VITE STRAORDINARIE: Indimenticabili

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  1. la sirenetta
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    Marc-Vivien Foé

    Ha cominciato la carriera nel Canon Yaoundé. Dopo la partecipazione ai mondiali del 1994 è stato acquistato dal Lens, dove ha giocato per cinque anni, vincendo la Ligue 1 nel 1998. Era stato in procinto di passare al Manchester United, ma un grave infortunio a una gamba annullò le trattative, oltre a fargli saltare il mondiale di Francia.

    Si è trasferito al West Ham nel 1999, ma la stagione dopo è subito tornato in Francia, all'Olympique Lyonnais, con cui ha vinto la Coupe de France nel 2001 e il campionato nel 2002. Ha fatto ritorno nella Premier League nel 2002, giocando in prestito nel Manchester City.

    Nella propria nazionale Foé esordì giovanissimo, diventandone ben presto un pilastro a livello tecnico-tattico; in particolare risultava preziosa la sua capacità di interdizione in mezzo al campo in un calciatore capace di giocare anche a ridosso delle punte e dotato di un tiro molto potente. Era amico fraterno del capitano (quasi a lui coetaneo) Rigobert Song con il quale aveva giocato quasi tutte le gare disputate in nazionale.

    Foé è morto tragicamente il 26 giugno 2003 durante il secondo tempo della semifinale di Confederations Cup giocata a Lione tra Camerun e Colombia. Il giocatore è svenuto di colpo nel cerchio di centrocampo. Soccorso da compagni e avversari, è morto dopo un’ora di tentativi di rianimazione effettuati negli spogliatoi dai risultati inutili.

    L'autopsia ha rivelato che la causa di morte è stata un attacco cardiaco, causato da uno sproporzionato ventricolo sinistro. Secondo molti medici la condizione era congenita (molto diffusa peraltro in Africa) e secondo alcuni specialisti la presenza di un defibrillatore allo stadio avrebbe salvato la vita allo sfortunato atleta. Non sono state trovate tracce di sostanze dopanti nel suo organismo.

    La sua morte ha causato un profondo dolore in tutto il mondo del calcio. Numerosi tributi al calciatore e al ragazzo sono stati espressi dai media e dalla gente comune. Dopo la scomparsa si era profilata la possibilità di intitolare a Foé lo stadio del Manchester City, club che ha annunciato che non userà più la maglia numero 23, il suo numero.
     
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345 replies since 22/6/2010, 13:40   41474 views
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