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Oceanya
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L'ONORE E IL RISPETTO 4|TERZA PUNTATA DI MARTEDI 15/09/2015 RIASSUNTO FOTO E VIDEO STREAMING
Tonio riesce a parlare con la figlia Antonia ma la conversazione al telefono viene interrotta da Carmela. “Da oggi tratterai con me” gli dice, mentre lui le ribadisce che non ha ucciso suo fratello. Carmela lo informa che sarà in Sicilia per lo scambio: la bambina per il carico di droga.
Parole durissime per il nostro Tonio
Nel frattempo si festeggia il futuro matrimonio tra Vincenzina e Daniele anche su lui pare più interessato a Micheluzzo… i due si scambiano un tenero bacio in giardino ma non riescono a farlo lontani da tutti: la madre di Micheluzzo ha visto tutto. La donna poi lo affronta: “Non lo devi fare più, se ti vedeva tuo padre a quest’ora eri morto”. Micheluzzo però non ne vuole sapere e le dice di essere gay: “Sono sempre io, non sono un mostro”.
Dante Giordano – per fortuna di Micheluzzo – era impegnato nel convincere il consuocero a prendere parte al suo piano per impossessarsi della droga di Tonio. Tonio, da parte sua, è sempre più tormentato: “Non mi fido più di nessuno”.
Fania intanto approfitta dell’assenza di suo marito, andato a trovare in carcere il nipote Ettore, per far andare via sua figlia e farla accogliere dal parroco del paese in una struttura.
Carmela tiene in pugno Tonio: non gli risponde al telefono, non gli fa sentire sua figlia. “Io non avrò nessuna pietà per Tonio Fortebracci” continua a ripetere, ancora troppo scossa per la morte di suo fratello. “Giurò sul nostro amore che non l’avrebbe toccato. Lo giurò mentre mi stringeva. La deve pagare” si ripete fra sé.
Ettore dice allo zio che nella sua cella c’è una spia, un informatore: ha preparato tre trappole e spera così di incastrare il “canarino” per fargli passare la voglia di “cantare”. In commissariato arriva la soffiata: chi sarà il collaboratore dal carcere?
Lee Di Maggio si è rivolto a un investigatore privato per conoscere la verità sul figlio di Carmela. Don Lino intanto va da Carmela e le confessa di aver pensato molto a lei: “Ho intenzioni serie. Io vi voglio sposare, quando avrete finito il lutto”. Carmela non sembra particolarmente entusiasta all’idea…
La figlia di Fania riesce a sfuggire al controllo del fratello e dei vicini di casa la riportano indietro. Il padre prima prende a botte la moglie, poi incatena la ragazza mani e piedi per non farla più scappare.
Daria intanto riceve una telefonata da uno studio legale: la vogliono vedere per un colloquio. Dietro la chiamata c’è l’intervento di Tonio che ha saputo che la ragazza era stata licenziata per colpa sua.
Micheluzzo parla ancora con la madre che non si vuole rassegnare: “Ci deve essere una cura, magari chiamiamo un dottore di fuori…”. Per Micheluzzo invece la soluzione è scappare via di casa.
Dante Giordano che con il suo socio Lamberto Mirti si incontrano con l’ex procuratore Trapanese per capire come comporre la “nuova cupola” e per stabilire come fare per impossessarsi della droga che Tonio sta per consegnare ai “cugini” americani. Anche il procuratore sa che il tallone d’Achille di Tonio è la piccola Antonia e pensa che sia il caso di rapirla prima che avvenga lo scambio della droga. Il procuratore infine dice che vuole far infilare nella nuova “onorata società” anche Ettore De Nicola.
Lee porta a Don Lino le sue scoperte: “Carmela ha disonorato mio padre, il figlio è di Fortebracci“. Il boss non sembra interessato e brucia i documenti che ha raccolto Lee. Don Lino, ormai del tutto infatuato, pensa che Lee la voglia screditare solo perché l’ha rifiutato e lo minaccia con la pistola alla tempia: “Continua a dire queste cose e io ti ammazzo come un cane”.
Il commissario viene avvertito di una possibile fuga dal carcere da parte di De Nicola, e che dietro c’è la mano di Tonio. Rolla vuole convincere la loro talpa all’interno a fuggire con De Nicola per incastrare Fortebracci. Nel frattempo Ettore riceve l’informazione che voleva: adesso sa chi è la spia.
Maria Pia, la madre di Vincenzina, scopre che la figlia non è incinta: l’ha detto solo per farsi sposare. “Ti prego non dire niente a Daniele” la supplica Vincenzina.
Daria va al colloquio ma sospetta subito che sotto ci sia qualcosa: l’offerta è troppo vantaggiosa così come il compenso. Durante il colloquio irrompe nello studio la polizia che prende in custodia la ragazza.
Lee, in preda a un istinto folle, vuole uccidere il figlio di Carmela che non smette un attimo di piangere. Antonia interviene in sua difesa; lui per ferirla le dice che hanno lo stesso padre. La zia di Carmela interviene e colpisce Lee con delle forbici, ferendolo alla schiena.
Don Lino invita al ristorante Carmela per dirle cosa ha scoperto Lee: “Un’accusa tanto infamante sarebbe la vostra fine. Sposatemi, quando sarete mia moglie nessuno vi mancherà di rispetto”. Carmela sembra combattuta fino a quando non riceve una chiamata da casa da parte della zia.
Il commissario Rolla intanto interroga Daria, l’accusa di essere una mafiosa, ma lei ribadisce la sua innocenza. Rolla dopo un po’ capisce che Daria non è una complice di Tonio, bensì la sua ennesima vittima.
“Questo è il mio regalo di nozze”: detto questo Li Causi uccide Lee. “Sei mesi di lutto saranno sufficienti, poi sarai la sposa più bella di New York. Il tuo amore me lo sono guadagnato”. Così il boss costringe donna Carmela a stare con lui e a sposarlo.
Maria Pia decide di essere sincera con Micheluzzo e le dice che Vincenzina ha mentito sulla gravidanza. Gli dice anche che è disposta ad aiutare lui e Daniele a scappare: “Nessuno dovrebbe rinunciare all’amore”.
Antonia riesce a farsi dire la verità dalla zia Carmela: quel bambino è davvero suo fratello.
Daria torna a casa e se la prende con sua madre per aver preso i soldi di Fortebracci, diventando complice di un assassino. “Hai infangato la memoria di mio padre. Io me ne vado appena trovo un lavoro” le dice Daria sconvolta. Sua madre quindi tenta il suicidio ingoiando una serie di pillole.
Ettore De Nicola intanto evade dal carcere, ammazzando anche “l’infame”. Il commissario non la prende molto bene ma per lui, ora che ha perso l’informatore, si apre una nuova possibilità: usare Daria e il senso di colpa che Fortebracci nutre nei suoi confronti, per incastrarlo.
Tonio invece va a trovare l’amante di Dante, Nelly, per “festeggiare” e brindare “all’amore”. Mentre sono a letto insieme Dante la chiama per un lavoro e Tonio le dice che deve scoprire un’altra cosa per lui…
Nel frattempo Maria Pia tenta di organizzare la fuga di Micheluzzo ma Vincenzina le sta addosso iniziando a sospettare qualcosa, sempre piena di gelosia per le attenzioni che la madre dedica al fratello e non a lei: “Sono io quella che si sta sposare” le grida.
Rolla va a trovare Daria in ospedale: la madre della ragazza adesso è fuori pericolo. Il commissario per farsi perdonare vorrebbe invitare Daria e sua figlia a cena fuori. “Mi sono comportato come un bastardo con lei” le dice il commissario. I due a cena si fanno intimi, lui le dice che Fortebracci ha ucciso sua moglie: “Non ha premuto lui il grilletto ma è come se l’avesse fatto. Non avrò pace finché non l’avrò preso”. Poi i due pensano già a un secondo appuntamento…
Antonia in piena notte riesce a chiamare suo padre: “Non ti devi fidare di Carmela”. Lei però la sente e interrompe la conversazione: “Voi avete il destino segnato, insieme vi ammazzo” le dice. Tonio poi parla con Riki: “Se mi dovesse succede qualcosa, promettimi che ti occuperai di Antonia, la devi portare a studiare in Svizzera, lontana da tutto quest’odio”.
L’ex procuratore, per mettere le mani sul carico di droga, dice ad Ettore che Tonio ha ucciso sua madre e suo fratello; intanto Tonio da Nelly scopre il piano che sta mettendo a punto Dante e poi le dice: “In casa hai una spia”.
Donna Maria decide di incontrare Michael e gli chiede quanto è affezionato ad Antonia. La donna gli dice che la bambina è in grave pericolo e lui la deve proteggere: per questo sarà assunto come guardia del corpo di Carmela.
In casa Fortebracci è Piero la spia, il maggiordomo. Tonio lo incastra e minaccia di ucciderlo: “Sei la spia di Dante Giordano?” gli chiede. L’uomo non può che confermare. Fortebracci allora decide di usarlo per vendicarsi. “L’odio è un bene prezioso, non va sprecato…” conclude Tonio.
Edited by Oceanya - 23/9/2015, 00:15
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L'ONORE E IL RISPETTO 4|TERZA PUNTATA DI MARTEDI 15/09/2015 RIASSUNTO FOTO E VIDEO STREAMIN |
