La Slovacchia Foto e Video

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  1. Bluedream1975
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    La Slovacchia
    La Slovacchia è un paese indipendente dal 1993, dopo la divisione della ex Cecoslovacchia. La sua adesione all’Unione Europea nel 2004 ha visto il culmine di cambiamenti democratici nel paese e ha assicurato la sua posizione tra le fila degli Stati europei democratici.


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    La Slovacchia è un paese piccolo e moderno in Europa centrale, che non ha dimenticato le tradizioni e la sue ricca storia. I visitatori stranieri possono aspettarsi castelli medievali, borghi e città storiche, terme, oltre 3.800 grotte e gole, e parchi nazionali che sono pieni di animali, piante e meraviglie naturali. Le montagne della Slovacchia, le più alte del centro-est Europa, con le loro caratteristiche alpine offrono ottime condizioni per gli sport invernali e l’escursionismo.

    La posizione della Slovacchia, in un incrocio di rotte commerciali, il fatto di essere stata parte della Grande Moravia, dell’Impero Asburgico e ungherese e della Cecoslovacchia, spiega la sua diversità culturale e il suo vario patrimonio storico. Bratislava è stata la capitale del Regno d’Ungheria nel XVI° secolo, e 11 monarchi ungheresi sono stati incoronati nella sua Cattedrale di San Martino tra il 1563 e il 1830, inclusi i regnanti asburgici, tra i quali la più conosciuta è Maria Teresa.

    Dalla caduta della cortina di ferro nel 1989, la società e l’economia della Slovacchia hanno subito enormi cambiamenti. La Slovacchia è diventata membro dell’Unione Europea e della NATO, oltre che di tutte le maggiori organizzazioni internazionali. Gli ultimi due decenni hanno visto una crescita economica dinamica, un rafforzamento dell’economia e un aumento del tenore di vita.

    Dati e curiosità:

    La Slovacchia confina con cinque paesi – Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia.
    La Slovacchia ha una popolazione di 5,4 milioni di persone, ed è lunga 428 km da est a ovest.
    La capitale della Slovacchia, Bratislava, si trova sul fiume Danubio, la seconda più lunga via d’acqua del continente europeo che bagna quattro capitali. Oltre a Vienna (a 60 km di distanza), tocca Budapest (200 km), e verso la foce (nel Mar Nero) passa per Bucarest.
    Il centro geografico d’Europa si trova nella Slovacchia centrale, a Kremnické Bane.
    La Slovacchia ospita 18 minoranze etniche. La comunità etnica pià numerosa dopo la slovacca (80,7%) è quella ungherese (ufficialmente 8,5% – dati Censimento 2011).
    Molti personaggi famosi nel mondo hanno radici slovacche – come il pittore Andy Warhol, l’astronauta Eugene A. Cernan, l’astronomo Maximilian Hell, l’inventore del paracadute Stefan Banič e altri.
    Atleti slovacchi giocano in un certo numero di squadre europee in diversi sport ad alto livello. Il più conosciuto in Italia è senz’altro il calciatore Marek Hamsik, che gioca da alcuni anni nel Napoli, dove è diventato un eroe – col soprannome “Marekiaro” – come centrocampista. La squadra nazionale slovacca è stata la sorpresa internazionale del 2010 alla Coppa del Mondo giocata nel giugno scorso in Sudafrica, e le ha suonate di santa ragione ai nostri azzurri, mandandoli a casa al primo turno.
    La Slovacchia è attualmente uno dei dieci principali produttori di auto del mondo, e quello che ha il record mondiale di produzione di vetture pro capite.
    Il più grande meteorite che abbia mai colpito l’Europa ha toccato terra nei pressi della cittadina di Zboj, nella Slovacchia orientale, nel 1866. Il suo volo fu visto dagli Alti Tatra, a 200 km di distanza.
    La città di Kremnica vanta la più antica zecca del mondo tutt’ora operativa ininterrottamente (dal 1328), che produce monete per molti paesi e dispone di un museo unico.
    La Chiesa di San Giacomo a Levoca ha il più alto altare gotico in legno del mondo (18,6 metri di altezza), che risale agli inizi del XVI secolo.
    La gotica Cattedrale di Santa Elisabetta a Košice (la seconda città della Slovacchia) è la cattedrale di tipo occidentale situata più a oriente in Europa. È inoltre la chiesa più grande in Slovacchia.
    La prima università tecnica del mondo (l’Accademia Mineraria), fu fondata nel 1762 dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria nella città slovacca di Banská Štiavnica.
    L’unico museo dedicato a Andy Warhol oltre a quello della città natale di Pittsburg, negli Stati Uniti, è l’Andy Warhol Museum of Modern Art che si trova nella parte orientale della Slovacchia, nei pressi del villaggio di Mikova dal quale emigrarono a inizio 900 i suoi genitori.
    A Vychýlovka (nord-ovest della Slovacchia), rimangono 3,6 km (dei 61 originali) dell’unica ferrovia forestale a scartamento ridotto (760 mm) in Europa. Questa misura era tipica delle ferrovie secondarie dell’Impero Austro-Ungarico. Nei weekend a trainare i treni dalla stazione nel Museo di Kysuce sono locomotive a vapore.
    Il punto più a nord nell’Europa centrale dove arrivarono le legioni romane fu Laugaricio, l’attuale città di Trenčín, a nord di Bratislava. Una prova della loro permanenza è incisa nella roccia del castello risalente al 179 d.C.
    Il castello di Spiš è il più grande complesso fortificato medievale dell’Europa centrale e si estende per oltre 40.000 mq. Il castello, insieme con i monumenti circostanti, è parte del Patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
    Il sistema di cantine sotto il Castello di Červený Kameň sui Piccoli Carpazi è considerato il più grande in Europa centrale. La sua visita è parte finale del giro turistico del complesso. Inizialmente avrebbe dovuto servire come deposito e oggi è luogo per eventi sociali.
    Slovenský kras è la più grande area carsica in Europa centrale (440 kmq). Ci sono 1.110 grotte e insenature carsiche e altre concrezioni. Le grotte accessibili sono Domica, Jasovská, Gombasecká e Krásnohorská, che fanno parte del Patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO. Una rarità è la Silická ľadnica con una cascata di ghiaccio alta 12 metri.
    L’unica grotta di aragonite in Europa (la Ochtinská aragonitová jaskyňa) è situata vicino a Rožňava e fa parte con altre grotte del Carso slovacco (Slovenský kras) del Patrimonio mondiale naturale dell’UNESCO.
    Nella grotta Jaskyna Krásnohorská, vicino alla città di Rožňava, si trova la colonna frutto di sinterizzazione più alta nel mondo (32,6 metri secondo il Guinness dei primati).
    L’unico geyser in Europa al di fuori della Scandinavia è vicino a Kosice, e spara 1.056 litri di acqua (a 14-18°) a 10-15 metri di altezza per 20 minuti una volta ogni 32-34 ore. Succede ininterrottamente dal 1872.
    La prima ferrovia dell’intero Regno d’Ungheria fu quella trainata a cavalli costruita nel 1840 tra Bratislava e il villaggio di Svätý Jur, nei Piccoli Carpazi, che nel 1846 fu estesa verso Trnava e Sereď.
    In Slovacchia ci sono 12.935 km di sentieri segnalati per l’escursionismo, la più fitta rete in Europa.

    E nella capitale Bratislava:

    Sad Janka Kráľa è il più antico parco pubblico d’Europa, fondato nel 1776 sulla riva destra del Danubio.
    L’audace Nový Most (il Ponte Nuovo) di Bratislava, innalzato nel 1972 sul fiume Danubio, è un ponte strallato e asimmetrico, la cui struttura in acciaio di oltre 7.500 tonnellate e 430 metri di lunghezza è retta da una sola torre sulla riva destra del fiume. La torre, di 95 metri, ospita a 80 metri di altezza un ristorante (soprannominato UFO per la sua forma) raggiungibile con un ascensore. Sulla cima anche una terrazza panoramica che consente una vista fino a 100 km di distanza e che è frequentata ogni anno da 200 mila visitatori. Il Nový Most è il più lungo ponte strallato del mondo con un unico pilone e un piano strallato. Per la costruzione del ponte (e della strada di accesso al centro) fu abbattuta una parte della città vecchia, e in particolare il quartiere ebraico con una sinagoga in stile moresco.
    Su via Michalská, al numero 15, si trova la casa con la facciata più stretta (130 cm) costruita durante lo smantellamento delle fortificazioni del castello dove in origine era un corridoio per le guardie.
    Academia Istropolitana, la prima università nel Regno d’Ungheria, è stata fondata nel 1465 dal re Mattia Corvino a Bratislava. Oggi il suo edificio, un monumento culturale nazionale, opita l’Accademia di Arti dello Spettacolo.
    Il più grande oppidum celtico in Europa centrale era sulla collina del Castello di Bratislava e scendeva verso l’odierna Staré Město (la Città Vecchia) fino alla Piazza della Libertà (Námestie Slobody), dove ha sede il Palazzo del Governo. Un’area tre volte grande come la Bratislava medievale.
    Bratislava è l’unica capitale che confina con due altri Stati indipendenti (Austria e Ungheria).
    Bratislava e Vienna hanno un altro primato: sono le due capitali nazionali più vicine (nemmeno 60 km).

    Non e' una foto ma un video realizzato da me su un noto parco nazionale.
    Grazie per la visione

    Video

    Edited by Tauré - 13/10/2014, 14:10
     
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    Cuore d’Europa, crocevia d’Europa, tigre dell’Est Europa, la Slovacchia ha visto passare tutti dal suo territorio, dai Celti ai Romani, dagli Ungari alle truppe imperiali tedesche.


    scritta-bronzea-a-Maria-Teresa-a-Bratislava-Michalsky-Dvor_wikipedia
    Sede, nel primo millennio, del poco conosciuto Impero di Samo e poi del Principato di Grande Moravia, per quasi tutto il secondo è stata soggiogata al Regno d’Ungheria e fu parte dell’Impero Asburgico. Quando i turchi presero Budapest e arrivarono alle porte di Vienna, Bratislava divenne capitale del Regno mentre aree della Slovacchia furono conquistate dagli ottomani. Nel ’900 ha avuto una storia travagliata: liberata dopo la Grande Guerra dal giogo magiaro, si unì a Boemia e Moravia per formare la Repubblica Cecoslovacca. Nella Seconda Guerra, i tedeschi presero i Sudeti nel 1938 con i Patti di Monaco e poi invasero Boemia e Moravia, ma lasciarono la Slovacchia stato indipendente, pur sotto il loro controllo.

    Liberata dai Russi, la Slovacchia si riunì di nuovo ai cechi ma nel 1948 i comunisti presero il potere con un colpo di stato. Per oltre quarant’anni la Cecoslovacchia seguirà una politica socialista filosovietica come membro del Patto di Varsavia. L’arrivo al potere di Alexander Dubcek diede l’avvio nel 1968 a un periodo di riforme, la cosiddetta “primavera di Praga” che farà sperare molti in un vero cambiamento atto a creare un “socialismo dal volto umano“. Ma ogni speranza fu spenta con l’invasione sovietica della notte tra il 20 e il 21 agosto dello stesso anno.

    Solo nel novembre 1989 con le proteste della Rivoluzione di velluto, il paese vedrà la luce di una ritrovata libertà. Tre anni dopo, una forte spinta autonomista delle regioni slovacche porta a una divisione pacifica tra Slovacchia e Repubblica Ceca, conosciuta internazionalmente come “divorzio di velluto“. Entrambe hanno iniziato un nuovo cammino da sole il 1° gennaio 1993 come stati indipendenti. Entrata in Unione Europea contro ogni pronostico nel maggio 2004 (e nell’Euro nel 2009), la Slovacchia ha fatto grandi progressi e ha ottenuto performance economiche tali da meritarsi l’appellativo di “tigre dell’Est Europa“. Definizione fallace: il centro geografico del continente europeo, quello che va dal Portogallo agli Urali, si trova infatti nella Slovacchia centrale, vicino alla cittadina di Kremnica, dov’è ancora funzionante la più antica zecca d’Europa. Si può dunque affermare legittimamente che la Slovacchia è parte dell’Europa Centrale, altresì detta Mitteleuropa.

    La storia in pillole

    cca. 5 000 a.C.
    I primi agricoltori arrivarono nel territorio della Slovacchia e costruirono i loro insediamenti.

    V secolo
    I primi slavi attraversarono i valichi dei Carpazi ed apparirono nel territorio dell’odierna Slovacchia.

    623-658
    Il mercante franco Samo unì le tribù slave del territorio e fondò, assumendone il comando, l’Impero di Samo – il primo Stato degli slavi occidentali e la prima unione politica delle tribù nel mondo slavo.

    833
    Il principe moravo Mojmír I espulse il duca Pribina di Nitra e fondò il principato Grande Moravia unendo il Ducato di Moravia e quello di Nitra.

    863
    Inizio della missione in Grande Moravia dei missionari greci Cirillo e Metodio. Saranno loro a sviluppare la cristianità su questo territorio e a dare agli slavi per la prima volta un alfabeto, il glagolitico. Di Cirillo è la prima opera letteraria del mondo slavo, il Proglas, l’introduzione ai Vangeli.

    1000
    Fondazione dello Stato ungherese governato da re (santo) Stefano I. Il territorio di quella che oggi è la Slovacchia era parte del regno.

    1238
    Trnava acquisì per prima in Slovacchia i privilegi di città libera reale.

    1428-1443
    Gli hussiti invasero il Regno di Ungheria.

    1467-1490
    Creazione (e decadenza) della prima università in territorio slovacco – l’Academia Istropolitana anche detta Universitas Istropolitana – il cui edificio esiste ancora oggi sulla via Ventusrká nella Città Vecchia di Bratislava (Pozsony). Fu la terza università creata nel suo regno da re Mattia Corvino.

    1536
    Il Parlamento del Regno d’Ungheria promosse Presburg (oggi Bratislava) a capitale dopo che Buda e gran parte del regno finirono sotto il controllo degli Ottomani.

    1604-1711
    Il Regno d’Ungheria è travolto da una serie di sei ribellioni anti-asburgiche della nobiltà ungherese.

    1787
    Anton Bernolák codificò la prima forma letteraria della lingua slovacca.

    1843
    La seconda codificazione della lingua letteraria slovacca fu scritta da Ľudovít Štúr. Questa formulazione divenne la base dell’attuale lingua letteraria slovacca.

    1863
    Creazione, nella città di Martin, di Matica Slovenská, la prima istituzione nazionale per la promozione dell’istruzione e della cultura degli slovacchi. Ancora oggi è depositaria della Biblioteca nazionale slovacca, che ha infatti sede a Martin.

    1918
    La Slovacchia divenne parte della nuova Repubblica Cecoslovacca, dichiarata il 28 ottobre a Praga. Bratislava divenne la capitale della Slovacchia.

    1939
    Il 14 marzo 1939 nacque a Bratislava lo Stato slovacco indipendente. Il sacerdote Jozef Tiso divenne il presidente di questa formazione statuale politicamente assoggettata alla Germania nazista.

    1944
    Scoppio della Rivolta Nazionale Slovacca nella Slovacchia centrale contro le forze naziste.

    1944-1945
    L’Armata Rossa entrò in Slovacchia attraverso il passo Dukla il 6 ottobre 1944 e da lì iniziò la liberazione della Slovacchia dall’occupazione tedesca.

    1948
    Con il colpo di stato comunista del febbraio 1948 la Slovacchia viene sottoposta al controllo dei comunisti e dell’Unione Sovietica.

    1989
    Nel mese di novembre la Rivoluzione di Velluto portò un uragano di cambiamenti politici, fece cadere il governo comunista e aprì la strada alla democrazia e al pluralismo.

    1993
    Il 1° gennaio la Slovacchia divenne uno Stato indipendente e sovrano dopo la separazione pacifica e consensuale da Boemia e Moravia, che andranno a costituire la Repubblica Ceca. Il Paese diventò membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 19 gennaio dello stesso anno.

    2004
    Il 1° maggio 2004 la Slovacchia, insieme ad altri nove Stati dell’Europa centro-orientale e meridionale, membro dell’Unione Europea.

    2007
    Nel mese di dicembre la Slovacchia entra ufficialmente nello spazio Schengen – il sistema di libera circolazione delle persone del quale sono parte 25 paesi europei.

    2009
    Il 1° gennaio la Repubblica Slovacca ha adottato l’Euro, entrando a far parte del club europeo più esclusivo come sedicesimo membro della Zona Euro.

    2010
    Per la prima volta in Slovacchia viene eletto un Primo Ministro donna: Iveta Radičová, sociologa ed ex Ministro del Lavoro, Affari sociali e Famiglia del partito SDKU-DS. La Radičová già l’anno prima aveva sfidato alle elezioni presidenziali, battuta solo al ballottaggio dall’uscente Ivan Gašparovič con uno scarto modesto.
     
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