Santoro riparte giovedi 3 novembre con il suo Servizio Pubblico...contro la casta con lui in 93 mila

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Oceanya
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    20111031_santoro_1
    Santoro riparte giovedi 3 novembre con il suo Servizio Pubblico...contro la casta con lui in 93 mila





    Ultimi giorni di countdown per gli estimatori, ma anche per i semplici curiosi, di Michele Santoro. Il suo "Servizio pubblico" partirà giovedì. 'Scassare la casta': sarà questo il tema della prima puntata del programma. Riparte all'attacco, dunque, la nuova avventura di Michele Santoro, che debutta giovedì 3 novembre su una multipiattaforma tv, web e radio.
    Primi ospiti della trasmissione - ha annunciato oggi lo stesso Santoro - saranno l'imprenditore Diego Della Valle e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. «Apriremo con una sorpresa di Vauro e poi Travaglio racconterà la balla della settimana», ha detto Santoro, spiegando che una novità del programma sarà il contatto con il pubblico attraverso Facebook.
    «Giocheremo nel Maracana'» è l'immagine scelta da Michele Santoro per sottolineare che «sono già più di 93 mila le persone che si sono messe in fila per versare 10 euro» per 'Servizio pubblicò la nuova trasmissione al via il 3 novembre su una multipiattaforma tv, radio e web. «Questo - ha sottolineato Santoro - ci da una spinta straordinaria ed un grande senso di responsabilità». La sottoscrizione è quindi «vicina al milione di euro» ha detto Cinzia Monteverde, presidente di Zero studios, la società editrice di 'Servizio pubblico'.


    articoli correlati



    BERLUSCONI A CARTONI:
    SPOT PER SANTORO -


    20111028_servizio-pubblico-santoro

    È un Berlusconi a fumetti a lanciare oggi sul web la partenza di Servizio pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro che debutta giovedì 3 novembre alle 21 su una multipiattaforma. Nel video caricato oggi sul sito www.serviziopubblico.it, il premier a fumetti - abito blu, vistoso papillon rosso e una voce che imita quella del capo del governo - esordisce dicendo: «Mi è stato assegnato il gradito compito di richiamare la vostra attenzione sull'evento televisivo dell'anno, la prima puntata di Servizio pubblico. Seguitemi attentamente, vi mostrerò dove sarà possibile vedere il nuovo programma di Michele Santoro con Vauro, Marco Travaglio, Stefano Bianchi, Giulia Innocenzi e, speriamo, Sandro Ruotolo». «I cinque milioni che hanno l'abbonamento a Sky - spiega ancora - potranno seguire il programma sul canale 100 o 500, premendo il pulsantino verde del telecomando, e ancora sul canale 504». Inoltre sul digitale terrestre «una rete di televisioni permetterà di vedere Santoro gratuitamente. Mi raccomando, amici, cercate di sintonizzarvi in anticipo su queste tv in modo da essere pronti e sicuri di non perdere prima puntata di Michele Santoro». «Come se non bastasse», c'è anche «il web, soprattutto il web, dove sarà possibile - ricorda - seguire la diretta su sito ufficiale di Servizio pubblico, sul Fattoquotidiano.it, Repubblica.it, Corriere.it». Poi l'invito finale: «Diffondete la notizia, organizzate ascolti collettivi e non perdetevi nemmeno un minuto. Ovviamente ci sarò anch'io». Finito l'annuncio, la domanda: «Com'è andata? Ho spiegato bene tutto». Risponde una voce fuori campo: «Sì vabbè, lasci perdere, avanti un altro».

    20111029_sandro_ruotolo

    RUOTOLO:"SANTORO,LASCIO
    LA RAI.ANCH'IO CON TE" VIDEO


    «Il 31 ottobre si conclude il mio rapporto di lavoro con la Rai», queste le parole di Sandro Ruotolo nel video pubblicato oggi sul sito di Servizio pubblico, nuovo programma di Michele Santoro, al debutto giovedì 3 novembre su una multipiattaforma tv e web.
    «Michele, Travaglio, Vauro, volevate partire senza di me?», esordisce Ruotolo nel video. «Mica mi potevo perdere questa nuova avventura», prosegue Ruotolo.
    «Certamente non si conclude il mio rapporto sentimentale con un'azienda che mi ha dato tanto, ma alla quale anche noi abbiamo dato una parte fondamentale delle nostre vite». «Quanti ricordi», continua il giornalista. «Libero Grassi con la sua battaglia contro la mafia, le guerre, i minatori del Sulcis, gli operai della Fincantieri, le nostre battaglie per la libertà di informazione. Noi abbiamo sempre detto che solo il pubblico è il nostro padrone, invece in Rai sono i partiti che decidono la vita e la morte di un programma, l'avvenire di un comico, di un giornalista o di un autore. La nostra scelta di lasciare la Rai deriva dal divorzio che si sta consumando tra i cambiamenti del paese e il servizio pubblico. L'informazione - spiega ancora Ruotolo - è diventata un bene comune e milioni e milioni di persone pensano che questo bene venga loro sottratto sempre di più, un pezzo alla volta. Come si spiega altrimenti che più di 90 mila persone decidano donare 10 euro per vedere un programma, mentre farebbero volentieri a meno di pagare il canone della Rai». «È il sogno della mia vita: lavorare solo per il pubblico, per un vero servizio pubblico. Ti ricordi, Michele, dei telesogni, della tv libera senza editori, senza politici che ti rompono le scatole. Forse finalmente ci siamo, facciamo sul serio, e se questa sfida avrà successo, il futuro della Rai potrà cambiare. In bocca al lupo Servizio pubblico, ci vediamo giovedì», conclude Ruotolo.








    fonte leggo.it
     
    Top
    .
0 replies since 31/10/2011, 15:16   122 views
  Share  
.
Top
Top