-
Oceanya.
User deleted
San Giuseppe 19 Marzo e Festa del Papà.
Storia,immagini,poesie,frasi,pensieri,video,canzoni,cartoline,sms,decoupage,idee regalo,frasi auguri,filastrocche-
LE IMMAGINI E GIF DELLA FESTA DEL PAPA' E DI SAN GIUSEPPE LE POTETE TROVARE ANCHE QUI
Al Mio Babbo che non ho più....ma è sempre nel mio cuore..
Storia
La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo, complementare alla festa della mamma per festeggiare la paternità e i padri in generale. La festa è celebrata in varie date in tutto il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre.
La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale.Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, ella organizzò la festa una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di secessione americana.
La data in generale varia da Paese a Paese. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense, la festa si tiene la terza domenica di giugno. In molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, ovvero in corrispondenza con la Festa di San Giuseppe.
In alcuni Paesi la festa è associata ai padri nel loro ruolo nazionale, come in Russia dove è celebrata come la festa dei difensori della patria
Come in molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del babbo viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù. San Giuseppe, in quanto archetipo del padre e del marito devoto, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo. In alcune regioni dell'Italia centro-meridionale, il dolce per questa festa è la zeppola (o zeppolella se in versione mignon) dalle origini antico romane: accompagnava la festività dei Liberalia, che si teneva nello stesso periodo dell'anno. Sono realizzate con pasta simile ai bignè, di forma schiacciata, e possono essere fritte o al forno; al di sopra viene posta di norma crema pasticcera e marmellata di amarene.
La data varia da Paese a Paese, negli USA la festa si tiene la terza domenica di giugno, mentre nei paesi di tradizione cattolica la festa del papà cade il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù.
La festa del papà nel mondo
Mondo arabo – Si celebra il 21 giugno, il primo giorno d’estate. Questo perché la festa della mamma in quei paesi si celebra nel primo giorno di primavera.
Argentina – La festa del papà in Argentina si celebra la terza Domenica di Giugno, ma ci sono stati diversi tentativi di modificare la data al 24 agosto, per commemorare il giorno in cui il “Padre della Nazione” José de San Martin ebbe il primo figlio. Nel 1953 la proposta di celebrare la festa del papà in tutti gli istituti scolastici il 24 agosto, in onore di José de San Martín, è stata sollevata alla Direzione Generale delle Scuole della Provincia di Mendoza. La giornata è stata celebrata per la prima volta nel 1958, la terza Domenica di giugno, ma non è stata inclusa nei calendari scolastici.
Le Scuole della Provincia Mendoza hanno continuato a celebrare la festa del papà il 24 agosto, e, nel 1982, il governatore provinciale ha approvato una legge che dichiara la festa del papà come ufficiale. Nel 2004, sono state presentate diverse proposte per modificare la data al 24 agosto in tutto il paese. Tuttavia, il progetto non è mai stato affrontato durante la sessione prevista del Senato, il che ha causato il suo fallimento definitivo.
Australia – In Australia, la festa del papà si celebra la prima Domenica di Settembre e non è un giorno festivo. La regione di Victoria continua nella tradizione ad onorare il ruolo dei padri, e le figure paterne vengono premiate attraverso l’assegnazione annuale del titolo Padre della Comunità Locale in 32 comuni delal regione di Victoria.
Brasile – In Brasile la festa del papà viene celebrata 3 mesi dopo la festa della mamma, la seconda Domenica di Agosto. Sylvio Bhering a metà degli anni 1950 selezionò la data in onore di San Gioacchino, patriarca della famiglia.
Canada – In Canada, la festa del papà si celebra la terza Domenica di Giugno e non è un giorno festivo. Durante la festa del papà in genere si trascorre del tempo con il proprio padre o con le figure paterne nella propria vita.
Danimarca - In Danimarca, la festa del papà si celebra il 5 giugno. coincide con la Giornata della Costituzione, che è un giorno festivo.
Germania – In Germania, la festa del papà (Vatertag) viene celebrata in modo diverso che da altre parti del mondo. E ‘sempre celebrata nel giorno dell’Ascensione (i quaranta giorni dopo Pasqua), che è una festa federale. A livello regionale, è anche chiamato giorno degli uomini, Männertag, o il giorno dei gentiluomini, Herrentag. E ‘ tradizione, soprattutto nel nord e nell’est del paese, ma molto meno a sud e ad ovest, fare un’escursione con uno o più carri , Bollerwagen, trainato da buoi. Nei vagoni vengono conservati vino o birra (a seconda della regione) e vengono preparati piatti secondo la cucina tradizionale regionale, Hausmannskost. Molti uomini utilizzano questa vacanza come un‘opportunità per ubriacarsi.
Hong Kong – In Hong Kong, la festa del papà si celebra la terza Domenica di Giugno e non è un giorno festivo.
India – In India, la festa del papà si celebra la Domenica 3 giugno e non è un giorno festivo (17 giugno 2012)
Irlanda – In Irlanda, la festa del papà si celebra la terza Domenica di Giugno e non è un giorno festivo.
Iran – Festa del papà in Iran si celebra il 13 di Rajab, il compleanno del primo Imam dell’Islam, Ali.
Italia – In Italia, secondo la tradizione cattolica, i padri vengono celebrati il giorno di San Giuseppe, comunemente chiamata Festa di San Giuseppe (“Festa di San Giuseppe”), 19 marzo. Non è un giorno festivo.
Giappone – In Giappone, la festa del papà si celebra la terza Domenica di Giugno e non è un giorno festivo.
Nuova Zelanda – In Nuova Zelanda, la festa del papà si celebra la prima Domenica di Settembre e non è un giorno festivo.
Pakistan - In Pakistan, la Festa del papà si festeggia proprio come un evento mediatico. I Media dedicato spazio ai padri con articoli e interviste
Le Filippine – Nelle Filippine, la festa del papà non è una festa ufficiale, ma è ampiamente osservato il giorno di Domenica 3 giugno. La maggior parte dei filippini nati negli anni 1960 e 1970 non hanno celebrato la Festa del papà, ma a causa dell’influenza degli Stati Uniti , i filippini probabilmente hanno iniziato a seguire questa tradizione come nel caso di altre festività americane.
La Polonia – In Polonia, la festa del papà si celebra il 23 giugno.
Il Portogallo – La Festa del Papà si celebra il 19 marzo. Non è un giorno festivo.
Romania – A partire da 2010, in Romania, la festa del papà si celebra la seconda Domenica di maggio ed è riconosciuta ufficialmente dallo Stato.
Cina - Nella Repubblica di Cina, la festa del papà non è una festa ufficiale, ma è ampiamente osservato l’8 agosto, l’ottavo giorno dell’ottavo mese dell’anno. In cinese mandarino, la pronuncia del numero 8 è ba.
Regno Unito – Nel Regno Unito, la festa del papà si celebra la terza Domenica di Giugno e non è un giorno festivo.IMMAGINI E GIF DELLA FESTA DEL PAPA'
La Festa del Papà ricorre il 19 Marzo in concomitanza con la Festa di San Giuseppe, che nella tradizione popolare oltre a proteggere i poveri, gli orfani e le ragazze nubili, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
Pare che l'usanza ci pervenga dagli Stati Uniti e fu celebrata la prima volta intorno ai primi anni del 1900, quando una giovane donna decise di dedicare un giorno speciale a suo padre.
Agli inizi la festa del papà ricorreva nel mese di giugno, in corrispondenza del compleanno del Signor Smart alla quale fu dedicata, poi solamente quando giunse anche in Italia si decise che sarebbe stato più adatta festeggiarla il giorno della Festa di San Giuseppe.
In principio nacque come festa nazionale, ma in seguito è stata abrogata anche se continua ad essere un'occasione per le famiglie, e sopratutto per i bambini, di festeggiare i loro amati padri. La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre da due tipiche manifestazioni, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia: i falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
nell anima,nelprofondo del tuo Cuore.
Edited by egiziana - 18/3/2015, 23:34. -
Oceanya.
User deleted
Frittelle di San Giuseppe
Marzo, meteorologicamente incostante e capriccioso, conferma il suo carattere di mese di transizione, per quanta riguarda temperatura e vegetazione. Nelle campagne i contadini si mettono a “battere l’erba”, quasi volessero scuoterla dal torpore invernale e sospingerla a uscire dalle indurite zolle. Il 19 marzo, in pieno tempo di Quaresima, la chiesa festeggia San Giuseppe, il padre di Cristo. Per un giorno si rompe il regime d’astinenza e si torna al piacere delle tavole imbandite.
La principale espressione gastronomica della devozione popolare verso i Santi sono i dolci. A suon di dolci si vuole festeggiare San Giuseppe che è il santo delle frittelle, perché come assicura una voce di popolo, di secondo mestiere faceva il friggitore. Le frittelle possono essere dolci o salate. Fra le prime emergono i crespeddi siciliani, farciti di ricotta e di filetti d’acciuga, fra le seconde molto rappresentative sono le zeppole campane. Nella classica versione napoletana, appaiono: modellate a ciambellina, arrotolate, fatte con impasto di farina bianca ben lavorata, zucchero e un po’ di liquore. Si friggono nell’olio oppure si possono cuocere al forno, per poi ancora calde, imbiancarle con zucchero a velo. Le zeppole pugliesi invece sono più ridondanti, per l’aggiunta delle uova e per il sistema della doppia frittura. In Umbria le frittelle le fanno di riso e in Toscana le creano rosolate nell’olio in una versione che unisca: riso, latte, farina, uova, zucchero. Troneggiano poi, preparati sopratutto nel Lazio e un po’ ovunque in Italia, i bigné di San Giuseppe, ricchi di burro e volendo ripieni di crema.
Ricetta di Frittelle di riso di San Giuseppe
Sulla ricetta delle frittelle di riso c’è un ampio dibattito: chi ci mette la farina nell’impasto e chi non ce la mette, chi cuoce il riso solo nel latte e chi in acqua e latte in parti uguali, chi ci mette l’uvetta e chi non ce la mette (a me non piace quindi via!!)… dopo varie prove e qualche riaggiustamento… ecco la ricetta per delle frittelle cremosissime… grazie Lybe, grazie Sandra (Lybe’s mather) per i consigli ed i suggerimenti da toscani DOC!
Sono le classiche frittelle del periodo di Carnevale e in particolare del giorno di San Giuseppe (19 marzo) nonché Festa del Papà… perchè? Perchè S. Giuseppe non si fa senza frittelle!!!
Ingredienti per circa 35-40 frittelle:
- 200 gr di riso
- 600 gr di latte
- 300 gr di acqua
- 2 uova
- 80 gr di burro
- 80 gr di zucchero
- uva sultanina (opzionale)
- 2 cucchiai di Rum (o Vinsanto o Marsala)
- buccia di limone grattugiata
- buccia di arancia grattugiata
- 1 pizzico di sale
- olio di semi per friggere
Preparazione:
Mettete il latte con l’acqua in una pentola capiente
Fate scaldare il latte quindi aggiungete un pizzico di sale e metà del burro (40 gr)
A questo punto aggiungete metà dello zucchero facendo sciogliere bene
Buttate quindi il riso e aggiungete la scorza grattugiata del limone (oppure la buccia intera che farete bollire insieme al riso)
Fate cuocere a leggero bollore fino a che il latte si sarà assorbito tutto
Quindi aggiungete il rimanente zucchero e burro e mescolate
Spengete il gas, togliete dal fuoco e fate raffreddare il riso alcune ore (anche tutta la notte, come da tradizione); l’impasto raffreddato deve essere duro da lavorare con il cucchiaio; aggiungete i tuorli d’uovo leggermente sbattuti e mescolate bene
montate gli albumi a neve ferma aggiungeteli al riso e mescolate bene aggiungendo anche il rum (e l’uvetta, se vi piace… io faccio passo)Mescolate nuovamente fino ad ottenere un composto omogeneo che deve essere abbastanza duro (se non lo fosse aggiungete un cucchiaio di fecola)Nel frattempo mettete a scaldare l’olio in una padella; aiutandovi con due cucchiai (precedentemente immersi nell’olio bollente) create una pallina di composto immergetela nell’olio bollente Ripetete il procedimento mettendo a friggere altre frittelle (non troppe) nell’olio bollente; fate dorare le frittelle quindi scolatele con una schiumarola e mettetele in un piatto su un foglio di carta assorbente (es. scottex)Passare le frittelle nello zucchero semolato (o zucchero a velo, se preferite)Immagini di San Giuseppe
Edited by Oceanya - 8/3/2013, 02:31. -
Oceanya.
User deleted
Fermati un momento.
Papà, fermati un momento.
Voglio parlarti.
Sai che cosa in cuore sento?
Sento d’amarti.
Sai perché ti voglio bene?
Perché tu vuoi bene a me.
Le giornate tue son piene
e non pensi mai a te.
Quando ho la mano nella tua,
provo un senso di riposo,
nulla più mi fa paura,
mi sento forte e coraggioso.
Papà, fermati un momento.
Pensa a quello che t’ho detto.
Il tuo cuor godrà contento
al calor del mio affetto.
Al babbo
Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:
"Suggeriscimi tu qualche detto d'amore,
suggeriscimi tu qualche soave accento
per fare il mio babbo contento!".
E il mio cuore mi ha risposto:
"Digli questo soltanto:
Ti voglio bene...
ma tanto, tanto, tanto..."
Al babbo lontano
(A. Cuman Pertile)
Caro uccellino che volando vai,
il babbo mio di certo tu vedrai.
Digli che è tanto buono il suo bambino,
e che spesso gli manda un bel bacino.
Digli che gli vuol bene e che lo aspetta!
Vola, uccellino, vola vola in fretta!
Al mio babbo
Al mio babbo un bacio e un fiore,
al mio babbo tanto amore,
tanto amore che parla e dice
che il mio babbo sia felice!
Al mio papà
Papà devo dirti una cosa importante,
non ridere sai, è interessante!
E' stata proprio brava la mia mamma
a darmi un papà come te,
sei il più simpatico che ci sia,
sei proprio il papà che ci voleva per me.
Per la tua festa: un dono, un fiore,
ma non sono io il regalo migliore?
E se qualche volta ti prende la malinconia,
pensa a me e ti ritornerà l'allegria.
Al papà
Che bello giocare con le costruzioni
e poi quando è sera guardare i cartoni;
che gioia dipingere con i pennarelli
e mettere assieme i puzzle più belli.
Ma il momento magico anche oggi sarà
quando ritorni tu: Papà!
Babbo
(Lilla Lipparini) (1951/1952)
Babbo, quando eravamo piccini
tu ci tenevi sui tuoi ginocchi,
non avevamo balocchi
perchè eravam poverini;
ma nella stanza oscura,
quando calava la sera
anche se la stagione era dura
facevi nascere la primavera.
Illuminavi la stanza di stelle,
di lucciole, di fiammelle,
la riempivi di fiori,
di trilli, di canti, di odori:
Gli angeli venivano a cento
avvolti nel velo del vento
e con i gigli fatati
sfioravano i nostri occhi,
ci davano sogni incantati,
facevan di noi lievi fiocchi,
fiocchi leggeri in cammino
per un viottolino di stelle........
Babbo, che nostalgia
di sedere sui tuoi ginocchi,
di sentire nel sonno
i tuoi occhi vegliarmi.
E addormentare il mio dolore,
e addormentare il mio tormento,
essere un fiocco nel vento
e un canto per il tuo cuore.
Ma se ti vengo accanto
nella casina di terra,
quella che ti rinserra
e dove sei tutto solo,
non c'è per te che il mio pianto,
non c'è per me che il tuo canto,
nel canto dell'usignolo.
Il mio papà
Lo conoscete il mio papà?
Ve lo presento: eccolo qua!
Ma non è vero che è un tesoro?
Un paparino tutto d’oro.
Se fa il severo, quando s’arrabbia,
mi dice: "A letto!".
Io lo abbraccio, gli do un bacetto.
A questo punto subito molla,
diventa dolce, di pastafrolla.
Il Principe
(di Marco Moschini)
Arriva un Principe
con un cavallo bianco:
viene da lontano
e sembra molto stanco.
Al posto della spada
c'è l'ombrello
e c'è il cappotto
al posto del mantello;
però a guardarci bene
il cavallo non ce l'ha,
io gli corro incontro
e gli dico: "Ciao papà!"
Il ritorno del babbo
Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro;
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un po' di forza e un po' di fiato.
Casca dal sonno; eppure fa un balletto
col bimbo che gli siede in braccio stretto.
Non ne può più, ma canta a faccia a faccia
col bimbo addormentato tra le braccia.
Papà, se tu sentissi
Papà, se tu sentissi come mi batte il cuore,
se premo con la mano,
mi batte più forte ancora:
sai tu dirmi perchè batte così?
Perchè il mio amore per te sta tutto qui!
San Giuseppe
- San Giuseppe vecchierello
cosa avete nel cestello?
- Erba fresca, fresche viole
nidi, uccelli e lieto sole!
Nel cantuccio più piccino
ho di neve un fiocchettino,
un piattino di frittelle
e poi tante cose belle!
Mentre arriva primavera
canto a tutti una preghiera,
la preghiera dell'amore
a Gesù nostro Signore.
Festa Del Papà
E’ un giorno tanto bello
La festa del Papà,
la stampa, la tivù
fan pubblicità.
Ed io che son piccino
Ho tanta gioia nel cuore
E ogni mia parola è un petalo di fiore.
Papà, ti voglio bene,
restiamo sempre insieme,
gli auguri più sinceri
parlano di pace e felicità.
Accogli questi auguri
Conservali nel cuore,
ed io sarò per te
un profumato fiore.
Ti stringo forte al cuore,
ti abbraccio con affetto,
da oggi sarò più buono
te lo prometto.
Buona Festa Papà.
Al mio Papà un bacio,
un fiore al mio Papà
con tanto amore
che parla e dice che
il mio Papà sua felice.
Padre, Anche Se...
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso, egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
che la prima viola sull'opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell' altra volta mi ricordo
che la sorella, mia piccola ancora,
per la casa inseguivi minacciando.
(la caparbia avea fatto non so che)
Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura, ti mancava il cuore:
che avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia e, tutta spaventata,
tu vacillante l'attiravi al petto
e con carezze dentro le tue braccia
avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch'era il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.
(Camillo Sbarbaro)
Al Mio Papà
Mi sei mancato quando ancora ero piccino
qualcuno ti ha portato via senza un perchè
forse scordandosi di me... che c'ero!
ti ho cercato tra nubi sparse nel cielo
per poterti dire che eri speciale
come per tutti i bambini poterti abbracciare
mentre ti auguravo: "Buona Festa Papà"
nel tempo... ti ho trovato nel cuore
ho cercato la sedia in cui sedevi
per leggere il giornale nel cortile assolato
ho trovato il mio scoglio ad ascoltarmi
ho cercato i tuoi occhiali
per vedere che fai di bello nel cielo
ho trovato la tua luce che è in me
mentre mi accompagnavi negli anni
nel percorso dei tanti perchè
cercavo nel mio viso le tue carezze mancate
ho trovato nei racconti della gente...
nel mio chiedermi interiormente
nel cercare tra le immagini dei miei ricordi
ho trovato ch'è in me... che è restato tutto di te.
Grazie... Auguri Papà.
(Marco Spyry)
Grazie Papà
Da te, papà, ricevo tanto.
A te, papà, io voglio bene.
Dite, papà, io vado fiero.
A te, papà, io dico grazie.
Grazie papà, per il bene che mi vuoi.
Grazie papà, per i doni che mi fai.
Con te, papà, non ho paura.
Con te, papà. mi sento forte.
Con te, papà, mi trovo bene.
A te, papà, io dico grazie.
Grazie papà, per la gioia che mi dai.
Grazie papà, per quello che tu sei.
(B. Bartolini)
Mi Spiace Papà
Non sono un muratore
"mi spiace papà "
non sono un poeta
non sono un adulto
ma neanche un bambino
forse lo so cosa sono
sono quel sorriso
appena accennato
sulle labbra di mia madre
sono l'ultimo vagone
di quel treno
fermo al tramonto
prima che il mio cane
mi lecchi il viso.
papà…
(Carlo Bramanti)
Papà
Papà
se sapessi…
il tuo orologio mi funziona…
come dirtelo piano
all’orecchio
da vecchie foto aeree
sorreggendoti le palpebre…
trascinarti a me
nella pianura dell’oro
e lentamente
togliere le ossa
all’ora
rimanendo figlio
dentro
e al polso la tua voce
(Franco Manzoni)
A Mio Padre
Ciao papà, ti vedo stanco
sarà la sera che ti cade addosso,
oppure gli anni che si fan sentire.
E' strano come le montagne,
si inchinino al passaggio della vita,
lasciando cadere a valle,
le sue rocce sgretolatosi nel tempo.
Li hai passati tutti i tuoi momenti,
restando sempre attento ai tuoi presenti,
e restare con lo sguardo al tuo passato
di cui a noi figli molto hai dedicato.
Mi hai fatto grande ma non solo fuori,
io di te ho molto dentro.
Quel che è stata la tua vita
per contarla non bastan le dita
di tutta quella gente che ti ha visto crescere
e lottare contro la tua sorte.
Starei una vita a raccontarmi di te,
che oggi mi guardi con lo sguardo di un bambino
e con il coraggio di darebbe la sua vita,
per farti vivere, la tua, un pò di più.
grazie papà.
(Giammarco de Vincentis)
A Mio Padre
L'uomo che torna solo
A tarda sera dalla vigna
Scuote le rape nella vasca
Sbuca dal viottolo con la paglia
Macchiata di verderame.
L'uomo che porta così fresco
Terriccio sulle scarpe, odore
Di fresca sera nei vestiti
Si ferma a una fonte, parla
Con un ortolano che sradica i finocchi.
È un uomo, un piccolo uomo
Ch'io guardo di lontano.
È un punto vivo all'orizzonte.
Forse la sua pupilla
Si accende questa sera
Accanto alla peschiera
Dove si asciuga la fronte.
(Leonardo Sinisgalli)
O Papà
O papà su dammi la mano
grande e forte mi sento con te!
Tu mi guardi e mi dici piano:
son felice se tu sei con me.
Se mi tieni sulle tue spalle
Io mi sento un capo tribù
se mi tieni stretto al tuo cuore,
il mio amico più grande sei tu.
Caro Papà
Caro Papà,
io dico con sincerità
“ Tu sei per noi
il miglior Papà”
Ci sostieni ogni giorno
Come guida sicura
Sul nostro cammino
col tuo sacrificio
Ci doni serenità
Auguri!
Papà
Papà tu sei un tesoro immenso,
tu sei un mare dove trovo
tante … tantissime cose belle
Papà tu sei la cosa più bella che c’è nel mondo intero.
Tu sei un asso che vince tutte le battaglie.
Tu sei l’ombra che mi segue sempre,
anche nei momenti di tristezza.
Tu sei un sacco pieno d’amore,
gioia , bontà e affetto.
Grazie Dio per aver scelto per me
un papà così buono, caro e tanto,
tantissimo affettuoso.
Papà
Bentornato dal lavoro
mio caro e buon papà.
Sulla via ti aspettavo
con un poco di ansietà.
Tu sei stanco, paparino
tutto il giorno hai faticato
per vestirmi e darmi il cibo,
per mandarmi ben calzato.
Vorrei tanto ricambiare
la fatica del tuo giorno
e per questo che con ansia
aspetto il tuo ritorno.
Ma tu sai che son piccino
Lavorare ancor non so
In compenso, papà caro,
prendi i baci che ti do
Auguri Papà
Papà
Se sei arrabbiato
perché nel traffico ti sei stancato,
caro papà riprendi fiato:
il mondo è bello ma un po' affollato.
Caro papà se sei un po' teso
ed il lavoro ti sembra un peso,
tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
ti voglio bene a tutte le ore.
Al Mio Papà
Oh mio caro papà
Ti vorrei mandare un letterone
Lungo sei facciate,
ma le parole non le so trovare,
le avevo in mente
se ne sono andate.
Ora le porto nel cuoricino,
ma se leggerle tu vuoi, fatti vicino
metti l’orecchio nel mio petto e stai a sentire; senti?
Lo senti quanto bene ti voglio?
Allora non ti scrivo e strappo il foglio!
Buona festa Papà!
Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:
"Suggeriscimi tu qualche detto d'amore,
suggeriscimi tu qualche soave accento
per fare il mio babbo contento!".
E il mio cuore mi ha risposto:
"Digli questo soltanto:
Ti voglio bene...
ma tanto, tanto, tanto..."
Cos'è un Papà
Il papà non è solo
l'amico delle capriole sul letto grande
Non è solamente l'albero al quale mi arrampico
come un piccolo orso
non è soltanto chi tende con me l'aquilone nel cielo.
Il papà è il sorriso discreto che fa finta di niente
è l'ombra buona della grande quercia
è la mano sicura che mi conduce nel prato
e oltre la siepe.
(L.Musacchio)
Se tu fossi… poesia d’amore
Mio caro papà se tu fossi una canzone
saresti la più bella melodia della vita.
Se tu fossi un sentiero
saresti il viale che porta al mio cuore.
Se tu fossi un fiore
saresti la viola dei miei pensieri.
Se tu fossi un albero
saresti la quercia del mio amore.
Se tu fossi un colore
saresti il verde delle mie speranze.
Se tu fossi una stella
saresti la più luminosa che mi indica il cammino.
Se tu fossi il sole
saresti la luce radiosa che rischiara la mia giornata.
Se tu fossi una chiave
saresti quella che apre lo scrigno dei miei preziosi segreti.
Se tu fossi una roccia
saresti la pietra della mia forza.
Siccome sei solo mio padre
sei e sarai l’unico grande uomo che amerò per sempre.
Ti voglio bene papà.
(I piccoli autori della III B)
Per papà
Per papà un fiore
e l'amore,
per papà un regalo speciale
perché tu sei il papà ideale.
Caro papà ti vorrei dire
che senza te non potrei stare.
Tu che mi svegli alla mattina
con tanti baci e una grattatina,
tu che mi porti sulle tue spalle
per darmi il tempo di risvegliarmi,
e cominciare un'altra giornata
che inizia così con una risata.
. -
Oceanya.
User deleted
Biglietto festa del papà da ritagliare
Materiale occorrente:
1) cartoncini formato A4 di colore verde, lilla, bianco
2) fogli bianchi formato A4
3) forbici
4) colla stick
5) pennarelli
Istruzioni
Stampare sagoma 1 (x 1 biglietto) su cartoncino verde e ritagliare.
Stampare sagoma 2 (x 2 biglietti) su cartoncino bianco e ritagliare.
Stampare sagoma 3 (x 2 biglietti) su cartoncino lilla e ritagliare.
Stampare sagoma 4 (x 1 biglietto) su foglio bianco e ritagliare, (foglio a righi su cui scrivere una poesia o una dedica).
Assemblare ed incollare le parti ritagliate come nell'immagine.
Si possono utilizzare cartoncini di colori diversi, per ottenere biglietti differenti come nell'esempio sotto riportato.
Buon lavoro!
Biglietto
Materiale occorrente:
1) cartoncini formato A4 di colore verde chiaro, giallo oro, bianco
2) forbici
3) colla stick
4) pennarelli assortiti per colorare le parti scritte con bordo nero, i bottoni, i cuoricini della cravatta, e la penna stilografica
5) molta pazienza e la collaborazione dei bambini
Istruzioni
Stampare sagoma 1 (x 1 biglietto) su cartoncino verde chiaro e ritagliare.
Stampare sagoma 2 (x 4 biglietti) su cartoncino giallo chiaro e ritagliare.
Stampare sagoma 3 (x 4 biglietti) su cartoncino bianco e ritagliare.
Stampare sagoma 4 (x 1 biglietto) su foglio bianco e ritagliare, (foglio a righi su cui scrivere una poesia o una dedica).
Assemblare ed incollare le parti ritagliate come nell'immagine.
Si possono utilizzare cartoncini di colori diversi, per ottenere biglietti differenti come nell'esempio sotto riportato.
Coccarda
Materiale occorrente:
1) cartoncini formato A4 vari colori
2) forbici
3) colla stick
Istruzioni
Stampare sagoma 1 (x 5 coccarde) su cartoncino e ritagliare.
Stampare sagoma 2 (x 6 coccarde) su cartoncino e ritagliare.
Stampare sagoma 3 (x 10 coccarde) su cartoncino e ritagliare.
Assemblare ed incollare le parti ritagliate come nell'immagine.
Si possono utilizzare cartoncini di colori diversi, per ottenere coccarde differenti.
Buon lavoro!. -
Oceanya.
User deleted
LE ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE
Le Zeppole di San Giuseppe sono un dolce tipico che si prepara il 19 Marzo, giorno in cui si festeggia San Giuseppe e la festa del papà. Le zeppole di San Giuseppe ( ben diverse dalle zeppole di patate che si preparano a Napoli nello stesso giorno) sono dolci fatti di pasta choux farciti di crema pasticcera e amarene sciroppate. Potete cuocere le zeppole di San Giuseppe sia al forno che farle fritte, in entrambe i casi sono buonissime!!!
Auguro a tutti i papà e al mio papy in particolare tanti tanti auguri.
Ingredienti per 15 zeppole:
80 gr di burro
250 ml di acqua
150 gr di farina 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
4 uova
1 di scorza di limone
Ingredienti crema pasticcera
3 di tuorli
70 gr di zucchero
40 gr di fecola di patate
250 ml di latte
1 baccello di vaniglia
50 gr di amarene sciroppate
Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di cottura: 30 min
Tempo totale: 1 ora 30 min
Procedimento per preparare le zeppole di san giuseppe
Innanzitutto preparate la crema pasticcera
Fate scaldare il latte in una casseruola con un baccello di vaniglia.Montate i tuorli con lo zucchero e mescolate bene.
Aggiungete la fecola di patate e mescolate fino ad avere un composto liscio e senza grumi.
Non appena il latte sarà bollente, sollevare la stecca di vaniglia e versatelo a filo nel composto di zucchero, uova e farina sempre mescolando.
Posate la casseruola sul fornello a fiamma bassissima e mescolando in continuazione.
Una volta arrivati al punto di ebollizione, togliere la crema dal fuoco e lasciatela raffreddare ricoprendo la crema ottenuta con la pellicola trasparente in modo che non si formi la pellicina.
Preparare la pasta choux facendo bollire l’acqua insieme al burro e un pizzico sale in una casseruola dal fondo sapesso
Appena l’aqua avrà raggiunto l’ebollizione, togliere la casseruola dal fuoco e aggiungere la farina e lo zucchero
Mescolare con un cucchiaio di legno fino a creare un composto omogeneo.
Rimettere il composto sul fuoco e continuare a mescolare finchè il composto non si stacchi dalle pareti.
Togliere dal fuoco, lasciar intiepidire la pasta per qualche minuto e aggiungere le uova una per volta facendo incorporare bene ogni uovo prima di aggiungere l’uovo successivo e la scorza di limone grattugiata
Continuare a mescolare finchè la pasta choux non diventi corposa e non cada dal cucchiaio se scrollata.
Mettere la pasta in una ac à poche con bocchettone a stella e formare delle ciambelline di circa 5 cm che formerete con un movimento a spirale partendo dal centro e andrete a posizionarle sopra dei piccoli quadratini di carta forno
Ora potete cuocere le zeppole di San giuseppe in 2 modi:
Fritte: Riscaldare l’olio (deve avere una temperatura di 180° circa) e immergere le zeppole capovolte con tutta la carta forno ; la carta si staccherà da sola dopo qualche secondo e potrete quindi toglierla dall’olio servendovi di una pinza da cucina . La zeppola deve friggere dolcemente
Rigirate le zeppole più volte nell’olio caldo fino alla completa doratura. quindi sgocciolatele con una schiumarola e ponetele a scolare dell’olio in eccesso su più fogli di carta assorbente da cucina.ripetete questa operazione fino a quando avete finito di friggerle tutte.
Al forno: Cuocere le zeppole in forno a 180° per 30 minuti
Andate ora ad assemblare le vostre zeppole di San Giuseppe.
Mettete la crema pasticcera in una tasca da pasticcere e farcire il centro di ogni zeppola porre nel mezzo l’amarena sciroppata e servire
. -
Oceanya.
User deleted
Torta camicia e cravatta
Ingredienti per il pandispagna:
-6 uova.
-225 di zucchero.
-375 di farina 00.
- 1 bustina di lievito.
Ingredienti per la crema zuppa inglese:
-1 litro di latte intero.
-160 gr di amido .
-250 gr di zucchero.
-4 tuorli.
-aroma alla zuppa inglese.
-panna quando basta.
Bagna liquore strega.
Scaglie di cioccolato.
-500 gr di pasta di zucchero per decorare.
Preparazione
In un recipiente mettete lo zucchero con le uova e montateli con un sbattitore elettrico.Versate a pioggia la farina e il lievito.Mescolate per bene fino ad avere un composto liscio senza grumi.Imburrate e infarinate uno stampo e versate il composto.Infornate a 180 C° per 20 minuti.
Nel frattempo preparate la crema.Versate in un recipiente i tuorli con lo zucchero e schiumateli con una frusta.Aggiungete un pò di latte e l'amido setacciato.Mescolate bene il tutto
Versate l'aroma zuppa inglese e il restante latte.Mettete il tutto in una pentola e ponetela sul fuoco
Mescolate fino a quando il composto non si sarà addensato.Fatelo raffreddare,dopo di chè montate la panna e versate 4 cucchiai e frullateli.
Tagliate il pandispagna in 2 strati bagnateli con il liquore strega e spalmate la crema e mettete sopra la crema le scaglie di cioccolato ad ogni strato e assemblate la torta.Decorate con la pasta di zucchero.
TORTA FESTA DEL PAPA
Edited by Oceanya - 8/3/2013, 02:22. -
Oceanya.
User deleted
Frasi per il papa
Un giorno speciale per il tuo papà….insieme ad un dolce pensiero, anche dolci parole per dirgli quanto gli vuoi bene…
<Che bello giocare con il trenino e le costruzioni e poi quando arriva sera guardare i cartoni. Ma il momento magico ache oggi sarà quando ritorni tu a casa papà.
<Auguri papà! Grazie per la forza che mi regali ogni giorno, per la tenerezza e la serenità che mi trasmetti anche solo con un sorriso, per la capacità di esprimere il tuo infinito affetto con uno sguardo ed un abbraccio tenerissimo.
<La bellezza dell’essere figlia sta nell’avere un papà come te….Tanti auguri papi!
<Se sono qui ad esprimerti il mio amore ed a manifestarlo giornalmente…non devi che essere orgoglioso di te papà….hai fatto un buon lavoro!!! Auguri!
<Detesto le feste commerciali…tolgono valore alle cose!!! E’ vero però che questa festa è un’occasione per esprimerti il mio affetto e la mia gratitudine per quello che fai giornalmente. Auguri papà!!!
<Un giorno speciale per un papà speciale! Spero tanto di diventare come te. Tanti auguri papà!
<Ti do un bacio ed una carezza, e nel cuore ho una certezza: crescerò con te vicino tanti auguri paparino!. -
Oceanya.
User deleted
BIGLIETTI FESTA DEL PAPA'
Clicca sulle immagini per ingrandirle
Bambina
Bambino
pagella per la festa del papà
attestato di miglior papà
Edited by Oceanya - 9/3/2013, 03:56. -
Oceanya.
User deleted
. -
Oceanya.
User deleted
LETTERA DI UN PADRE AL FIGLIO
Se un giorno mi vedrai vecchio:
Se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l`abc;
Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l`ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po` del tuo tempo, dammi un po` della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l`ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l`immenso amore che ho sempre avuto per te.
♥ Ti amo figlio mio ♥. -
Oceanya.
User deleted
Edited by egiziana - 18/3/2015, 23:25. -
Oceanya.
User deleted
. -
egiziana.
User deleted
. -
Oceanya.
User deleted
San Giuseppe è il santo dei deboli e oppressi. Si ricorda in questa festa anche il giorno in cui la giovane coppia di sposi Giuseppe e Maria non trovarono riparo per il parto. E' quindi tradizione in molti paesi allestire banchetti da offrire ai poveri. Associato anche alla festa del papà (e dei falegnami), vede come dolce tipico le zeppole (frittelle) di San Giuseppe . -
paperyna.
User deleted
Caro papà
Caro papà, nel giorno della tua festa
voglio dirti cos’ho nella testa,
cosa c’è nel mio cuore
quando mi guardi con amore.
Ogni giorno mi abbracci e mi proteggi,
con premura mi aiuti e mi festeggi,
sei paziente, dolce e generoso,
mi fai sentire forte e coraggioso.
Quando ero piccolo mi facevi volare,
oggi le paure mi fai superare.
Insieme a te mi sento sicuro,
caro papà, tu sei il mio tesoro!
Ti voglio bene, tienilo a mente:
stringimi al cuore, coccolami teneramente!
(di Anna Costanzo)
Fermati un momento.
Papà, fermati un momento.
Voglio parlarti.
Sai che cosa in cuore sento?
Sento d’amarti.
Sai perché ti voglio bene?
Perché tu vuoi bene a me.
Le giornate tue son piene
e non pensi mai a te.
Quando ho la mano nella tua,
provo un senso di riposo,
nulla più mi fa paura,
mi sento forte e coraggioso.
Papà, fermati un momento.
Pensa a quello che t’ho detto.
Il tuo cuor godrà contento
al calor del mio affetto.
Al mio papà
di Maria Teresa Greco)
Ci ha detto la maestra, con molta serietà,
che quest’anno toccava a noi
scrivere una poesia per la festa del papà.
L’impresa non è facile, si sa, ci siam sentiti persi,
siamo più grandi, è vero,
ma non tanto da scrivere dei versi.
Non basta un po’ di fantasia per scrivere un augurio speciale,
quello che ciascuno vuol fare al suo papà ideale.
Potrei dire che è un tesoro,
che ha un cuore d’oro,
che è il più forte del mondo,
che il suo amore per me è profondo,
che non è mai stanco
anche se lavora tanto.
Potrei fare tante rime, anche meno scontate,
per dire quel che fa nelle sue lunghe giornate.
Però tutto questo è evidente, non c’è nulla di speciale.
Vorrei qualcosa di diverso, di veramente originale.
D’improvviso le parole escono dal cuore,
quanta emozione, quanta felicità, nel dire semplicemente:
TI VOGLIO TANTO BENE, MIO CARO E BUON PAPA’!.