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la sirenetta+1
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Se il pasticcio di maccheroni è un bel piatto, certo i maccheroni sono un bel pasticcio. Nel senso che il termine può significare mille cose diverse a seconda della regione d'Italia dove ci troviamo.
Sovente si usa questo termine come sinonimo di pasta di semola di grano duro, ossia del cibo che contraddistingue la nostra alimentazione (tanto che all’estero gli italiani sono sfottuti come «maccaroni»).
Nella produzione industriale i maccheroni sono sovente una pasta corta tipo rigatoni o mezze maniche. Ma la cosa non è così semplice perché ad esempio se dite a Napoli che state per mangiare maccheroni tutti penseranno che avete nel piatto dei bucatini o anche degli ziti (grossa pasta bucata e lunga che viene spezzata prima della cottura, con cui in Puglia e Basilicata si preparano timballi) comunque della pasta secca. Ma se a Campofilone, vicino a Macerata, chiedete dei maccheroncini nessuno avrà dubbi: vi serviranno delle tagliatelline di pasta fresca molto fini simili ai tajarin piemontesi.
In Abruzzo i maccheroni alla chitarra sono spaghetti con la sezione quadrata, che gli viene da un attrezzo particolare. Peraltro non si sa se i maccheroni (nel senso di spaghetti) siano stati importati dalla Cina da Marco Polo, o se come è più probabile abbiano origine nel bacino mediterraneo. Certo non si trovano solo sulla Penisola: in Sardegna diventano «maccarones», sono freschi e si cospargono di ricotta. I «maccaruni» in Sicilia si condiscono invece solo con miele e cannella nei tipici «suca meli». Paese che vai, maccheroni che trovi.
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Le forme dei maccheroni davvero un bel pasticcio |
