Altro che cento colpi di spazzola, i capelli vanno coccolati così

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  1. la sirenetta
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    capelli
    Le donne lo sanno bene. I capelli possono cambiare l’umore di una giornata. Ci sono quelle felici a fine estate che i capelli se li ritrovano schiariti naturalmente dal sole. E c’è chi piange sulla morbidezza perduta, con le chiome sfibrate dai troppi bagni di mare senza protezione. Passata l’estate, non finisce qui. Smog carico di inquinanti, ambienti riscaldati con un tasso di umidità non ottimale, alimentazione squilibrata, stress: le sottili guaine che rivestono il fusto dei capelli, le cuticole, perdono la loro funzione protettiva, la corteccia sottostante diventa via via più sottile e fragile. Il risultato lo conosciamo tutti: doppie punte, capelli secchi e privi di luce, particolarmente elettrici.

    La prevenzione parte dai piccoli gesti quotidiani. «Questo vale sia per i capelli trattati sia per quelli naturali. È sbagliato pensare che quest’ultimi non abbiano bisogno di cure, tantopiù che inevitabilmente con gli anni invecchiano e si indeboliscono - spiega Giuseppe Caso, studioso di protocolli di cura per il Kerastase Institute e hair stylist -. Il primo elemento che li destabilizza è l’acqua, che, essendo ricca di calcare, li secca, privandoli dello strato idrolipidico. Non più protetto da questa difesa naturale, il capello tende così a spezzarsi». Se suona decisamente eccessivo usare acqua demineralizzata per lavarsi i capelli a casa, attenzione però allo shampoo: «Il prodotto più appropriato contiene pochi agenti schiumogeni - continua l’esperto - ovvero è in grado di detergere e catturare lo sporco senza rimuovere troppo sebo».
    La quantità di tensioattivo determina schiuma e bolle nell’acqua: «Tanta schiuma e bolle grandi equivalgono a un prodotto aggressivo, che mina lo strato protettivo del capello». Shampoo, balsami, creme ristrutturanti: oggi possono fare miracoli, ma è bene usare prodotti professionali con la garanzia di anni di ricerca alle spalle.

    E, ancora, sull’insieme di cure e attenzioni: «Il cuoio capelluto va massaggiato e non sfregato, il che potrebbe creare micro lesioni con conseguenti infiammazione della cute - continua Caso - . Quanto all’uso del phon, mai usarlo a capello troppo bagnato. L’acqua, mentre evapora, crea calore e, se ci aggiungiamo la trazione della spazzola, non facciamo che rovinare e “rilassare” il fusto». Come procedere? «Il capello va tamponato, mai sfregato, con l’asciugamano, poi messo in ordine con pettini a denti larghi. Serve una pre-asciugatura con mani e phon per togliere l’eccesso d’acqua e solamente a questo punto, a capello umido, si può passare alla piega». E la ricerca non si ferma: «Oggi esistono phon, piastre e spazzole di ultimissima generazione che producono ioni negativi in modo naturale grazie alla presenza di un complesso di minerali in grado di fissare nel capello una corretta idratazione».
    Così come è possibile fare trattamenti liscianti e anti-crespo, tanto di moda, in modo del tutto naturale «grazie a un nuovo prodotto a base di agave: i suoi amminozuccheri - conclude Giuseppe Caso (www.32lagrange.it/) - si legano alle proteine del capello rendendolo liscio per due-tre mesi».

    Bellezza, prevenzione, salute. Un capello sano è direttamente condizionato anche da una dieta ben equilibrata. La biotina è cruciale nella prevenzione della calvizie e dei capelli grigi e una sua carenza causa fragilità: lievito, fegato di vitello, pollo, tuorlo d’uovo, latte e formaggio, frutta secca, riso integrale, lenticchie, piselli, carote, lattuga, cavolfiori, crusca di riso ne sono una buona fonte. Il lievito di birra, in particolare, ricco di vitamine del complesso B e di aminoacidi, è un sano alleato.

    Il salmone, forte degli acidi grassi Omega-3, protegge pelle e cuoio capelluto, impedendo loro di seccare. Oltre ad avere vitamina B-12 e ferro. Così come le noci brasiliane, grande fonte di selenio, e quelle comuni con un alto contenuto di Omega-3. Anche anacardi e mandorle contengono zinco, il cui deficit può favorire la caduta dei capelli. Buona abitudine, poi, è aggiungere alle minestre di verdura dei cereali integrali: il miglio, ad esempio, aiuta a rinforzarli. Quanto ai prodotti lattiero-caseari, con il loro contenuto di calcio contribuiscono a stimolare la crescita dei capelli.

     
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0 replies since 23/9/2012, 23:54   18 views
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