo stesso. Le immagini suscitate evocano i paesaggi di un inverno, che dietro i rami spogli, lascia intravvedere sorprendenti atmosfere di fiaba.
I versi di Daniele disegnano a poco a poco un quadro, che ha la finezza e l’intensità cromatica di una pittura fiamminga.
DESIDERIO…
Le campane suonano, che hanno?
Mi fanno perdere il sonno.
Sono stufa di aspettare
in questo grigio temporale.
Il cielo è muto… ma un tumulto
fa crescere crepe
nel mio cuore, come
speranze di poveri in cielo…
Vorrei volare via da me stessa
vorrei vivere in un mondo
colorato, dove l’afflitto ritrova
il dono del desiderio…
Sofia Canton
classe terza
Scuola Secondaria
Le campane, che nel nostro territorio scandiscono ancora le tappe obbligate della giornata, sono per Sofia segnali di inquietudine e di turbamento. Il cielo, muto, non sembra presagire nulla di buono. Ma dalle crepe di un’anima, che è stanca del grigiore e desidera significativi cambiamenti, prende il volo, procedendo per metafore, un sogno liberatorio: non più tristezza e afflizione, ma un mondo vivo e colorato dai desideri.. -
.
Giallo di parole
Gialle le parole vere
dette
guardando il sole tramontare.
Gialle le parole false
sbiadite dal sole
che si arrende
alla notte.
Gialle le parole sbagliate
dette
da una lingua stanca
di correre
di saltare.
Gialle le parole nuove
inventate da un bambino
caduto
dallo scivolo dell’arcobaleno
al luna-park
Linda Salmaso
classe prima
Scuola Secondaria
Tutto ciò che ci circonda, anche le parole, hanno un colore. Attraverso il giallo Linda esplora l’universo-linguaggio, fino ad approdare al mistero della sua scoperta. Le “gialle parole” possono trasmetterci verità, menzogna, la stanchezza nel comunicare, causata dalla fretta, ma gialle parole sono anche quelle dei bambini che scoprono con allegria il linguaggio, magari precipitando dallo scivolo dell’arcobaleno.
DIPINGO LA MIA VITA
Dipingo la mia vita,
prendo la tavolozza
immergo il pennello nell’azzurro,
sporco la tela
segno le mie giornate più belle.
Il pennello si appoggia sul nero
dipinge un falco:
giornate cupe,
poi
una nuvola:
giornate soffici,
sopra un prato di tranquillità.
Manca solo un colore nel mio quadro:
il viola
insicuro
del mio futuro.
Eugenia Destro
classe seconda
Scuola Secondaria
La vita: un quadro che ciascuno di noi dipinge con i propri colori, potrebbe essere una metafora logora e scontata, ma Eugenia ne fa un uso originale. Ed ecco una tela sporcata d’azzurro per i giorni belli, mentre per le giornate cupe il pennello dipinge un falco nero, che domina sinistro. Pennellate leggere disegnano efficaci metafore per i giorni sereni. Il futuro è il grande assente, ma se ci fosse sarebbe viola, il colore dell’incertezza.. -
.
IL FUTURO
Grigio, oscuro
è il futuro
fuori dal nostro controllo
fuori da ogni previsione
il futuro
Forse è già scritto
oppure lo scriviamo noi?
Vivendo, giorno dopo giorno.
Come in una nebbia grigia
meditiamo inquieti e pensierosi
ma alla fine lo incontriamo con serenità
perché se non viviamo liberi…
dove mai troveremo un futuro felice?
Alain Piccolo
classe terza
Scuola Secondaria
Spesso la poesia contiene riflessioni filosofiche, basti pensare al Leopardi, e Alain si colloca in questa scia.
Il futuro per Alain è grigio, perché la sua imperscrutabilità contiene una forte carica angosciosa. Meditarlo, dice con una bella similitudine, è come trovarsi in una nebbia grigia. È già scritto, il nostro domani? Oppure lo scriviamo noi? L’interrogativo sembrerebbe senza risposta, ma poi un volo “poetico”: dobbiamo conquistare la nostra libertà, solo così potremo fare progetti e costruirci un futuro felice.
AMICIZIA
L’amicizia ha tanti colori.
Rosso del cuore
bianco dell’amore,
giallo ridente
verde splendente,
rosa di tenerezza
blu della gioia
nero della noia.
Di questi colori
l’abbiamo dipinta
pensando ai pennelli
intinti nei giorni
a volte più tristi
a volte più belli.. -
.
INCANTEVOLI OCCHI
Incantevoli i tuoi occhi
come piccole pietre preziose
scintillanti m'affascinano
con quel color verde smeraldo.
Sono gocce di luce
per i miei pensieri
che vivono guardandoti.
Quando ti guardo
hanno il sorriso di rugiada,
una purezza indescrivibile
d'ingenua bambina.
DI MATTEO LUIGI 1D
IL TUO SORRISO
Il tuo sorriso riaccende
in me fiamma ardente
come annuncio di primavera,
è un fior d'aprile
che fa cader i suoi petali verso di me.
Quando mi sorridi mi smarrisco,
mi immergo nel tuo vino spumeggiante
con la testa piena di te.
SCHIAVO PALASO 3D
. -
.
ROSSO
Rosso, rosso, quello del cuore
è davvero un bel colore.
Corri, corri rosso fuoco
se mi avvicino mi scaldo un poco.
Pesce rosso nella vaschetta
ha il colore della mia maglietta.
Colla rossa per incollare la scheda
ma bella dritta che la maestra non veda!
Rosso è il semaforo che ferma papà
e fin che è rosso noi stiamo là.
Bella la mamma se mette il rossetto
ma lascia lo stampo se mi dà un bacetto.
Simone Beccegato, Marica Callegaro,
Giovanni Corvino, Asja De Gaetano,
Nicola Faoro, Sara Fassina, Chiara Franzin,
Nicole Gomiero, Leonardo Lin, Filippo Pirazzo,
Angela Pizzinato, Valentina Pravato,
Alessio Rossetto, Beatrice Sartori, Irene Turato
classe prima
Scuola Primaria
IO SONO
Io sono giallo
come la gioia
del sole che sorride.
Io sono fucsia
come un diavolo
rabbioso.
Io sono azzurro
come le lacrime
della tristezza.
Io sono rosso
perché ho la gioia nel cuore.
Alessio Mingardi, Vittoria Paccagnella, Chiara Pirazzo
classe prima
Scuola Primaria. -
.
GIALLO
Giallo sole che mi entra negli occhi,
lampadina che mi illumina quando è buio,
canarino in gabbia che sogna di volare
libero,
dolce sapore di miele spalmato sul panino,
giallo aspro del limone spremuto sulla mia
bistecca,
preziosa corona in testa ad un re.
Gialle le stelle che illuminano il cielo.
Simone Beccegato, Marica Callegaro,
Giovanni Corvino, Asja De Gaetano,
Nicola Faoro, Sara Fassina, Chiara Franzin,
Nicole Gomiero, Leonardo Lin, Filippo Pirazzo,
Angela Pizzinato, Valentina Pravato,
Alessio Rossetto, Beatrice Sartori, Irene Turato
classe prima
Scuola Primaria
LA NOTTE NERA
Nera è la notte
dopo la sera.
Nera è la rabbia,
nera.
Mi arrabbio
e anch’io sono nero.
Ma nella notte
brilla una stella
e la mia rabbia
pian piano se ne va.
Nicholas Milani, Fabio Stefan
classe seconda
Scuola Primaria
IO SONO…
Io sono il nero pantera
quando mi sento agile e feroce.
Io sono il nero intenso,
perché insisto ogni volta
a fare una cosa.
Io sono il nero scorpione
se do i pizzicotti e faccio male.
Io sono il marrone silenzioso
dato che quando cammino non mi faccio sentire
Sono il marrone oscuro
quando faccio l’espressione da arrabbiato.
Io sono
l’oro geloso
quando invidio gli altri,
l’oro vanitoso
quando ho cose più belle degli altri.
Io sono il giallo frizzante
perché mi agito.
Giovanni Pozzuoli
classe terza
Scuola Primaria. -
.
IL ROSSO E IL SUO CARATTERE
La musica rock del rosso cattivo
l’azione di un rosso movimentato,
la rabbia di un rosso infelice,
il calore del fuoco che lo brucia,
il tradimento del rosso forte,
odore di una ciliegia rossa carnosa,
una morte lontana per il rosso felice,
un cielo triste per il rosso timido,
la fatica di un rosso
che vuole arrivare
in cima a tutti gli altri colori
e infatti è il più potente,
un pensiero sfuggente
per il rosso poeta.
Fabio Ravazzolo
classe quinta
Scuola Primaria
I COLORI PIÙ BELLI
Eccomi, sono qua!
Oggi son rosa,
colma di dolcezza.
Ieri ero gialla,
carica di gioia e di grinta.
Domani forse sarò verde,
piena di speranza.
Un giorno sarò rossa,
ricolma di passione e di amore.
Tra ottant’anni, orsù,
sarò azzurra,
circondata d’amicizia.
E, in un giorno lontano,
salirò lassù
mi mimetizzerò
con il cielo limpido
e, nessuno mi vedrà più…
se non con gli occhi del cuore!
Sofia Marenzi
classe quinta
Scuola Primaria
LE EMOZIONI DI UN COLORE…
Il rosso è la paura
che avvolge i bambini nella notte
il loro cuore che batte senza tregua.
La rabbia di un toro,
la velocità di un lampo
il colore della pelle quando si scopre l’amore.
La gioia e la felicità di un bimbo
quando insegue un aquilone nel cielo.
La sicurezza di sentirsi grande.
Michela Rettore
classe seconda
Scuola Secondaria. -
.
IL MIO DOMANI
Il mio domani
tempesta in mare
il mio domani
rosse foglie al vento
il mio domani
nuvola multicolore:
lascerò passare
un raggio
di
sole?
Marta Pegoraro
classe seconda
Scuola Secondaria
IL COLORE DELLA VITA
Azzurro è il colore che m’ispira
in ogni istante della vita.
Mentre rido c’è azzurro
mentre piango c’è azzurro,
anche se un po’ più scuro.
È colore che mi avvolge
in ogni passo che percorro.
È il colore della vita
e allora mi sento oceano infinito
libera, spensierata e felice.
Senza problemi
senza nemici.
Anche se sono sola a vagare
sento il brivido di felicità che
mi avvolge dolcemente.
Mentre sorrido alla vita.
Tatiana Cernomorcenco
classe seconda
Scuola Secondaria. -
.
NELLE PROFONDITÀ DEL BLU
Il blu è come il cielo.
È la libertà
l’oscurità dell’oceano.
Paura di affondare
nelle profondità del nulla.
È un paradiso pieno di angeli
affondati nel mare.
Il blu è divertente
come una rondine,
caduta nel secchio blu
di un pittore di spazi infiniti.
Marco Ranzato
classe seconda
Scuola Secondaria
C’È UN PO’ DI VERDE NELLA MIA VITA
Da piccoli siamo un seme,
poi diventiamo germogli
ansiosi di schiuderci
per assaporare la vita.
Io sono un verde movimento,
non ho pazienza
e voglio sempre ballare.
Sara Zuanti
classe prima
Scuola Secondaria
LUCE
Uno spiraglio di luce
illumina l’immenso
della mia stanza buia.
Il chiaro di luna
risveglia i miei sentimenti
più intimi e nascosti.
E mi accorgo così,
che il buio
è il rifugio dei miei pensieri.
Daisy Salamone
classe terza
Scuola Secondaria. -
.
ANGOSCIA INCESSANTE
Tremo, piango, cerco,
il colore di questo momento.
Urlo, non trovo più me stesso,
sono perso,
il vuoto e il nulla sono dentro di me.
La mia anima è graffiata,
come una stella,
che dall’ululato del lupo
è rimasta spaventata.
Un fiore che cresce,
un fulmine che lo spezza:
la paura trafigge ogni mia speranza.
Damiano Borsato
classe terza
Scuola Secondaria
BATTAGLIA BLU
Velocità…
Forza…
Energia…
Mi riempio
di luce.
È estenuante
ma sono contento.
Mi circondano suoni
scatenati
fino a farmi impazzire.
Universi…
Galassie…
Stelle cadenti…
Alla velocità della luce
percorro battaglie
spaziali.
Alessio Bilato
classe prima
Scuola Secondaria
I COLORI DELLA MIA VITA
Specchio di emozioni
acquarello di colori
gioie di ogni giorno
sottoforma di colori.
Rosa pallido
purezza di bambino.
Giallo sole
allegria di ragazzo.
Rosso fuoco
voglia di adolescente.
Verde prato
naturalezza di adulto.
Grigio fumo
saggezza anziana.. -
.
VERDE SPERANZA
Verde chiaro
come la giovinezza.
Chiaro
come la spontaneità delle persone.
Verde è il carattere della ragazza
che mi piace
e poiché verde è la speranza
spero di piacerle un po’ anch’io.
Verdi i quaderni e libri
di questo anno scolastico.
Andrea Volpini
classe prima
Scuola Secondaria
IL MARE
Lo scrosciare
delle onde
azzurre
con la schiuma
bianca
La calda
sabbia gialla
sotto i nostri
piedi
che corrono
Gli ombrelloni
colorati,
sotto il sole
rosso,
e noi sotto la loro
ombra.
Chiara Mocellini
classe prima
Scuola Secondaria
ROSSO
Il rosso è un sole in estate
fatto di parole parlate
sincere e sbiadite
dal rosso assopite.
È come una scritta in grassetto
o un cuore tagliato di netto.
Eleonora Camozzato
classe prima
Scuola Secondaria.