Alieni,avvistamenti,notizie e ...segreti

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  1. la sirenetta
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    Alieni,avvistamenti,notizie e ...segreti

    pianeta


    Amici ,noi non sappiamo con certezza se siamo soli nell'universo,molte persone negli ultimi decenni ,in varie parti del mondo ,affermano di aver avuto incontri ravvicinati con esseri provenienti da altri pianeti.
    Gli studiosi non hanno risposte certe,i governi in molti casi negano .
    Qualcuno afferma addirittura che gli alieni sono già tra noi.

    Quale sarà la verità?e quali le risposte?
    forse non lo sapremo mai o forse no?
    Qui troverete notizie ,racconti ,informazioni e tant'altro ancora .



    Inghilterra:nuovo oggetto volante triangolare fotografato nello Shropshire


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    Un altro oggetto di forma triangolare con tre luci gialle ha fatto la sua comparsa nei cieli della contea dello Shropshire, in Inghilterra.Secondo i testimoni l’oggetto volante non identificato si è librato sopra Oswestry per circa mezzora prima di scomparire. Le sue caratteristiche sono molto simili a quelle degli ufos ripresi pochi giorni prima proprio nelle zone limitrofe,precisamente a Rotherham ed Harrogate (contea dello Yorkshire). John Thomas autore della foto scattata dalla sua abitazione il 4 novembre 2010 su Oswestry, ha dichiarato senza ombra di dubbio che si tratta dello stesso oggetto.Nick Pope ex capo del Ministero della Difesa britannico ha dichiarato che Shropshire è una zona “calda” per gli avvistamenti ufo,con altri due casi registrati nel 1993.

    Anche in Turchia nei giorni successivi c'è stato un avvistamento simile.

    In Polesine, terra fertile di avvistamenti Ufo, nasce il turismo "alieno"

    Se c'è una zona che pare vocata alle visite aliene questa è il Polesine, la terra di mezzo tra i fiumi Po e Adige, dove l'Usac, il centro accademico di studi ufologici presieduto da Sebastiano Di Gennaro, ha catalogato oltre a numerosi avvistamenti Ufo (una trentina quelli approfonditi dagli esperti del centro), anche altri strani fenomeni: come l'Homo Saurus, un bipede dall'aspetto di rettile, corpo squamoso, che si muoverebbe tra i due principali fiumi del Polesine e i suoi affluenti.
    Insomma il Veneto, per chi ci crede, è terra anche di Ufo e la cosa è talmente risaputa da alimentare un turismo speciale di “cacciatori di Ufo”. Sono circa 1.500 gli avvistamenti di dischi volanti e altri fenomeni inspiegabili catalogati dal 1978 nella regione dall'Usac. Quanto alla mole di segnalazioni di oggetti volanti non identificati, il 70% - spiegano nel sito dell'Usac - riguarda avvistamenti di luci notturne, dischi diurni, avvistamenti radar visuali del “primo tipo”, il 20% incontri del “secondo tipo” (atterraggi di Ufo caratterizzati da impronte al suolo e tracce visibili), il 3% incontri del “terzo tipo” (persone che hanno raccontato di aver visto gli alieni) e per il 7%, azzarda l'Usac, incontri del “quarto tipo”, casi di soggetti che sarebbero entrati in contatto con esseri alieni.
    Gli abitanti del Veneto, a partire dagli anni '60, hanno visto di tutto: velivoli a forma di "sigari", navi madre, dischi di forma sferica e campanulare, aeromobili lucenti a forma di triangolo, sonde. Lendinara, Cavazzana di Lusia, Pincara, Ariano Polesine, Barbamarco, Crespino, Adria, Arquà Polesine, la stessa Rovigo, sono le località che contano il maggior numero di avvistamenti Ufo.

    Edited by Tauré - 23/1/2013, 15:11
     
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  2. la sirenetta
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    Gli Avvistamenti UFO in Italia

    La casistica ufologica italiana raccolta nella lunga attività del Centro Italiano Studi Ufologici ammonta ad oltre 15.000 segnalazioni di avvistamenti di fenomeni aerei anomali, che spaziano in un arco di tempo compreso tra il 1900 ed il 2004 compreso.

    Tale imponente mole di informazioni rappresenta la documentazione più completa attualmente disponibile sulla presenza del fenomeno UFO in Italia, prova tangibile ed inequivocabile dell'esistenza di un'enorme massa di testimonianze relative all'osservazione di fenomeni apparentemente inusuali.

    A titolo di esempio vengono presentate le liste delle segnalazioni di presunti fenomeni aerei anomali verificatesi in Italia nel 1990 e nel 1991, come pure quella relativa a tutti i casi di avvistamento UFO avvenuti in Italia tra il 1900 ed il 1947

    LE ONDATE DI AVVISTAMENTI

    Nel corso di periodi solitamente limitati a uno o pochi mesi è stata registrata una elevatissima concentrazione di avvistamenti UFO su un territorio nazionale o inter-regionale.

    Questi periodi sono chiamati "ondate" e rappresentano un ulteriore argomento di studio, mirato a comprendere le cause che determinano tali situazioni.

    Al di là dell'innegabile ruolo determinante giocato dagli organi di informazione (responsabili sia dello scatenamento dell'ondata che della sua successiva estinzione), sono state proposte cause disparate, incluse particolari situazioni di inquietudine sociale ed economica.La mancanza di studi sistematici e di ampia portata ha tuttavia impedito, fin'ora, la verifica di tali ipotesi.

    I casi di avvistamento UFO sono particolarmente variegati, anche in considerazione del fatto che si basano fondamentalmente su testimonianze umane e non su registrazioni meccaniche

    Tra i tanti tipi di avvistamento UFO ve ne sono alcuni che risultano più interessanti di altri, solitamente a causa del più elevato contenuto di "stranezza" presente nei resoconti testimoniali (spesso dovuto alla ridotta distanza esistente tra testimone e fenomeno).

    GLI AVVISTAMENTI NEL TEMPO

    Dalla fine degli anni quaranta ad oggi la descrizione degli avvistamenti UFO e la tipologia degli stessi, pur mantenendo una certa base di continuità, hanno subito un'evoluzione costante ed abbastanza profonda.

    Fino agli anni sessanta una parte considerevole di avvistamenti era diurna e a buona parte delle osservazioni nottturne venivano spesso associate, direttamente o indirettamente, delle caratteristiche "tecnologiche". Gli incontri ravvicinati erano meno frequenti e praticamente sempre vicini all'idea del "disco volante" atterrato per qualche attività ricognitiva ed arricchito dalla presenza di qualche occupante con spiccate caratteristiche tecnologiche (scafandro, casco, ecc ...).

    Probabilmente l'influenza del "boom tecnologico" e della corsa all'esplorazione spaziale aiuto' a creare una sorta di stereotipo, da cui si alimenterano cinema, pubblicità e televisione, per poi diventare loro stessi sviluppatori e diffusori dello stereotipo stesso.

    Non esiste alcuna evidenza particolare dell'esistenza di località dove sia più probabile essere testimone di un avvistamento UFO. Esistono luoghi che, per vari motivi, hanno fatto registrare in taluni periodi una serie di avvistamenti (facendo ritenere ad alcuni la presenza di fantomatiche "basi"!), ma la ragione di ciò è spesso riconducibile a specifiche condizioni estemporanee. Altra cosa è la presenza di località (es.: Hessdalen, in Norvegia) dove esiste una presenza ricorrente di fenomeni aerei anomali.

    A partire dagli anni settanta le descrizioni degli avvistamenti aumentarono in quantità (probabilmente in virtù del maggior numero di organi di informazione e di appassionati in grado di raccogliere le segnalazioni) ed incominciarono a perdere i connotati tipicamente "tecnologici" di un tempo, per diventare sempre più multiformi e strane.

    Il fenomeno dei ''Rapimenti''

    Nell'ambito della casistica degli "Incontri Ravvicinati", a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, si è sviluppata una presenza sempre più massiccia di episodi ancora più eccezionali: i "Rapimenti" ("Abductions" in inglese).

    Si tratta di eventi, spesso ricordati solo in stato di Ipnosi Regressiva, in cui il protagonista dichiara di essere stato condotto (o essersi ritrovato) a bordo di un UFO e di essere stato solitamente sottoposto a delle specie di "esami" o "esperimenti" medici.

    Quello dei Rapimenti è un Fenomeno nel Fenomeno, qualcosa di simile ad una versione moderna dei racconti dei Contattisti degli anni cinquanta e sessanta e, comunque, caratterizzato da fortissime connotazioni psicologiche.

     
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  3. la sirenetta
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    MISTERIOSA STRUTTURA ENERGETICA SCOPERTA AL CENTRO DELLA NOSTRA GALASSIA
    Due strutture enormi, molto simili a giganti bolle energetiche che emettono raggi gamma, sono fuoriuscite dal centro della nostra galassia. Gli astronomi non hanno idea di cosa li ha causati. Queste bolle, che si estendono per 25.000 anni luce sopra e sotto il piano galattico, sono invisibili ad occhio nudo.

    Ma gli astronomi che lavorano con i dati del telescopio spaziale Fermi, che rileva i raggi gamma, sono stati in grado di vedere le strutture. La loro natura è ancora piuttosto misteriosa. Le due bolle coprono circa metà del campo visibile da Terra e potrebbero essersi originate milioni di anni fa. I ricercatori dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge in Massachusetts (USA) le hanno scoperte analizzando i dati delle osservazioni fatte con il telescopio spaziale Fermi e che sono disponibili pubblicamente a chiunque voglia farne uso per le sue ricerche.

    Le due bolle erano rimaste finora invisibli, occultate in quella specie di nebbia di raggi gamma che pervade il cosmo. Solo ora sono disponibili degli strumenti per distinguere attraverso questa nebbia le strutture nascoste.

    Che cosa abbia originato queste gigantesche strutture non è chiaro ma le ipotesi non mancano. Forse si tratta del residuo di un’antica esplosione del buco nero che occupa il centro della nostra Galassia. Oppure l’origine potrebbe essere una zona ad alta intensità di formazione di stelle che ha generato ammassi stellari molto massicci milioni di anni fa.


    Insomma, le domande senza risposta sono molte e tutte connesse con fondamentali questioni sull’origine e sull’evoluzione delle galassie, uno dei tanti temi aperti dell’astrofisica moderna. Proprio in questi giorni è stato presentata una ricerca (1010.5783) che sembra smentire l’ipotesi, finora abbastanza accreditata, della connessione tra materia oscura e formazione delle galassie. L’idea è che la materia oscura avrebbe formato degli aloni intorno agli ammassi di gas e polveri e, comprimendoli, avrebbe innescato la formazione delle galassie. Nel caso di due ammassi globulari NGC 2419 e MGC1, questa ipotesi non sembra essere vera. Sembra piuttosto che gli ammassi globulari si formino nello stesso modo in cui si formano le stelle, dove la materia oscura non ha nessun ruolo.


    13 OTTOBRE 2010: SFERE DI LUCE BLOCCANO LA PARTENZA DELLO SHUTTLE DISCOVERY

    Manhattan, New York - 13 Ottobre 2010, decine di sfere di luce invadono i cieli della città americana. Tutti gridano all'UFO, ma molti sono coloro che credono alla politica disinformatrice di alcuni media televisivi, che annunciano si possa trattare di palloncini. Gli avvistamenti a New York iniziano intorno a mezzogiorno e durano fino al tardo pomeriggio.

    Sono stati avvistati da centinaia di testimoni e troupe televisive. Anche Fox News aveva accidentalmente registrato in diretta l'avvistamento UFO sopra New York il 13 ottobre 2010, come pure lo confermano le video camere di sorveglianza della base spaziale di Cape Kennedy, che registrano delle misteriose sfere di colore bianco stazionare sulla rampa di lancio dello Space Shuttle Discovery, come testimoniato dal video e dai fermo immagine. Da dire anche che quel giorno lo Shuttle ha avuto un problema tecnico...misterioso ed è stata rinviata la partenza a data da destinarsi.
     
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  4. la sirenetta
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    UFO RIPRESO DA MINATORI NEL DESERTO DI ATACAMA
    Un UFO è stato avvistato e ripreso a Copiapo, nel deserto di Atacama (Cile)- settore di Caspiche - il 7 Novembre scorso, luogo ormai famoso per la vicenda che vide 33 minatori intrappolati nelle profondità di un pozzo minerario.

    Israel Vergara, uno dei quattro dipendenti che ha avvistato l'oggetto,ha raccontato che é stato fermo per circa un paio di minuti a qualche centinaio di metri dall'impianto minerario, dopo di che è scomparso nel nulla. Gli altri minatori hanno tutti osservato, quindi testimoniato la presenza del misterioso UFO presso le TV nazionali e locali, come Canal2 e TerraTV.

    GATTEO: DECINE DI PERSONE ASSISTONO ALLE EVOLUZIONI DI UN UFO
    Gatteo (FC) 7 Novembre 2010 - Via Rigossa Destra ore 17.00 circa. Decine persone avvistano un oggetto volante fluorescente che compie, per alcuni minuti delle evoluzioni acrobatiche, per poi scomparire poco dopo nel nulla.

    Un puntino luminoso tra le nubi con movimenti a scatti. E' quanto hanno potuto osservare decine di persone domenica pomeriggio sul cielo sopra Gatteo. Alcuni testimoni hanno spiegato che l'oggetto aveva delle alette di coloro rosso da un lato e verde dall'altro. Lo spettacolo è durato oltre un minuto.


    Dopodichè il puntino, dalla forma simile ad una rondine, è scomparso nel nulla.

    Certo è che la luce era particolarmente intensa e riusciva a filtrare tra le nubi, a tal punto da rendersi visibile anche a occhio nudo.

    Avvistato un UFO SULL'AEROPORTO INGLESE DI NEWQUAY

    Un oggetto sferico non identificato è stato avvistato e ripreso sulla verticale dell'aeroporto inglese di Newquay (Cornovaglia). L'oggetto viaggiava a bassa quota e possedeva dinamiche di volo che non appartenevano a nessun aereo militare o civile.

    Il movimento era quindi "troppo veloce" per essere qualcosa costruito dall'uomo. Diversi testimoni hanno riferito di aver visto oggetti misteriosi in cielo, molto simili a quello avvistato all'aeroporto di Newquay e credono fermamente che si possa trattare di astronavi extraterrestri. L'oggetto, descritto come una "sfera incandescente" di colore arancione, è stato avvistato in diverse volte a partire dal mese di giugno scorso.


    I testimoni raccontano''All'inizio abbiamo pensato che fosse una lanterna cinese o un palloncino, ma viaggiava così veloce e senza emettere suoni, per cui è da escludere che fosse un aeroplano. Percorreva una rotta che va da sud-ovest verso nord-est e sembrava dirigersi presso l'aeroporto".

    Denver (USA) voterà per la commissione extraterrestre

    i cittadini di Denver (Colorado) avranno l'insolita opportunità di decidere se instituire una commissione speciale del governo per studiare gli UFO e gli extraterrestri.



    L'originale proposta nasce da una incisiva campagna mediatica (L'iniziativa di Denver 300) portata avanti dall'imprenditore 56enne di Denver (nonché complottista) Jeff Peckman, che è riuscito a raccogliere 10.000 firme dai suoi concittadini per avere la possibilità di inserire nella scheda elettorale l'attuazione della "Commissione degli Affari Alieni" (dopo l'ONU e lo scienziato Davies ?) che sarà responsabile della raccolta e condivisione di elementi di prova a sostegno delle visite degli extraterrestri alla Terra, valutando i rischi e i benefici di un contatto con gli alieni.



    Peckman ha dichiarato che è molto importante avere il voto pubblico per dare ufficialità istituzionale all'iniziativa: "Il processo di questa iniziativa a scrutinio pubblico darebbe una una sorta di status ufficiale."
    L'imprenditore chiede inoltre che il governo degli Stati Uniti rilasci tutte le informazioni sugli alieni che visitano la Terra e che per anni sono state soppresse. "Ognuno dovrebbe chiedere ai funzionari eletti perché non vogliono rilasciare queste informazioni", ha detto Peckman.
    So solo che c'è un cover-up, e dobbiamo scavare nel presente per scoprire come acquisire queste informazioni a beneficio di tutti". L'iniziativa è proposta nella scheda elettorale nel seguente modo:
    "La città e la contea di Denver chiedono un'ordinanza per la creazione di una commissione degli affari sugli extraterrestri per contribuire ed assicurare la salute, la sicurezza, e la consapevolezza culturale dei residenti quando in futuro verranno a contatto con esseri extraterrestri o loro veicoli".

    A questo punto, come recita il poster promozionale della campagna: "Siete pronti per la verità?"
     
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  5. la sirenetta
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    L' Ufologia tradizionale ha cercato, fin dai suoi albori, di dare una connotazione e una spiegazione alla realta' di un possibile contatto con civilta' extraterrestri piu' evolute della nostra.

    Due sono gli elementi principali che caratterizzano il lavoro di ricerca svolto da numerosi ufologi:

    a) comprendere le ragioni di una presenza "silenziosa" ed oscura.

    b) definire le probabili conseguenze che si verificherebbero in conseguenza del contatto con i nostri misteriosi visitatori.

    Shock culturale, perdita di valori, rifiuto delle istituzioni umane, sono solo alcune delle potenziali conseguenze che in molti hanno teorizzato in seguito al contatto con una civilta' piu' evoluta.

    La naturale conseguenza di quell' insabbiamento che ha celato all' uomo una verita' che in molti conoscono da tempo sara' la perdita di peso delle istituzioni moderne e del loro ruolo guida.

    Il problema del contatto deve necessariamente porsi all'attenzione del genere umano; e' questione di tempo, ma inevitabilmente si arrivera' ad un punto in cui la realta' dei fatti mettera' l'uomo di fronte al suo vicino cosmico e allora la verita' non sara' piu' retaggio di una oligarchia, ma l'uomo potra' finalmente comprendere il proprio destino e dimostrare se avra' raggiunto una maturita' etica, spirituale e materiale di un livello tale da sostenere un contatto nel modo migliore
     
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  6. la sirenetta
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    Nasa e Darpa vogliono realizzare una "Colonia umana" su Marte


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    New York, Usa - Il progetto da svariati miliardi di dollari si chiama "Hundred year starship" e potrebbe essere realizzato dal 2030

    La Nasa, national aeronautic and space administration starebbe ricercando dei potenziali finanziatori interessati a contribuire economicamente alla realizzazione dell' "Hundred Year Starship", un progetto da circa 7 miliardi di dollari consistente nell'installazione di un avamposto permanente su Marte, da cui potrebbero partire missioni verso altri pianeti.

    Per ora la Nasa avrebbe già stanziato 100.000 dollari mentre l'agenzia governativa americana "Defence advanced research projects agency", Darpa, anch'essa coinvolta nell'ideazione e realizzazione del progetto, ve ne avrebbe investiti 1 milione.

    Si tratta certamente di una missione innovativa, riguardo la quale Pete Worden, direttore dell'Ames research center della Nasa, ha dichiarato: “Il programma spaziale umano adesso ha veramente l’obiettivo di colonizzare altri mondi. Vent'anni fa, cose del genere avreste dovuto sussurrarle in bar oscuri, col rischio di essere licenziati”.

    Non sono ancora stati chiariti tutti i dettagli del progetto, quello che è sicuro è che un insediamento stabile su Marte permetterebbe di risparmiare sui costi delle missioni (probabilmente, circa l'80%), ma implicherebbe la clausola che gli astronauti in partenza non dovrebbero mai più tornare sulla Terra.

    Un interessante articolo sul "Journal of Cosmology" spiega meglio questo punto: "Una missione umana su Marte senza ritorno non consisterebbe in un progetto di durata limitata, ma costituirebbe il primo step nello stabilire una presenza umana permanente sul pianeta. Gli astronauti sarebbero riforniti periodicamente dalla Terra con i generi di prima necessità, ma ci si aspetta che essi diventino sempre più abili nel raccogliere e nell'utilizzare le risorse disponibili su Marte. Alla fine l'avamposto raggiungerebbe l'autosufficienza, e quindi potrebbe servire da hub per un programma di colonizzazione notevolmente ampliata".

    L'articolo prosegue poi spiegando quali potrebbero essere i cambiamenti di "Mentalità" implicati nell'attuazione di una simile missione: "Ci sono molte ragioni per cui una colonia umana su Marte è un obiettivo auspicabile, dal punto di vista scientifico e da quello politico. La strategia delle missioni 'Di sola andata' fa sì che questo obiettivo abbia una fattibilità tecnologica e finanziaria. Tuttavia, conseguirlo richiederebbe non solo una cooperazione internazionale di grande rilievo, ma un ritorno allo spirito di esplorazione e di assunzione di rischi etici tipici del grande periodo di esplorazione della Terra, da Columbo a Amundsen, ma che ad oggi è stato sostituito con una cultura di sicurezza e correttezza politica".




     
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  7. la sirenetta
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    Derrel Sims - I rapimenti alieni

    Non è pensabile rappresentare la vita e il lavoro di Derrel Sims nella stesso modo con cui si possono presentare altri ricercatori con una vita di ricerca organizzata e lineare in un qualsiasi campo. Non ci si aspetti perciò una presentazione classica.
    L'attività di ricercatore nel campo ufologico di Derrel Sims pare essere stata fortemente intrecciata con la sua stessa vita e le esperienze, e con la sua attitudine a non fermarsi a un campo specifico, o a una corrente di pensiero. Conscio del fatto che la "questione aliena" sia una sorta di campo minato, nel quale biochimica, teorie della mente, prove concrete, professionalità nel campo della psiche, strategie politico-militari e antropologia, religione e capacità di ascoltare e trattare le persone - qualsiasi persona - si correlano fra loro, si pone con la mente aperta a ogni domanda, anche la più scettica, e si impegna a trovare le più diverse strade per raggiungere una risposta, studiando e confrontandosi con chi si avvicina a lui, in uno spirito di rispetto reciproco che, probabilmente, molto ha a che fare con la sua natura di Nativo americano.
    Derrel Sims è diventato molto conosciuto negli Stati Uniti per aver partecipato più di una volta alla nota trasmissione radiofonica di Art Bell "Coast to coast", che durava - appunto dalla costa est a quella ovest degli States - moltissime ore durante il crepuscolo e la notte. Nella trasmissione andata in onda nel gennaio del 1998 venivano ribadite alcune delle qualità del lavoro di Sims, tra cui il fatto di collaborare con Ron Regehr nello scoprire le evidenze dei rapimenti usando i dati del sistema satellitare per verificare la posizione degli Ufo correlata con eventi di rapimento.

    Nato ad Weatherford, Texas, nel 1948, Derrel Sims è stato per tre anni Ufficiale di Polizia Militare e, per un anno, Ufficiale della Polizia Coreana, all'interno di un contingente di forze stanziato in Corea. Volontario per breve tempo durante la guerra in Vietnam, fu poi preso dal Corpo Militare statunitense e piazzato nella CIA per due anni. Ha fatto parte di un contingente di guardie del corpo e scorta di due direttori della CIA. I punti di osservazione che ha potuto sperimentare lo conducono pertanto a ritenere di avere una prospettiva pressoché unica della continua copertura che viene effettuata riguardo il modo di agire e di pensare alieno. Sims riferisce quello che può, avendo cura di non violare il giuramento prestato per la sicurezza nazionale. Derrel Sims ha studiato e sperimentato i campi più controversi di quello che appare come il "mistero" ufologico, con un'attenzione particolare ai rapimenti. Da tempo si dedica a trovare il modo migliore per estrarre oggetti misteriosi (di natura non biologica e perciò definiti "impianti") dal corpo delle persone. Molti di questi interventi non sono stati resi pubblici. Meritano menzione due casi: nel primo fu rinvenuta una fila di otto marcature in una gamba e uno degli impianti più inusuali nell'altra gamba. Nel secondo caso, si trattava di un impianto bizzarro in un piede. Buona parte, se non tutti, di questi impianti sembrano assomigliare alla struttura di un raro meteorite, detto "Widmanstatten".
    La domanda che Sims si pone è se questi impianti provengano da operazioni di "intelligence", quindi correlati ai servizi segreti, o se si tratti di tecnologia informatica. Ne ha collezionati di provenienti dal naso di bambini come dal sistema respiratorio (non sono mancati oggetti che non erano affatto impianti!). Le ricerche di Sims e i suoi interessi spaziano dagli studi sull'alterazione dei neurotrasmettitori, agli studi sulle tracce fluorescenti che si possono rilevare sulla cute dei rapiti; dalla connessione fra persone frutto di incrocio genetico tra Irlandesi e Nativi americani, agli effetti di alterazioni genetiche vere e proprie, presenti anche nelle piante; dalle associazioni che sembrano esistere tra alcuni fenomeni che coinvolgono presunti ET ai nostri giorni, a reperti antropologici datati di qualche migliaio di anni. Ustioni, marcature, vuoti di memoria corrispondenti a un tempo mancante nella vita delle persone, "contatti" ma, nelle sue ricerche e nella sua vita, l'interferenza governativa nelle questioni che riguardano il rapporto tra eventuali ET e i terrestri assume una particolare importanza, e assorbe la maggior parte della sua attenzione.
    Studioso di testi sacri e antichi, ritiene che fatti storici riportati nella Bibbia, negli scritti sumerici, nella storia tedesca del 15° secolo e in quella americana del 19° secolo possano offrire una direzione nell'affrontare il problema. A tutt'oggi, Sims non ha mai rivelato a nessuno qual è il vero scopo per cui esistono questi impianti. Tutto ciò che dichiara è: "Non sono ciò che pensate e non hanno una tecnologia come noi la intendiamo e non assomigliano neppure agli impianti che si usano nella comunità medico/scientifica.".
    Il sogno di Derrel Sims è stato quello di realizzare un accorpamento di persone - che lui denomina appunto "Dream Team" - tra cui si annoverano medici, chirurghi, professionisti della salute mentale e scienziati specializzati in vari campi. L'idea è di realizzare un sistema di revisione dei casi e dei dati "alla pari", in modo che le procedure e i protocolli di ogni affiliato impediscano la diffusione di atti o notizie non valutate completamente, salvaguardando la segretezza del lavoro di ognuno. In questa ottica va vista l'affiliazione dello stesso Derrel Sims al Parsec - il gruppo di psicoterapeuti italiani che si occupano di incontri ravvicinati utilizzando un preciso protocollo di intervento - e l'affiliazione al suo Saber Enterprises di alcuni terapeuti e scienziati italiani.
    "Non è sempre facile trovare chi non vuole essere trovato. Ma se gli alieni stanno interagendo con la razza umana, allora devono esserci prove fisiche di questa esperienza. Seguo quelle tracce, dovunque possano portare. Ma c'è un obbiettivo che mi interessa di più che catturare la mia preda, ed è il benessere delle vittime. La maggior parte di queste persone sono comuni, quotidiane, e sorprendentemente sane; gente nella quale strani incontri hanno lasciato cicatrici fisiche e/o emotive. Medici tradizionali e psichiatri - che semplicemente non hanno la struttura o la cognizione necessaria per trattarli - li hanno respinti. Sento una compassione speciale per queste persone, perché io stesso ho dovuto sopportare di essere rapito. So come ci si sente a essere marchiato per sempre per aver testimoniato qualcosa cui gli altri non sono stati presenti, per aver udito cose di cui gli altri non sono a conoscenza, e decidere di dire una verità che viene dal profondo del cuore. Non faccio segreto del fatto che vedo la presenza aliena come ostile (non sto parlando dei bravi ragazzi, come le presenze angeliche e così via). Qualsiasi essere che possa causare trauma fisico e mentale alle sue vittime, e operi nell'impunità, non è amico dell'umanità, a dispetto dei messaggi apparentemente benevoli che alcuni di coloro che fanno queste esperienze ricevono.
    Così dovrei dire che la meta finale del Saber Enterprises è di ostacolare e sconfiggere questo piano alieno apparentemente malevolo, qualunque esso sia. E' la mia speranza - e la mia preghiera - che nel recupero finale dei ricordi e nelle analisi delle evidenze fisiche, le persone che fanno queste esperienze possano essere credute. Se un alieno è là fuori, lo troverò per voi, per me, per i bambini che non si possono proteggere. E' la mia decisione.




     
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  8. la sirenetta
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    Derrel Sims e gli impianti ( intervista)

    Tu sei il ricercatore più famoso che sia collegato alla ricerca sui cosiddetti "Impianti". A che indizi fai attenzione quando decidi di cercare un impianto dentro una persona, quanti impianti hai trovato nella tua ricerca sui soggetti IR4, e qual è lo "stato dell'arte" circa la questione degli impianti - secondo te - all'interno della ricerca ufologica di tutto il mondo?

    Verso la fine degli anni '80 ho cominciato a studiare i cosiddetti impianti che venivano dai clienti che avevo aiutato a causa di eventi traumatici. Gli interventi chirurgici effettuati a quel tempo non furono rivelati al pubblico. I soggetti erano ansiosi all'idea di vedere quegli oggetti fuori dai loro corpi. Alcuni di loro, terrorizzati, se li erano tirati via da soli e me li avevano mandati per analizzarli. Cominciai allora a formare un gruppo variegato di scienziati e di medici provenienti da molte parti del mondo perché mi aiutassero in questo lavoro. Immaginando la probabile reazione della comunità medica se le scoperte fossero state esposte prima del tempo adatto, compilai i dati e rimasi in silenzio, mentre le prove fisiche aumentavano e si scavava nei vari generi di ricordi degli IR4 delle persone.
    Il 18 febbraio del 1994, mentre parlavo a una conferenza patrocinata dalla Associazione Medica Americana, presso il John Muir Medical Centre, dissi delle cose nuove. Queste prime "predizioni" erano:

    Se gli oggetti che si trovavano dentro i miei abdotti fossero stati veramente di origine aliena, non si sarebbero trovati segni di una risposta infiammatoria, né acuta né cronica. Fu un po' scioccante crederci, per i medici e per i podologi. Mi chiamarono cinque giorni dopo l'intervento del 19 agosto 1995 per dirmi che il referto anatomopatologico non mostrava segni di risposta infiammatoria, né cronica né acuta;
    L'oggetto, se di origine aliena, avrebbe dovuto essere circondato da cellule nervose non originarie di quella parte del corpo;
    In un tempo successivo avremmo dovuto trovare altri tipi di oggetti, che sarebbero stati di natura biologica. Avrebbero dovuto avere cellule nervose all'interno. In effetti avrebbero dovuto funzionare come "mini-cervelli" (abbastanza scioccante il fatto che nel 1996 trovai proprio un oggetto simile in una donna operata da un nostro medico);
    Se i dispositivi fossero di origine aliena, non avremmo trovato una tecnologia comprensibile. E niente è stato scoperto finora.
    Abbiamo eseguito 23 interventi chirurgici a tutt'oggi. Il fatto è che nessuno ha stabilito un'idea di base riguardo a cosa sia un impianto "alieno". Nessuno ha ancora stabilito cosa siano un alieno o un Ufo. Speriamo che il libro che sto per pubblicare, e che espone e spiega il reale fenomeno degli impianti in senso storico, metterà a riposo alcuni aspetti marginali di questo lavoro. La maggior parte di quello che facciamo al Saber ha poco a che vedere con gli impianti, se comparato con altre prove fisiche di cui siamo in possesso e che continuiamo a cercare. Attualmente stiamo studiando gli effetti degli oggetti in situ (cioè dentro il corpo).
    Se mi devo basare sulle dichiarazioni stravaganti che ho ascoltato da certa gente non ho nessuna fretta di convalidare certe dichiarazioni. Siamo i soli ricercatori che hanno stilato una classificazione degli impianti e che hanno un ingegere che possiede un migliaio di tracce di materiale lasciate da un incontro con un Ufo. Ci occupiamo di prove fisiche. Evitiamo le montature. Ecco un piccolo elenco di come dividiamo per categorie gli impianti, così come verrà pubblicato sul libro.

    PRECURSORI - Molte di queste informazioni sono ancora classificate e non saranno discusse fino a quando non siano terminate prove supplementari e fino all'uscita del mio libro.
    Impianti a bozzolo costruiti con ingegneria di ordine biologico
    Impianti incassati di materiale simile a ceramica o simile a plastica
    Impianti non incassati e oggetti inclusi

    IMPIANTI TENUTI IN INCUBAZIONE

    IMPIANTI PROVENIENTI DA SITUAZIONI DI RAPIMENTI AD OPERA DI MILITARI - Oggetti impiantati che sono di progettazione umana. Si pensa che i servizi segreti abbiano a che fare con questi impianti, e che quindi non siano per nulla di pertinenza aliena.


    Ci sono altri ricercatori, che tu sappia, che dedicano i loro studi e le loro attenzione chirurgiche agli impianti?

    A parte noi, nessuno - che io sappia - fa questo genere di lavoro a tempo pieno. E non chiediamo soldi agli abdotti. Non ne ho mai ricevuti e non ne voglio.

    C'è un ufologo, il signor Roger Leir, che dichiara esserci un dispositivo speciale che individua la frequenza d'onda degli impianti. A me sembra una dichiarazione un po' "forte".

    Per rispondere alle dichiarazioni campate in aria ed esotiche di Leir ho scritto una serie di articoli, riportando ciò che abbiamo scoperto e ciò che non abbiamo trovato. C'è una disparità.
    Se qualcuno vuole saperne di più, ho scritto un articolo su ciò che un contatore di induzione magnetica può trovare o no -- THE USEFULNESS OF THE GAUSS METER IN THE LOCATION OF IMPLANTS.

    Abbiamo sempre cercato gli impianti usando le radiografie o la risonanza magnetica nucleare. In passato c'è stato un tentativo, in un caso italiano diretto dal dottor Colaminè, di scoprire se un impianto può dare un segnale attraverso un elettrodo cardiaco. In quel caso, l'impianto sembrava emettere effettivamente uno strano segnale. Cosa ne pensi?

    Ovviamente non posso parlare delle scoperte degli altri. Posso basarmi solo sulle nostre. Fino a oggi non abbiamo scoperto segnali di emissione provenienti dai cosiddetti impianti alieni o dagli oggetti inclusi. Ciò può suggerirci che non siano dei riceventi. Penso che nessuno sappia quale sia il reale scopo per cui esistono questi oggetti. Non ho mai espresso il mio personale punto di vista su questo né sul perché gli oggetti siano installati in quelle poche persone in cui li ritroviamo. E ho i miei motivi per non farlo.

    Che genere di laboratorio è necessario per analizzare gli impianti, e come hai trovato questi laboratori?

    E' necessario un laboratorio che possa fare le analisi quantitative e qualitative di base, esami relativi alla durezza, analisi chimiche, che sappiano andare a cercare i composti aggiunti che "non dovrebbero" essere presenti. Se è necessario, vanno eseguiti test per valutare le percentuali isotopiche presenti sui materiali, che sono una sorta di firma sulla possibile provenienza del materiale, se terrestre o no. E poi sono necessarie delle procedure speciali per non distruggere gli oggetti mentre li si studia!
    Per quel che mi riguarda, utilizzo una catena di laboratori, laboratori privati, quelli dell'Università di York, alcuni lavori vengono eseguiti attraverso l'Università di Stanford, ho tre scienziati privati che si occupano di alta tecnologia (che non desiderano far apparire il loro nome) e tre scienziati della Nasa.

    Hai mai aperto uno di questi impianti, e cosa hai scoperto?

    Abbiamo aperto alcuni degli impianti Milab e abbiamo trovato tecnologia umana riconoscibile. Ciò è congruo con quanto pensavo sarebbe successo se avessimo mai trovato impianti che si possono "mascherare" come se fossero alieni. E' stata una scoperta disturbante.
    Leir, senza il mio permesso, né quello di alcuno dei miei scienziati o medici, si è preso su uno dei miei impianti e lo ha segato a metà, e poi in seguito l'ha sottoposto a radiazioni, distruggendo sia l'oggetto sia la possibilità di capire quale fosse il suo uso.
    Come ho detto prima, una delle mie previsioni era che se i dispositivi fossero stati di origine aliena, non avremmo trovato una tecnologia comprensibile. Nulla è stato trovato finora. E se veramente troviamo della tecnologia, allora è a livello di quella dei servizi segreti umani.



     
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  9. la sirenetta
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    L'ASTRONAUTA DELLA NASA, STORY MUSGRAVE DICHIARA CHE GLI EXTRATERRESTRI SONO TRA NOI

    L'astronauta della NASA Story Musgrave ha dichiarato recentemente di aver vissuto un incontro ravvicinato con un UFO mentre era nello spazio attorno alla Terra, durante la missione STS-80 dello Space Shuttle Columbia, la più lunga in assoluto della storia con 17 giorni, 15 ore, 53 minuti, 18 secondi, partita il 19 novembre 1996.

    Durante questo lungo volo ad una altitudine di 190 miglia nautiche uno strano evento è accaduto. Musgrave stava guardando fuori da uno degli oblò dello Shuttle quando un oggetto di grandi dimensioni a forma di disco è apparso al di sotto del Columbia. Il disco volante comparve all'improvviso, dal nulla, e ha volato poi attraverso le nuvole procedendo da destra verso sinistra lasciando totalmente meravigliati e sbigottiti non solo lui ma anche tutto il resto degli astronauti della missione, 5 in tutto. Era un velivolo di grandi proporzioni, con una dimensione stimata tra i 50 e i 150 piedi (cioè tra i 15,24 e i 45,72 metri, N.d.T.). Questa stima si è potuta dedurre comparando l'UFO alla comune spazzatura spaziale e ai pezzi di ghiaccio vaganti lì attorno; inoltre lo scafo del velivolo sembrava ruotare in senso antiorario.



    In una recente intervista il Dottor Musgrave ha dichiarato che in tutte le sue missioni spaziali - sei in totale- ha fatto dei tentativi personali di comunicazione con gli extraterrestri chiedendogli di portarselo via con loro.

    L'astronauta si è ritirato in pensione dopo la missione STS-80 e da allora si è sempre impegnato a portare avanti il suo impegno pubblico nell'esprimersi a favore della presenza extraterrestre tra noi.

    Durante un recente evento pubblico di presentazione astronomica in cui era presente come relatore, Musgrave ha detto - indicando la diapositiva di un extraterrestre della tipologia conosciuta come quella dei Grigi che veniva mostrata dal proiettore - "Questi ragazzi esistono veramente.... posso garantirlo!".

    Si consideri con attenzione. Questi sono scienziati di fama mondiale che fanno delle rivelazioni incredibili. Il Dottor Von Braun ed altri del suo calibro hanno avuto il coraggio di divulgare informazioni "sensibili" che ovviamente i leader degli USA e del mondo non fanno. Se i miliardi possono trovare il modo per far fronte all'opprimente minaccia atomica che va avanti da mezzo secolo, è ragionevole pensare che si possa anche far fronte al fatto di venire a conoscenza di queste "Altre intelligenze" provenienti dallo spazio. Siamo in grado di far fronte al fatto che Essi stanno visitando la terra e che sono stati qui fin dall'inizio della storia. Dobbiamo. Quelli che ancora sono addormentati devono aprire gli occhi. Non siamo soli.


     
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  10. la sirenetta
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    Ufo, ex generale turco rivela in tv:
    «Nel 1983 un incontro ravvicinato»

    Un incontro ravvicinato tra otto caccia dell'aeronautica turca e alcuni oggetti volanti non identificati avvenuto nel maggio 1983 nei cieli della Turchia è stato rivelato da un generale in pensione che all'epoca era pilota.

    A parlare dell'episodio, durante un acceso dibattito televisivo sul tema degli Ufo, è stato l'ex generale Erdogan Karakus. L'avvistamento, ha ricordato il militare, avvenne mentre insieme con altri sette compagni di squadra stava effettuando un'esercitazione sulla provincia occidentale di Balikesir ed era diretto nella località meridionale di Adana.

    «Gli Ufo galleggiavano nell'aria grazie ad una tecnica a noi sconosciuta», ha detto Karakus, quando vennero visti da uno dei piloti. Gli oggetti volanti accompagnarono la squadriglia aerea per circa 15 minuti «ed io avvisai un pilota di non avvicinarsi in quanto quegli oggetti non assomigliavano ad aeroplani», ha detto l'ex generale.

    «Intanto uno dei miei amici aveva spento le luci dell'aereo. A questo punto gli Ufo si sono avvicinati al terzo caccia (della fila). Poi si sono spostati in direzione del secondo quando anche il terzo spense le sue luci», ha aggiunto Karakus secondo il quale, quando egli stesso guardò in direzione di un Ufo che volava alla sua sinistra, riuscì a vedere soltanto un raggio di luce gialla. «Dopo di che scomparvero all'improvviso».

    Anche le torri di controllo degli aeroporti di Istanbul, Ankara e Konya intercettarono gli Ufo sui propri radar, ha concluso l'ex generale. Sull'incidente i piloti turchi stilarono un rapporto che, secondo Karakus, «probabilmente venne inviato alla Nasa».
     
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  11. la sirenetta
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    Avvistate tre sfere luminose nel cielo di Venezia


    Sono circa le 23.50 del 4 novembre 2010. Una coppia di ragazze scende dal vaporetto della “linea 1″ ai “Giardini” e si incammina verso casa in direzione “Riva Sette Martiri”.Improvvisamente scorgono davanti a loro una coppia di turisti di mezza età con il naso incollato all’insù.Come naturale alzano la testa, ed è in quel momento che si accorgono che sopra di loro, perpendicolare sul lato via Garibaldi, c’è una sfera molto luminescente in cielo.Questa specie di globo giallo e luminosissimo, che spostandosi lasciava una sorta di sbavatura rosso intenso, si muoveva con direzione apparentemente disordinata: appena scorto aveva un movimento lento e lineare, poi si è fermato, bloccato per dei lunghi minuti.Quello che molti definirebbero Ufo, improvvisamente però ha poi ripreso a muoversi con velocità molto superiore alla precedente effettuando una curva a gomito, per poi curvare ancora, quasi a tornare indietro, per riprendere infine la direzione originaria. L’espressione usata dalle ragazze è stata: “Si muoveva zigzagando. Prima piano, poi fermo, poi velocissimo”.Alla domanda di rito:”Ma siete sicure che non possa essersi trattato di un aereo?” la risposta:”Assolutamente, l’abbiamo pensato subito, ma poi vedendo come si muoveva, era impossibile. Un aereo non torna indietro, non esegue spostamenti a “S” o a “Z”, Ad un certo momento, anzi, in direzione opposta è apparso anche un aereo vero, distinguibile bene anche quello perchè era una notte bella e stellata. La dimensione dell’aeroplano, che pur si distingueva nitidamente con le sue luci lampeggianti e la sua andatura regolare, era 10 volte più piccola di quella sfera luminosa”.

    Alla fine, dopo una decina di lunghi minuti di evoluzioni, l’ “UFO” si è allontanato con direzione decisa dalla parte del Lido, e mentre si allontanava la sua luminosità è diventata sempre più flebile fino a sparire.Le sorprese non erano però terminate. Appena la sfera luminosa è scomparsa all’orizzonte ne è apparsa un’altra, identica alla prima, che ha seguito la medesima direzione della prima.Questo secondo “globo” non ha però fatto nessuna manovra, è spuntato perpendicolarmente alla via Garibaldi, come il precedente, e si è allontanato in direzione Lido con velocità molto superiore al primo.Non era ancora sparito il secondo che una terza sfera, in tutto identica alle prime due ha solcato il cielo nella medesima direzione. Anche questa ad alta velocità, anche questa sparita in pochi secondi.Alla fine dello spettacolo, i turisti si sono allontanati tra il divertito e l’incuriosito, mentre le due ragazze, realmente spaventate, si sono precipitate a casa per raccontare tutto. Qualsiasi cosa abbiano realmente visto, si è trattato di qualcosa di così anomalo che le ha sconvolte. Una delle due ha avuto persino conati ed era così impaurita da non voler andare a dormire ripensando a quella cosa, enorme e luminosa come niente di conosciuto, che “sfidava” chi la guardava con evoluzioni inconsuete per qualsiasi logica conosciuta dalle nostre manovre abituali di volo.

    Cosa dire? Si possono cercare le risposte classiche di questi casi:fenomento naturale (anzi tre) complice la notte di cielo terso? Aeroplani che proiettavano una luce circolare e che, particolarmente veloci, ziagzagavano? Suggestione collettiva?Mah, lasciamo ad ognuno la propria interpretazione. Di sicuro c’è che le ragazze e la coppia di turisti non si conoscevano e non si sono parlati e che le ragazze erano troppo evidentemente turbate per mentire. A che pro, poi? Da escludere, inoltre, che si possa essere trattato di fenomeni distinti: le tre sfere luminose provenivano dallo stesso punto e si sono allontanate nella medesima direzione, quasi come fosse stato un corridoio, una strada predefinita.

     
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  12. la sirenetta
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    PROFEZIE DEI CERCHI NEL GRANO: COSA ACCADRA' IL 24/11/2010?

    Ufo e cerchi nel grano: un’interpretazione indica la data del 24/11/10, cosa accadrà? La nascita della nuova coscienza per mezzo dell'intervento alieno o la fine di un'epoca a causa della follia umana? I cerchi nel grano, hanno destato, fin dalle loro prime apparizioni, un particolare fascino esoterico ed interesse scientifico tesi a capirne la natura e le ragioni della loro presenza.

    A seguito del numero crescente di apparizioni dei cerchi nel grano (soprattutto in Inghilterra) a partire dalla fine degli anni settanta, il fenomeno è diventato oggetto d'indagine per determinare la genesi di queste laboriose figure. Varie ipotesi sono state sviluppate per spiegarne la nascita: dall'intervento puramente umano (figure create dall'uomo, principalmente come burla o manifestazione artistica) fino a quello paranormale e ufologico: gli alieni, in buona sostanza, lascerebbero volutamente tracce del loro passaggio terrestre disegnando figure geometriche complesse, all'interno delle quali sarebbe celato un messaggio a sostegno della loro esistenza.


    La nascita della nuova coscienza per mezzo dell'intervento alieno o la fine di un'epoca a causa della follia umana?


    Ad alcuni di questi recenti cerchi si è tentato di dare un'interpretazione del messaggio utilizzando nozioni matematiche di abituale applicazione. In passato il loro messaggio è sempre stato molto oscuro e spesso venivano sottintese informazioni non facilmente individuabili e, peraltro, quasi mai chiare nel loro significato. Questa volta no, per tre recenti crop circles (22 maggio Wilton Windmill - UK); 13 giugno Poirino (TO); 21 giugno Vale of Pewsey - UK) il messaggio in essi nascosto parrebbe chiarissimo grazie all'applicazione di formule matematiche e del codice ASCII

    "Noi che facciamo i cerchi nel grano vogliamo precisare la data che vi avevamo indicato nel precedente disegno impreciso, e quindi la data che dovete considerare è il 24 novembre 2010".

    Cosa dovrebbe accadere in questa data? Quale altra profezia starebbe per avverarsi? Tra le teorie più fantasiose , ne emergono due dal significato contrapposto: per molti il 24 novembre sarà la chiara e inequivocabile manifestazione degli alieni (fin troppo scontato); per altri vi sarà lo scoppio della III Guerra Mondiale, riallacciandosi alle profezie di Baba Vanga e Matthias Stormberger. La nascita della nuova coscienza per mezzo dell'intervento alieno o la fine di un'epoca a causa della follia umana?


    Un dato è certo: la storia è sempre stata invasa da profezie riguardanti momenti precisi che avrebbero dovuto significare qualcosa di estremamente importante per l'umanità (predizione di guerre, cataclismi, malattie, attentati, alieni). Profezie puntualmente smentite. In altri casi, fanno notare i più scettici, spesso si viene a conoscenza di una profezia dopo che l'evento "predetto" si è verificato, conferendo ad essa l'aspetto di semplice leggenda metropolitana e a molti profeti post eventum la fama di ciarlatani.

    Dunque, ancor prima del 2012, il genere umano avrà a che fare con il 24 novembre? Non resta che attendere.


     
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  13. la sirenetta
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    I russi e l'asteroide "nemico"
    "Così salveremo la Terra"


    In un grigio palazzo della periferia di Mosca, qualcuno sta lavorando per salvare il mondo dalla fine imminente. Un gruppo di scienziati studia mappe astronomiche, pianifica missioni spaziali e di tanto in tanto si ripassa in dvd il kolossal hollywoodiano "Armageddon". Perché per salvare l'umanità dalla catastrofe sarà necessaria tanta tecnica, nuove tecnologie ma anche quello che qualcuno ha già definito "stile cinematografico".

    L'obiettivo non è da poco: bisogna impedire che si schianti sulla terra il gigantesco asteroide Apophis. E il pericolo esiste davvero. Esperti di tutto il mondo hanno calcolato che Apophis potrebbe schiantarsi sulla Terra tra ventisei anni. Esattamente il 13 aprile 2036, domenica di Pasqua. L'impatto creerebbe un cratere largo quattro chilometri e profondo 500 metri, se cadesse in zone abitate i morti sarebbero milioni. L'annuncio della decisione russa di lavorare per la salvezza della Terra l'ha dato giovedì Anatolj Perminov, direttore della Roskosmos, l'ente spaziale russo. "Davanti a una minaccia così grande per l'intero pianeta - ha detto - dobbiamo pensare a una missione spaziale, non possiamo starcene con le mani in mano".

    E per dare un senso universale al suo appello ha invitato la Nasa, l'ente europeo e l'emergente industria spaziale cinese a collaborare all'impresa. Perminov, esperto di propulsori per missili, dice di avere le idee chiare, anche se le tiene quasi tutte top secret. "Abbiamo il tempo - dice - per realizzare un velivolo spaziale che possa evitare l'impatto dell'asteroide con la Terra. Senza distruggerlo, né provocare esplosioni nucleari. Renderemo pubblico il programma solo quando sarà definito". Dunque, una missione con uomini a bordo forse scelti tra i cosmonauti che si addestrano nella città delle stelle a venti chilometri da Mosca e lanciati dalla base di Baikonour.

    L'ente russo sa bene di aver recuperato in prestigio tra gli altri enti spaziali. Perminov ha visto il declino di finanziamenti della Nasa, ha accolto con soddisfazione la richiesta americana di utilizzare i vettori Soyuz per collocare in orbita i loro satelliti e si gode questo momento di ritrovata supremazia dopo i ripetuti smacchi dei decenni passati.

    Ma qual è il progetto russo per evitare l'Armageddon del 2036? Tra le tante ipotesi fatte negli ultimi anni, forse la più credibile è quella del "trattore gravitazionale": un'astronave lanciata il più vicino possibile all'asteroide che aggancerebbe "il distruttore" solo con la propria forza di gravità. A questo punto, come in un film, gli astronauti trainerebbero l'asteroide killer lontano, per poi abbandonarlo al suo destino. Più complicata da immaginare l'idea delle vele solari da agganciare all'asteroide. Il vento solare farebbe il resto, portandosi via la minaccia. E non manca una proposta in apparenza fantasiosa che pare venga invece presa sul serio da Perminov e i suoi: cospargere la faccia esposta al sole dell'asteroide di vernice bianca. Sembra incredibile ma gli scienziati giurano che, se si trovasse la soluzione tecnica per questo lavoro da "imbianchini spaziali", i raggi solari verrebbero respinti dal corpo celeste con una forza tale da deviarne la traiettoria.

    Ipotesi sulle quali Perminov non si esprime. Il tasto che gli preme battere è quello del pericolo imminente e della soluzione da trovare al più presto. Del resto proprio dai cugini della Nasa è partito l'anno scorso l'allarme più clamoroso. Russel Schweicart, astronauta dell'Apollo 9 - quella che provò nell'orbita terrestre le fasi di allunaggio che avrebbe poi compiuto l'Apollo 11 - ha chiesto addirittura all'Onu di intervenire per allontanare Apophis. Inoltre salvare il mondo potrebbe anche far riscuotere ricchi premi. Sia la Nasa che Roskosmos sanno bene che ogni asteroide nasconde giacimenti di inestimabile valore di minerali come nickel, cobalto, platino. Proprio gli americani stanno studiando missioni che, deviando vicino alla Terra asteroidi meno minacciosi di Apophis, potrebbero trasformarli in ricchissime miniere spaziali. Non è escluso che nel prossimo incontro, voluto da Perminov tra tutti i massimi enti spaziali del mondo, si discuta non solo di come salvare il pianeta ma di come ottenerne vantaggi economici.

     
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  14. la sirenetta
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    LA MUSICA DELL'UNIVERSO: RELAZIONE TRA NOI E SUONI SACRI

    Tutto inizia da un seme. Le scritture antiche descrivono questo seme originale, chiamato bija, come un suono. Esse raffigurano l’immagine mistica di un suono primordiale dal quale l’intero cosmo si è manifestato. Vedono pianeti, stelle, galassie legate insieme magicamente da frequenze sonore. Anche la fisica quantistica ha da poco scoperto questo campo di vibrazione dinamica che unifica e sostiene, sopra il quale fluttua tutta l’esistenza.


    Il nostro universo fisico contiene in sé stesso delle caratteristiche musicali. A livello atomico, ogni cosa danza, creando la sua propria “musica”, vibrando a diverse frequenze sonore. Ci sono suoni che ci imprigionano in questo mondo temporaneo e suoni che ci liberano da esso. Nello yoga sintonizziamo noi stessi su quelli liberatori, cioè le frequenze divine dell’universo. Attraverso la pratica dello yoga, possiamo partecipare alla sinfonia dei suoni sacri.
    Tra tutti gli antichi rituali dell’umanità, nessuno è così largamente applicato in questi tempi moderni come quello che rende gloria alla divinità mediante il canto o la recitazione. In tutte le varie tradizioni e fedi che abbelliscono il mondo, sia che una persona sia cosciente che la vita origini dal suono oppure non lo sia, il cuore dell’uomo è stato sempre motivato ad esprimersi attraverso il suono. Dopotutto, noi veniamo all’esistenza come neonati attraverso il suono. La conferma della nostra esistenza avviene quando i nostri primi pianti sollecitano una amorevole e appropriata risposta dai nostri genitori. Così impariamo che possiamo influenzare la vita intorno a noi tramite il suono, e reciprocamente siamo incredibilmente influenzati dai suoni dell’ambiente circostante. L’esperienza uditiva lascia delle impressioni nella nostra coscienza che sono differenti da qualsiasi altro stimolo percepito dai nostri sensi. Il potenziale che il suono possiede nell’influenzarci ad un profondo livello emotivo fa della musica il nostro linguaggio universale. In accordo alle antiche tradizioni, la musica è ovunque.
    Noi ascoltiamo il linguaggio musicale nel canto degli uccelli, nel gorgoglìo dei ruscelli, nel rullare dei tamburi, nei grilli della sera, nel mare in tempesta, nel riso, nel pianto, in ogni cosa. Le più antiche tradizioni credevano che l’universo intorno a noi “cantasse”, comunicandoci. La vibrazione energetica che produceva il suono era in sé stessa evidente e i significati di questi canti non richiedevano spiegazioni. In sanscrito, questo si chiama samskrita, o “comunicazione perfettamente compiuta” perché denota un’intima relazione tra la struttura della realtà e il suono prodotto. La filosofia mimamsa dichiara che tutti i suoni esistono eternamente e richiedono solo una variazione delle arie oppure del respiro (individuale o universale) affinché si manifestino. Questo movimento delle arie (prana) è attivato dal fuoco (agni), oppure dalla luce, simbolo di conoscenza. Il linguaggio sanscrito si crede sia stato generato da una conoscenza segreta trasmessa dal suono che è uno dei più potenti mezzi di rivelazione. Gli antichi inni vedici (dei Veda) sono dirette manifestazioni dei suoni sacri che ascoltiamo (shruti) dai saggi poeti che li sintetizzano mettendoli in forma scritta. Questo “ascolto” avviene dapprima nella propria coscienza. Queste rivelazioni assumono una controparte sonora. La consistenza tra i suoni (shabda) e il loro significato (artha), la realtà così annunciata, stabilisce la chiarezza nella comunicazione. L’universo ha sempre parlato all’uomo in un linguaggio chiaro. Ma cosa ci sta dicendo?
    L’universo ci parla costantemente della natura divina di tutto ciò che ci circonda! La Chandogya Upanishad descrive che tutta la musica, tutte le canzoni, le parole e tutti i suoni sono uniti tra di loro dal pranava omkara, come foglie unite al ramo. Gli yogi identificano la sillaba sacra “OM” come il suono sacro originale dal quale provengono tutti gli altri suoni. Non fu mai creato e non sarà mai distrutto. Tutti i suoni esistono eternamente all’interno dell’OM ed è solo un cambiamento nel livello vibrazionale della nostra coscienza che produce suoni diversi. Poiché “la natura dell’etere nello spazio del cuore” (antar-hridayakasha-shabdham) è in effetti uguale alla sillaba OM, questo cambio di coscienza inizia con il parlare e cantare dal profondo del cuore. I praticanti seri dello yoga hanno come scopo il generare suoni che emanano direttamente dai loro cuori, dallo spazio dentro di noi, che è qualitativamente non differente dall’OM. Molto spesso un cuore addolorato, solo, affamato inizia il proprio viaggio nel suono sacro.
    La letteratura vedica ci offre una bellissima narrativa illustrandoci il modo in cui il primo essere creato sperimentò il suono sacro. Questo si collega con il profondo desiderio di unirci con le nostre aspirazioni divine. Il primo essere creato, Brahma (la divinità dei Purana), si sentiva insoddisfatto, seduto in solitudine sul fiore di loto della sua coscienza che stava sbocciando. Brahma si mise ad ascoltare in quieta meditazione, cercando di capire la ragione della sua esistenza e invitandola a manifestarsi. Sintonizzandosi con la musica dell’universo, ‘vak’, ella apparve davanti a lui come Sarasvati, la dea della musica e del sapere, offrendogli un valido strumento per aiutarlo a concentrarsi dentro il suo cuore.
    Questo strumento è il mantra che servì a liberare (tra) la sua mente (manas) per raggiungere un livello di ricettività al suono sacro. Quando il potere di ascolto divenne sempre più profondo, egli sentì il suo cuore impregnarsi di shabdha brahman (il termine usato nelle Upanishad per designare il divino), o il suono assoluto. Questo suono incantevole era quello del flauto di Krishna, che nella sua potenza spirituale non differisce dall’OM, il quale sbocciò dapprima nel gayatri mantra, poi nei quattro versi essenziali del Bhagavata purana e successivamente nell’intero Veda! In tale modo la ricerca del significato della vita e delle rivelazioni divine diventano strettamente unite alla sperimentazione dei suoni sacri. I mantra ci preparano a questa esperienza.
     
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  15. la sirenetta
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    Nel 1968, un impiegato della Kodak mette a disposizione dell'ufologo Richard Greenwell delle fotografie misteriose. Si tratta dei positivi ricavati da un negativo di cui era giunto in possesso in un modo non chiaro e, peraltro, Greenwell non aveva ancora il permesso, da parte della Kodak stessa, di utilizzare quel materiale. Questo, però, accade fortunatamente poco dopo e, siccome l'evento ufologico riguarderebbe il Perù, pare che sia stato d'aiuto, in questo caso, anche l'intervento della marina di quel Paese.
    Greenwell, a quel punto, decide di approfondire le indagini "in loco" e parte per il Perù. La località direttamente interessata dall'evento ufologico, risalente all'aprile del 1967, è Yungay. Per la precisione, per ciò che riguarda il punto di avvistamento da cui furono scattate le fotografie, si tratta di una vetta a 3000 mt. di altitudine nella valle di Huaylas.
    L'autore delle foto, secondo le informazioni in mano a Greenwell, è un tale Augusto Arranda il quale, utilizzando la macchina fotografica dell'amico Cesare Ore, riuscì, come sembra, ad immortalare degli UFO.



    Il signor Ore, per inciso, era direttore del locale ufficio turistico. Molte foto della nutrita serie scattata da Arranda sono purtroppo oberate da una pecca molto comune, in questo genere di presunta documentazione ufologica: gli UFO, cioè, appaiono in pieno cielo diurno senza che, tutt'intorno, vi sia alcun riferimento (montagne, pali della luce, alberi, ecc...).
    Si tratta di una sequenza mostrante due oggetti all'apparenza metallici, a forma di disco leggermente appuntito, comprendente una sorta di appendice centrale, che qualcuno ha paragonato ad una "pinna". Il diametro degli oggetti fu valutato di circa sei metri.
    Niente riferimenti esterni, ho detto; ma una foto, invece, sembrava proprio quella che ci voleva per un autentico caso di "prova" fotografica: l'ufo è in bella evidenza, perfettamente a fuoco sullo sfondo di montagne e paesaggi del luogo dichiarato da Arranda.
    Durante le indagini condotte da Greenwell, il quale, purtroppo, non riesce a risalire ad Arranda pur avendone ricevuto una descrizione dettagliata ed attendibile, avviene anche un evento drammatico che aggravia il caso con un peso di sfortuna: un terremoto fortissimo semina morte e distruzione, la città di Yungay è rasa al suolo ed i morti accertati sono più di 70.000.
    È intuibile che, di UFO, nessuno ebbe più voglia di parlare. Il "caso di Yungay", dunque, rimase senza soluzione; ci restano le fotografie, non comprovate come falsi, con le quali nessuno ha mai tentato di operare qualche speculazione. Le foto, scattate dal misterioso signor Arranda, faranno parte dell'esigua categoria di foto "autentiche" di UFO?
    Sarebbe interessante, anche se sono trascorsi molti anni, un pronunciamento da parte di seri e qualificati studiosi di ufologia.

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241 replies since 11/11/2010, 00:53   3228 views
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