FRIDA KAHLO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. egiziana
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Frida Kahlo, l'eros e il dolore
    in forma di quadro


    Roma e Genova presentano, con un progetto congiunto e integrato, due mostre incentrate sull’opera di Frida Kahlo. A Roma dal 20 marzo al 31 agosto, a Genova da sabato 20 settembre a domenica 15 febbraio 2015. Nella capitale, presso le Scuderie del Quirinale, viene allestita per la prima volta in Italia la personale dell’artista messicana, simbolo dell’Avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura del Messico del Novecento. Un focus completo, una raccolta esaustiva di tutti i suoi capolavori, così densi del suo vissuto personale - il più delle volte drammatico - e delle trasformazioni storiche e sociali da lei attraversate durante la sua breve ma intensa vita.

    jpg



    «Quasi bella, aveva lievi difetti che ne aumentavano il magnetismo. Le sopracciglia formavano una linea continua che le attraversava la fronte e la bocca sensuale era sormontata dall’ombra dei baffi. Chi l’ha conosciuta bene sostiene che l’intelligenza e lo humour di Frida le brillavano negli occhi e che erano proprio gli occhi a rivelarne lo stato d’animo: divoranti, capaci di incantare, oppure scettici e in grado di annientare. Quando rideva era con carcajadas, uno scroscio di risa profondo e contagioso che poteva nascere sia dal divertimento sia come riconoscimento fatalistico dell’assurdità del dolore». Così la critica d’arte americana Hayden Herrera, nella sua celebre biografia (1983), descrive l’aspetto e il carattere della pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954), diventata nel corso di questi ultimi decenni una delle figure più popolari e amate a livello mondiale.

    jpg


    Artista, militante comunista, anticonformista, donna indomita e vitale, a dispetto di un’esistenza segnata dal dolore, Frida non incarna solo l’anima del Messico, ma è un mito che ha catturato l’immaginario collettivo. È un’icona del movimento femminista fin dagli anni 70 e una bandiera per le lesbiche perché, bisessuale dichiarata, non faceva mistero delle sue relazioni amorose, tra l’altro con la fotografa Tina Modotti e forse con Georgia O’Keeffe. È adorata dalle star dello spettacolo, prima fra tutte Madonna, ma anche da Jennifer Lopez e Salma Hayek, quest’ultima nel 2002 ha interpretato Frida nell’omonimo film di Julie Taymor. È la musa ispiratrice di numerosi stilisti di moda, da Jean Paul Gaultier e Christian Lacroix, che le hanno reso omaggio con la collezione primavera-estate 1998 a Ricardo Tisci per Givenchy nell’autunno-inverno 2010. Esiste, insomma, una vera e propria «fridamania», fatta di libri, mostre, cataloghi, film, gadget. Del resto l’artista stessa non è del tutto estranea al fenomeno, anzi è stata proprio lei la prima a prestare attenzione alla costruzione della propria immagine con una capacità e un intuito davvero moderni.

    jpeg


    Terza figlia di Wilhelm Kahlo, un fotografo ebreo d’origine ungaro-tedesca e Matilde Calderon, Frida era nata a Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico, il 6 luglio 1907. Sosteneva però di essere nata nel 1910 e questo non per la solita civetteria femminile di togliersi qualche anno, ma per passione politica. Voleva, infatti, far coincidere la propria nascita con lo scoppio della rivoluzione messicana.

    L'INCONTRO CON LA MALATTIA
    Nella sua vita conosce molto presto la malattia e la sofferenza fisica. Ha appena sei anni quando si ammala di poliomielite, guarisce ma la gamba destra resta meno sviluppata. Poi a diciotto anni, il 17 settembre 1925, un terribile incidente la manda quasi all’altro mondo. L’autobus sul quale viaggiava viene travolto da un tram. Nello scontro un corrimano di metallo le trapassa il corpo e Frida riporta lesioni gravissime alla spina dorsale e fratture in tutto il corpo. Negli anni a venire, come conseguenza dell’incidente, sarà costretta a indossare un busto ortopedico, non riuscirà a portare a termine le gravidanze (al 1930 risale il suo primo aborto) e subirà almeno trentadue interventi chirurgici, per lo più alla colonna vertebrale e al piede destro, prima di morire, il 13 luglio 1954, all’età di quarantasette anni, nella sua casa natale, la Casa Azul, a Coyoacán, che dal 1958 è divenuta un museo (www.museofridakahlo.org).

    FRIDA KAHLO IL CORPO, LA DONNA, L'ARTE

    jpg

    jpg

    jpg

    jpg

    jpg

     
    Top
    .
1 replies since 6/7/2014, 00:37   561 views
  Share  
.
Top