Antichi sapori,alimenti di altri tempi,spezie ,intingoli ,utensili dimenticati,ricordi e ...dintorni

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  1. la sirenetta
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    consumi-1

    Amici vi starete chiedendo come mai queste notizie son qui e non nella sezione ''cucina''
    fidatevi...questi argomenti che tratteremo di volta in volta ,non riguarderanno solo le ricette in sè ,cioè il lato pratico ,ma sarà un viaggio nei sapori del passato ,nei ricordi ,nei modi di preparare qualcosa ''alla vecchia maniera''.
    si troveranno quindi di volta in volta ,consigli ,modi di rivisitare un antico sapore ,piccoli segreti sulle spezie e tanto altro ancora.

    Ci sono dei piatti che ti rimangono nella testa perchè non sono legati solo a un sapore piacevole, a una pura questione di gusto, ma perchè richiamano ricordi lontani, un misto di sensazioni che coinvolge tutti i sensi, e che colpisce il cuore.

    Oppure ci sono degli oggetti che usavano le nostre nonne ,utensili da cucina ormai spariti,ma che a volte possiamo ritrovarci tra le mani senza sapere bene come utilizzarli ,bè dai mettetevi comodi .......



    parliamo di....patate e piselli.

    Questo contorno è legato alla mia infanzia, se vado indietro con la mente sento ancora il profumo delle patate che cuociono e si insaporiscono nel brodo, il rumore dei piselli, prima un leggero soffritto e poi il ribollire nella pentola, vedo la luce della cappa che è l’unica illuminazione della cucina in quel momento, il tramonto è appena passato, tra non molto sarà pronta la cena.

    La mia versione della ricetta si adatta ai tempi moderni, uso i piselli in scatola e il brodo granulare, ma volendo si possono preparare i piselli liberandoli dai baccelli e si può fare un buon brodo di quelli fatti in casa.


    La pentola adatta per una preparazione ''antica'' è quella di coccio

    pentole%20da%20fuoco

    Il coccio è adatto perché la terracotta ha un'alta capacità termica che permette di mantenere la preparazione ad una temperatura uniforme solo con piccole variazioni della fiamma.

    Le pentole di coccio sono fragili ma meno di quanto si immagini; indubbiamente sono un po' ingombranti e richiedono alcune attenzioni ma sono utilissime ed anche belle da portare in tavola.

    Prima dell'uso, una pentola di coccio nuova deve essere messa in ammollo in un catino di acqua fredda per almeno 12 ore, si vedranno salire delle bollicine di aria dalla sua superficie con un perlage addirittura migliore di quello dello champagne! Le pentole di terracotta sono porose: sono smaltate su tutta la superficie tranne che sul fondo, fondo dal quale assorbono l'umidità (ad esempio durante il lavaggio). L'operazione di immersione permette di reidratare la terracotta, che si è seccata durante la cottura, in maniera uniforme. Un'altra accortezza è quella di passare uno spicchio d'aglio sbucciato sul fondo non smaltato prima del primo utilizzo per impermeabilizzarlo leggermente.

    Una volta lavata la pentola di coccio deve essere lasciata ad asciugare rovesciata in modo che l'umidità possa evaporare dal fondo, non deve essere asciugata e messa via.

    Non utilizzare il coccio sulla fiamma diretta ma utilizzare sempre lo spargifiamma di rete che permette una distribuzione del calore uniforme. Inoltre è bene non utilizzare che recipienti tondi sul fuoco, quelli rettangolari riservarli per la cottura in forno.

    Mai mettere sotto l'acqua fredda il coccio appena levato dal fuoco, lo sbalzo di temperatura lo romperebbe.

    Ultima accortezza, non usare strumenti metallici per mescolare altrimenti si rischia di graffiare la smaltatura.


    Le pentole di coccio si lavano molto facilmente, una nota ditta produttrice consiglia addirittura di mettere in ammollo la pentola di coccio dopo l'uso e di lasciarvela per una notte: il giorno dopo basterà sciacquarla senza utilizzare saponi! Dal canto mio preferisco il normale lavaggio che è comunque molto più facile e veloce rispetto a quello di una pentola di metallo.

    e adesso brevemente come fare per la ricetta ,per gli ingredienti regolatevi in base al numero di commensali..e gustatevi questo sapore di altri tempi.

    Soffriggete ,cipolla ,carota e sedano a pezzi grossolani ,poi aggiungete le patate ,i piselli e un buon brodo ,preparato in precedenza ,fate cuocere lentamente ,poi quando tutto sarà amalgamato bene e quasi ridotto in purea ,ma senza far ''seccare''il brodo ,servite su crostini di pane abbrustolito.

    Edited by Oceanya - 15/1/2013, 02:30
     
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80 replies since 4/11/2010, 09:26   3302 views
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