Nuova Fiat 127 e Nuova Fiat 127 Abarth

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    La nuova Fiat 127

    Abbastanza fedele alla "vecchia" 127, la nuova sarebbe più lunga ed aerodinamica, ma la filosofia "minimal" c'è tutta. E piace.

    nuova Fiat 127

    In anni di crisi come questi, la Fiat riesce a sopravvivere al crollo europeo guardando all’estero e curando particolarmente il proprio brand. In un caso come nell’altro, la risposta univoca è stata Fiat 500. Grazie ad un modello del passato ripensato per il presente, il Lingotto è riuscito a proporre un’auto molto innovativa negli Stati Uniti, dove notoriamente vanno per la maggiore le vetture grandi, e “pulita” in Italia, dove Fiat 500 rimanda ancora al miracolo economico italiano e a un’industria in piena espansione. L’idea del designer David Obendorfer di ripensare un altro classico di casa Fiat non è quindi balzana: la possibilità che Marchionne possa puntare a rispolverare un altro successo del passato è sempre nell’aria (magari attendendo momenti migliori). La Fiat 127 è nata nel ’71 come erede della 850 e si è imposta come una delle berline 2 posti più longeve del Lingotto. Nel rendering di Obendorfer le linee della 127 sono immediatamente riconoscibili, così come lo sforzo – riuscitissimo – di renderla più moderna e migliorarne l’aerodinamica.

    nuova Fiat 127

    Le fiancate e la parte posteriore riproducono in maniera molto fedele la “vecchia” 127 (nonostante le forme più arrotondate), mentre il muso presenta un aspetto decisamente più nuovo. Per Obendorfer la necessità di renderla più aerodinamica impone un abbassamento dei fanali anteriori (ma la parte posta sotto questi conferma l’inclinazione in avanti del modello originale). Abbastanza più lunga dell’auto storica, la 127 misurerebbe oggi 4,165 metri contro i circa 3,700. In genere, all’interno come all’esterno dell’abitacolo, lo sforzo del designer è stato quello di ricalcare la filosofia “minimalista” della vecchia 127. Se Marchionne dovesse decidere di investire in un progetto simile, è possibile che il successo della nuova 500 sarebbe almeno in parte riprodotto dalla 127, che potrebbe rivolgersi in aggiunta ad un pubblico anche leggermente più adulto.

    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

    Nuova Fiat 127 Abarth

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    nuova Fiat 127

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    nuova Fiat 127
    Quelli più in là con gli anni sicuramente ricorderanno con nostalgia la Fiat 127, l’utilitaria del Lingotto che fu lanciata sul mercato nel 1971 per rimpiazzare l’oramai vetusta Fiat 850. La 127 è rimasta nei listini fino al 1983 quando nacque la sua sostituta, la Fiat Uno. Dal punto di vista dello stile, seguiva una strategia (che si è poi rivelata vincente) molto chiara: linee semplici e forme pulite, il tutto con proporzioni azzeccate. Questo spiega perchè, ancora oggi, se ne vediamo una per strada, magari di un colore particolarmente allegro e vivace, la notiamo sicuramente. C’è qualcuno che, amando particolarmente il modello degli anni Settanta, ha pensato di reinventare l’utilitaria Fiat, come potete vedere dalle numerose immagini della nostra gallery fotografica. Il modello del 21esimo secolo è stato pensato per assomigliare il più possibile all’antenata, ma allo stesso tempo vantare un design moderno ed adeguato ad un pubblico molto più sofisticato.

    Sembra di rivivere in parte quanto fatto con la Fiat 500, che è stata ripensata 50 anni dopo la prima versione, con uno stile moderno e chic, ma allo stesso tempo fedele alla tradizione. La nuova Fiat 127, che al momento esiste solamente in versione digitale in questi render, riprende fedelmente numerosi particolari della sua antenata. Tanto per cominciare, l’andamento generale è proprio lo stesso della vecchia 127: partendo dal cofano motore “liscio”, passando per il parabrezza piuttosto inclinato, arrivanto fino al padiglione che scende dolcemente nel posteriore. La coda sfoggia dei gruppi ottici a sviluppo orizzontale del tutto simili a quelli del modello anni ’70, ma anche il nuovo logo della Fiat a sfondo rosso, sotto al quale spicca la scritta cromata “127″. La fiancata è percorsa per tutta la sua lunghezza da una leggera nervatura, mentre anche le superfici vetrate riprendono fedelmente la tradizione. Tutti questi particolari si possono apprezzare ancora meglio grazie alle immagini comparative tra il modello del 1971 e quello nuovo. Il frontale è la parte forse più innovativa, che non manca di qualche citazione, come ad esempio la mascherina squadrata ed i fanali sdoppiati.

    Gli interni non mancano di quell’aria retrò tipica dei revival automobilistici. Lo stile è piuttosto semplice, con una plancia pulita che racchiude tutta la parte tecnologica nella console centrale, dove possiamo trovare un tablet che funge da impianto di infotainment ed i comandi del climatizzatore. Il volante, infine, a due razze è un’ulteriore citazione.

    Non si tratta solo di un’esercizio di stile: infatti il creatore del progetto, David Obendorfer, l’ha pensato per essere facilmente realizzabile anche in pratica. La nuova Fiat 127 ha le dimensioni esterne di una normale utilitaria di segmento B (lunghezza di 4,16 metri e larghezza di 1,75) ed è stata pensata per essere realizzata sulla piattaforma già esistente della Fiat Punto. Anche se economicamente parlando la realizzazione di un’auto del genere non sarebbe particolarmente costosa, visto che il pianale è già pronto, difficilmente la vedremo nei listini della casa torinese: quasi sicuramente resterà solo un render.
     
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    La Fiat 127 arrivò sul mercato nel lontano 1971 per rimpiazzare il vecchio modello Fiat 850 ormai diventato obsoleto. La 127 riscosse subito un successo davvero intenso, tanto da rimanere sul mercato sino al 1983, un successo dovuto alla sua estrema semplicità. Si trattava infatti di una macchina lineare e pulita, proprio quello che tutti a quei tempi desideravano. Oggi il desiderio di semplicità è tornato nelle nostre vite e proprio per questo motivo sono in molti a guardare alla Fiat 127 come ad un modello da reinventare.

    Ed ecco che inizia a circolare sul web un render di una possibile nuova versione della Fiat 127. La nuova Fiat 127 assomiglia in tutto e per tutto al vecchio modello, solo che è stata resa un po' più moderna e accattivante. Una macchina in stile vintage insomma pensata però per le nostre esigenze di oggi. Non mancano infatti dettagli stilistici sofisticati come il frontale che è stato reso più dolce ed elegante e come il nuovo stemma Fiat. Non mancano inoltre i dettagli tecnologici come il tablet per il controllo del climatizzatore e dell'impianto stereo.

    Il render è stato realizzato da David Obendorfer che spera che un giorno questo suo revival anni '70 possa diventare realtà. Per adesso però ci dobbiamo accontentare solo di queste immagini, sembra infatti che la casa torinese non sia interessata alla sua realizzazione.



    fiat+127
     
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    In anni di crisi come questi, la Fiat riesce a sopravvivere al crollo europeo guardando all’estero e curando particolarmente il proprio brand. In un caso come nell’altro, la risposta univoca è stata Fiat 500. Grazie ad un modello del passato ripensato per il presente, il Lingotto è riuscito a proporre un’auto molto innovativa negli Stati Uniti, dove notoriamente vanno per la maggiore le vetture grandi, e “pulita” in Italia, dove Fiat 500 rimanda ancora al miracolo economico italiano e a un’industria in piena espansione. L’idea del designer David Obendorfer di ripensare un altro classico di casa Fiat non è quindi balzana: la possibilità che Marchionne possa puntare a rispolverare un altro successo del passato è sempre nell’aria (magari attendendo momenti migliori). La Fiat 127 è nata nel ’71 come erede della 850 e si è imposta come una delle berline 2 posti più longeve del Lingotto. Nel rendering di Obendorfer le linee della 127 sono immediatamente riconoscibili, così come lo sforzo – riuscitissimo – di renderla più moderna e migliorarne l’aerodinamica.

    nuova Fiat 127

    Le fiancate e la parte posteriore riproducono in maniera molto fedele la “vecchia” 127 (nonostante le forme più arrotondate), mentre il muso presenta un aspetto decisamente più nuovo. Per Obendorfer la necessità di renderla più aerodinamica impone un abbassamento dei fanali anteriori (ma la parte posta sotto questi conferma l’inclinazione in avanti del modello originale). Abbastanza più lunga dell’auto storica, la 127 misurerebbe oggi 4,165 metri contro i circa 3,700. In genere, all’interno come all’esterno dell’abitacolo, lo sforzo del designer è stato quello di ricalcare la filosofia “minimalista” della vecchia 127. Se Marchionne dovesse decidere di investire in un progetto simile, è possibile che il successo della nuova 500 sarebbe almeno in parte riprodotto dalla 127, che potrebbe rivolgersi in aggiunta ad un pubblico anche leggermente più adulto.

    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

    Nuova Fiat 127 Abarth

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    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

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    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

    nuova Fiat 127

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    nuova Fiat 127

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    nuova Fiat 127

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    nuova Fiat 127
    Quelli più in là con gli anni sicuramente ricorderanno con nostalgia la Fiat 127, l’utilitaria del Lingotto che fu lanciata sul mercato nel 1971 per rimpiazzare l’oramai vetusta Fiat 850. La 127 è rimasta nei listini fino al 1983 quando nacque la sua sostituta, la Fiat Uno. Dal punto di vista dello stile, seguiva una strategia (che si è poi rivelata vincente) molto chiara: linee semplici e forme pulite, il tutto con proporzioni azzeccate. Questo spiega perchè, ancora oggi, se ne vediamo una per strada, magari di un colore particolarmente allegro e vivace, la notiamo sicuramente. C’è qualcuno che, amando particolarmente il modello degli anni Settanta, ha pensato di reinventare l’utilitaria Fiat, come potete vedere dalle numerose immagini della nostra gallery fotografica. Il modello del 21esimo secolo è stato pensato per assomigliare il più possibile all’antenata, ma allo stesso tempo vantare un design moderno ed adeguato ad un pubblico molto più sofisticato.

    Sembra di rivivere in parte quanto fatto con la Fiat 500, che è stata ripensata 50 anni dopo la prima versione, con uno stile moderno e chic, ma allo stesso tempo fedele alla tradizione. La nuova Fiat 127, che al momento esiste solamente in versione digitale in questi render, riprende fedelmente numerosi particolari della sua antenata. Tanto per cominciare, l’andamento generale è proprio lo stesso della vecchia 127: partendo dal cofano motore “liscio”, passando per il parabrezza piuttosto inclinato, arrivanto fino al padiglione che scende dolcemente nel posteriore. La coda sfoggia dei gruppi ottici a sviluppo orizzontale del tutto simili a quelli del modello anni ’70, ma anche il nuovo logo della Fiat a sfondo rosso, sotto al quale spicca la scritta cromata “127″. La fiancata è percorsa per tutta la sua lunghezza da una leggera nervatura, mentre anche le superfici vetrate riprendono fedelmente la tradizione. Tutti questi particolari si possono apprezzare ancora meglio grazie alle immagini comparative tra il modello del 1971 e quello nuovo. Il frontale è la parte forse più innovativa, che non manca di qualche citazione, come ad esempio la mascherina squadrata ed i fanali sdoppiati.

    Gli interni non mancano di quell’aria retrò tipica dei revival automobilistici. Lo stile è piuttosto semplice, con una plancia pulita che racchiude tutta la parte tecnologica nella console centrale, dove possiamo trovare un tablet che funge da impianto di infotainment ed i comandi del climatizzatore. Il volante, infine, a due razze è un’ulteriore citazione.

    Non si tratta solo di un’esercizio di stile: infatti il creatore del progetto, David Obendorfer, l’ha pensato per essere facilmente realizzabile anche in pratica. La nuova Fiat 127 ha le dimensioni esterne di una normale utilitaria di segmento B (lunghezza di 4,16 metri e larghezza di 1,75) ed è stata pensata per essere realizzata sulla piattaforma già esistente della Fiat Punto. Anche se economicamente parlando la realizzazione di un’auto del genere non sarebbe particolarmente costosa, visto che il pianale è già pronto, difficilmente la vedremo nei listini della casa torinese: quasi sicuramente resterà solo un render.
     
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    Abarth 127, Una coupé compatta e muscolosa dallo stile vintage:
    ecco come il designer David Obendorfer immagina un'ipotetica versione Abarth dell'erede di Fiat 127.


    Dagli yacht alle auto. David Obendorfer, industrial designer in forza all’Officina Italiana Design, per lavoro disegna barche. Tra le più lussuose al mondo, come Riva e San Lorenzo. Ma la grande passione per l’auto ha spinto il giovane designer a immaginare come potrebbero essere le eredi di alcune icone a quattro ruote. Renault R4, Fiat 500 Spider, BMW. Ultima in ordine di tempo l’Abarth 127, ipotetica versione prestazionale della sua Fiat 127, omaggio a Pio Manzù, che tanto ha fatto parlare di sé tempo fa.

    Presentata nel 1971, la 127 non ebbe mai in realtà una versione Abarth. All’epoca la casa dello Scorpione era impegnata nella produzione della leggendaria A112 Abarth. Il modello più potente prodotto da Fiat fu la 127 Sport introdotta nel 1978, ma non era però sportiva nel senso tradizionale del termine: il suo motore benzina da 1050cc e 70 cavalli non ebbe mai vere ambizioni sportive, così come la 1.3 Sport da 75 cv prodotta dall’81 all’83.

    Ecco quindi che Obendorfer si immagina una nuova 127, vintage e contemporanea al tempo stesso, in versione Abarth con tanti di fari LED e cerchi in lega bianchi. Insomma una coupé compatta e muscolosa che, siamo sicuri, se venisse prodotta in serie troverebbe non pochi estimatori. Voi la comprereste?

    127-abarth

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