Ruby, parlano le pentite del bunga-bunga

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  1. la sirenetta
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    «In una delle serate ad Arcore, Iris Barardi, giovane modella brasiliana, «si mise la maglia del Milan e indossò una maschera con la faccia di Ronaldinho e poi si tolse i vestiti e rimase in perizoma». E' solo uno dei racconti fatti davanti ai giudici della IV sezione Penale di Milano durante l'udienza sul caso Ruby che ha visto sfilare a Milano le "pentite" del Bunga-Bunga. Il virgolettato, in questo caso, è della modella marocchina Imane Fadil, teste nel processo a carico di Silvio Berlusconi.

    «Pressioni» per andare ad Arcore. Fadil ha raccontato un altro particolare inedito: ha detto di aver subito pressioni da una persona per «andare ad Arcore» tra il maggio e il giugno 2011, e dunque quando il dibattimento a carico dell'ex premier era già cominciato. «Ho incontrato quest'uomo vicino a casa e mi ha dato un telefono non intercettabile per organizzare un appuntamento ad Arcore, ma io non ho voluto», ha spiegato. La modella ha raccontato di un uomo misterioso che avrebbe incontrato per «organizzare un incontro ad Arcore» e che l'avrebbe minacciata. «Quella persona mi minacciò - ha spiegato la modella - mi disse "se dici qualcosa del nostro incontro, sono fatti tuoi"».

    «Video compromettenti». Nel corso della sua deposizione la giovane ha parlato di diverse serate nella villa dell'ex premier nella quale si sarebbero svolti presunti festini a luci rosse. Fadil ha detto che «la giovane marocchina (Ruby, ndr) poteva vendicarsi» in quanto aveva saputo da Barbara Faggioli, un'altra delle ragazze ospiti delle serate, che «aveva video e foto molto compromettenti sulle feste e che Berlusconi l'aveva allontanata in quanto minorenne». Imane Fadil ha spiegato al collegio di aver saputo di Ruby durante una cena che si era tenuta nella villa di Lesa, sul Lago Maggiore, il 4 settembre di due anni fa e di aver notato che in quella occasione, «la Faggioli era agitata perché questa ragazza poteva mettere nei guai Silvio Berlusconi e tutte loro». Barbara Faggioli ha raccontato anche a Imane Fadil che la ragazza era stata fermata a maggio e che si chiamava Ruby.

    La busta con 2.000 euro. Imane Fadil ha raccontato anche la prima volta in cui si recò ad Arcore. L'ex premier la invitò nel suo studio-biblioteca dicendole «non è una offesa, la invitò a prendere una busta con dentro 4 pezzi da 500 euro».

    La Minetti vestita da suora. La ragazza ha descritto ai giudici della IV sezione penale del tribunale quel che accadde in quella occasione, tra cui «una performance» di Nicole Minetti e Barbara Faggioli vestite da suore, tipo Sister Act. Fecero «una sorta di balletto sexy», «dimenandosi usando la lap-dance nella sala del Bunga Bunga», con addosso «una tunica nera, un copricapo bianco e una croce». La teste ha spiegato che le due, nel corso del balletto, si levarono anche la tunica e rimasero con la «biancheria intima». Imane Fadil ha detto che dopo lo spettacolo aveva chiesto di andarsene, perché era rimasta «sconcertata» e si era sentita «a disagio». Inoltre ha precisato di aver sentito la Minetti e la Faggioli, mentre lei e gli altri stavano uscendo da Villa San Martino, che dicevano che si sarebbero fermate a dormire. La testimone ha poi aggiunto di essere ritornata ad Arcore tre mesi dopo.

    Sesso a pagamento con Berlusconi. Fadil, rispondendo alle domande del Pm Antonio Sangermano ha spiegato che alcune ragazze ospiti alle feste di Arcore avrebbero fatto «sesso» dietro compensi con l'ex presidente del consiglio, confermando in sostanza quanto aveva già messo a verbale. Al pm che le chiedeva cosa sapesse, la testimone ha raccontato di aver saputo che c'erano stati rapporti a pagamento tra Berlusconi e una ragazza, «di nome Joanna», e con una ragazza «del Guatemala». Secondo la deposizione di Fadil, c'erano degli «esborsi specifici per le ragazze che si fermavano la notte ad Arcore, loro prendevano di più». Le giovani ospiti dei presunti festini a luci rosse, ha aggiunto la marocchina, «facevano di tutto per potersi fermare la notte». In più, secondo Fadil, «era la Minetti ad organizzare le serate».

    I consigli all'ex premeir. Fadil ha raccontato inoltre che in una delle feste di Arcore, nell'agosto 2010, la giovane brasiliana Berardi avrebbe ballato «nella sala del Bunga Bunga», mascherata da Ronaldinho. In un'altra serata, poi, Fadil avrebbe addirittura dato consigli all'ex premier su come comportarsi con Gheddafi. «Gli dissi che era meglio andare ad accogliere Gheddafi, perché noi arabi siamo permalosi», ha spiegato la testimone, la quale ha aggiunto che l'ex presidente del consiglio «mi chiese anche consigli sul Milan». L'ex premier le avrebbe detto «secondo te cosa manca al Milan?» e lei avrebbe risposto: «devi prendere un giocatore forte e giovane». La ragazza infine ha anche spiegato che Berlusconi «mi propose un lavoro a Milan Channel e mi disse che per questo doveva parlare con Galliani».

    I soldi con il cd di Apicella.Duemila euro in contanti, in «quattro banconote da 500» euro in una busta bianca nascosta in mezzo a due cd di Mariano Apicella per aver partecipato a una serata ad Arcore in cui si sentì in «imbarazzo e a disagio» per quel che aveva visto. Lo ha raccontato in aula Melania Tumini, la giovane invitata a una cena a villa San Martino da Nicole Minetti, sua compagna di università con la quale, in seguito, ha «interrotto i rapporti». Melania, la cui versione è stata confermata da altre due amiche sentite sempre oggi, ha descritto quel che è accaduto il 19 settembre del 2010, quando accettò, dopo una serie di insistenze, l'invito da parte della Minetti ad andare nella residenza dell'allora premier non immaginando di trovarsi in «una situazione del genere». Rispondendo alle domande del pm Antonio Sangermano, la giovane, ammettendo di essere stata «veramente ingenua e superficiale» ad accettare l'invito, ha spiegato come si era svolta la serata: prima la cena dove alcune ragazze, tra cui anche Marysthell Polanko avevano già cominciato a «mostrare il sedere e i seni» e atteggiamenti «provocanti». «Non ero a mio agio, mi sentivo in difficoltà - ha aggiunto la 27enne ora con due lauree - ma ho deciso di non manifestare questo imbarazzo». Dopo di che, la giovane ha descritto il dopo cena nella sala del «bunga- bunga», luci soffuse sul rosso, palo per la lap-dance, vicino alla quale le ragazze si erano esibite «travestite» per poi spogliarsi anche se non integralmente. «La Minetti, aveva le culotte nere e un bustino, con sopra una camicia da uomo, ma non i pantaloni»
     
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0 replies since 17/4/2012, 08:40   74 views
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