Sanremo 2016 - Canzoni in gara gli artisti e i testi

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    Sanremo 2016, tutti i Big in gara dell'edizione del Festival. Qui sotto i nomi dei cantanti che si esibiranno dal 9 al 13 febbraio 2015 e i testi delle Canzoni

    Deborah Iurato e Giovanni Caccamo, Via da qui - Noemi, La borsa di una donna - Alessio Bernabei, Noi siamo infinito -Enrico Ruggeri, Il primo amore non si scorda mai - Arisa, Guardando il cielo - Wake Up, Rocco Hunt - Dear Jack, Mezzo respiro - Stadio, Un giorno mi dirai - Lorenzo Fragola, Infinite volte - Annalisa, Il diluvio universale - Irene Fornaciari, Blu - Neffa, Sogni e nostalgia - Zero Assoluto, Di me e di te - Dolcenera, Ora o mai più - Clementino, Quando sono lontano - Patty Pravo, Cieli immensi - Valerio Scanu, Finalmente piove - Morgan e i Bluvertigo, Semplicemente - Francesca Michielin, Nessun grado di separazione - Elio e le storie tese, Vincere l'odio

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    Deborah Iurato e Giovanni Caccamo

    sanremo_2016_deborah_iurato_e_giovanni
    A Sanremo 2016 sarà in gara tra i Big la coppia formata da Deborah Iurato e Giovanni Caccamo. La canzone si intitola Via da qui. Ecci il testo della Canzone

    Pubblicato ufficialmente il testo di Via da qui, il brano con cui Deborah Iurato e Giovanni Caccamo partecipano in inedito duetto a Sanremo 2016.
    Inedita coppia in vista della partecipazione al Festival di Sanremo 2016: Giovanni Caccamo e Deborah Iurato sbarcano nella Riviera dei Fiori con Via da qui. Il pezzo è scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.

    L'annuncio ufficiale è stato dato dal conduttore di Sanremo 2016 Carlo Conti

    Avrei una storia
    Da raccontare
    E poche ore prima
    Prima di partire

    Mi fermo e intanto tu
    Prova ad ascoltare
    Se chiudi gli occhi
    Riesci ancora a immaginare

    Che quello che ho da dirti in fondo
    Non è una bugia
    Ti cucirò un vestito nuovo addosso
    Prima di scappare via
    Prima di andare via

    Via da qui, via da qui, via da qui
    Via da qui
    Che cosa poi ti aspetti
    Di trovare di diverso da noi due
    Se anche via,
    Via da qui, via da qui, via da qui

    Mille domande io ti vorrei fare
    Soltanto a un passo ancora
    A un passo dalla fine

    Lo vedi che non sono pronta
    Ti lascio qui la pelle mia
    Tu pensi che non sia abbastanza
    Per non scappare via
    Per non andare via

    Via da qui, via da qui, via da qui,
    Via da qui
    Che cosa poi ti aspetti
    Di trovare di diverso da noi due
    Se anche via,
    Via da qui, via da qui, via da qui
    Sei sempre lì che aspetti
    Di indossare le mie scuse
    Come fossero medaglie
    Da mostrare al mondo intero
    Per provare a tutti
    Senza incertezze e senza dubbi
    Che è finito tutto adesso
    Ti chiedo scusa sì ma

    Sei sempre lì che aspetti
    Di indossare le mie scuse
    Come fossero medaglie
    Da mostrare al mondo intero
    Per provare a tutti
    Senza incertezze e senza dubbi
    Che è finito tutto adesso
    Se proprio devo farlo adesso
    Ti chiedo scusa sì ma parto
    Restare qui non ha più senso
    Se mi sussurri scusa resto.

    Via da qui, via da qui, via da qui
    E ancora qui ti aspetto.



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    Noemi - La borsa di una donna (Testo )

    noemi
    Noemi ha cantato La borsa di una donna, l'inedito in gara a Sanremo 2016.

    Noemi torna in gara a Sanremo, fa parte della categoria Big dell'edizione 2016.
    Il brano si intitola La borsa di una donna (il brano porterebbe la firma di Marco Masini). Torna dopo un anno di assenza.

    Il testo di La borsa di una donna, il brano che Noemi canta a Sanremo 2016: è ufficiale anche la firma di Marco Masini come autore.

    La borsa di una donna pesa
    come se ci fosse la sua vita dentro
    Tra un libro che non vuole mai finire
    ed altri trucchi per fermare il tempo
    c’è la sua foto di un anno fa
    che ha messo via perché non si piaceva
    Ma a riguardarla adesso
    si accorge che era bella ma non lo capiva

    La borsa di una donna riconosce le sue mani
    e solo lei può entrare nascosto
    in una tasca c’è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
    Milioni di scontrini, l’inutile anestetico del suo dolore
    E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere

    E se ci trovasse quei giorni
    Di carezze fra i capelli lei per due minuti soli
    pagherebbe mille anni
    Anni spesi per ritrovare
    Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
    La voglia di sorridere, di perdonare
    La debolezza di essere ancora
    come la vogliono gli altri

    La borsa di una donna
    non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
    Nasconde il suo telefono
    gelosa di qualcuno che la sta chiamando
    Vicino alle sue chiavi
    la solita ossessione di scordarle ancora
    E in quel disordine apparente
    la paura di restare sola

    La borsa di una donna
    che può rivelare i suoi segreti in un momento
    e forse nella tua distrattamente la sua vita c'è rimasta dentro
    tu che pensavi che ci fosse rimasto un po’ di spazio
    per un altro amore
    invece nella borsa di una donna
    non c’è posto per dimenticare, dimenticare…

    E vai dove ti porta il cuore, si…
    un ritaglio dentro la patente
    ci sei stata mille volte ma non ci hai mai trovato niente
    niente che ti aiuti a capire il senso di una sera che non sa meravigliare
    il senso del tuo ricordare e progettare
    scordandoti di vivere adesso

    Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
    E che si porta via gli inverni
    La polvere, i dubbi e i miracoli
    aspettati mille anni

    Anni spesi per ritrovare
    Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
    La voglia di sorridere, di perdonare
    La debolezza di essere ancora
    Come ti vogliono gli altri

    La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro.



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    Alessio Bernabei, Noi siamo infinito, Testo

    alessio_bernabei
    Alessio Bernabei è uno dei concorrenti dell'edizione 2016 del Festival di Sanremo. Il giovane cantautore di Tarquinia, reduce dall'esperienza con i Dear Jack terminata dopo il secondo posto ad Amici e due album, si presenterà in gara con la sua prima canzone da solista intitolata Noi siamo infinito.
    Ex frontman dei Dear Jack, coi quali ha partecipato alla scorsa edizione del Festival (con Il mondo esplode) e vinto il premio della critica ad Amici 2013, quest’anno Alessio Bernabei è in gara da solista.

    Ecco il testo di Noi siamo infinito, la sua canzone in gara:

    Il tuo corpo è la somma
    Di tutti i desideri,
    La tua testa il racconto di ciò che sei
    E di quel che eri,
    La complicità ama il silenzio
    E in questo noi due siamo bravi,
    Profeti e discepoli di verità e di segreti
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo sbagliare e perché
    Le circostanze fanno la differenza,
    Capovolgo la distanza che si azzera e siamo

    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito

    La mia pelle è corteccia
    Che si può anche scalfire,
    La tua giacca s’impiglia ad un ramo
    E mi potrò scaldare
    Io ti devo tante cose,
    La differenza tra luce e ombre,
    Tra il coraggio e l’istinto
    E la paura di non fallire
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo sbagliare e perché
    Le circostanze fanno la differenza,
    Capovolgo la distanza che si azzera e siamo

    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito

    La tua libertà non è più effimera,
    Lei non si misura,
    Devi solo metterla in pratica
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo fallire
    E perché capovolgo la distanza che si azzera e ora e sempre siamo…

    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito



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    Edited by Tauré - 10/2/2016, 01:06
     
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    Enrico Ruggeri - Il primo amore non si scorda mai

    Enrico_Ruggeri
    "Il primo amore non si scorda mai" è il titolo del brano che Enrico Ruggeri presenta a Sanremo 2016. “il titolo del brano è una provocazione perché farebbe pensare a una ballad struggente e invece è un pezzo energico che coniuga rock, elettronica e musica d'autore” racconta Enrico, e infatti il testo è stato scelto dai vertici del Premio Lunezia come il migliore tra tutti i brani presentati al Festival nella categoria Campioni. Il 9 febbraio Ruggeri pubblica il suo nuovo album "Un viaggio incredibile", un doppio cd che contiene 9 brani inediti, alcuni grandi successi e un tributo a David Bowie.

    E’ passato il tempo, ci ha scavato dentro
    la vita che ci ha trasformato
    il mondo è cambiato da allora
    ma ricordo ancora tutti i giorni persi
    adesso che siamo diversi
    e niente sappiamo di noi io non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    non è stato spento quel profumo intenso
    parole, vestiti, canzoni
    e certe emozioni rapite
    lungo le salite dentro a questo viaggio
    e ancora mi fanno coraggio
    parole lasciate da te che non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    siamo il prodotto di gioia e dolore
    di segni che lascia la vita
    figli di sogni segreti perduti nel vento
    innamorati di giorni d'amore
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    corre forte il tempo e ogni sentimento
    è nato da quello che è stato
    è già diventato una spina
    tutto come prima ma su nuove sponde
    si nuota passando le onde
    e niente sappiamo di noi ma non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    siamo il prodotto di antiche passioni
    che ci hanno svelato la vita
    figli di spine segrete perdute nel vento
    innamorati di certi sapori
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    siamo il prodotto di gioia e dolore
    di segni che lascia la vita
    figli di sogni segreti perduti nel vento
    innamorati di giorni d'amore
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    ma il primo amore non si scorda mai



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    Arisa - Guardando il cielo

    arisa_guardando_il_cielo
    Torna a cantare Arisa, che l’anno scorso era sul palco dell’Ariston ma come presentatrice assieme a Conti e Emma Marrone. Dopo aver vinto nel 2008 il concorso Sanremolab, ha raggiunto il successo partecipando al 59º Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo Sincerità. Ha partecipato al Festival altre due volte: nel 2010, nel 2012 e nel 2014. Quest’ultima vincendo con la canzone Controvento.

    Ecco il testo di Guardando il cielo, la sua canzone in gara:

    Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
    La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
    Viviamo tempi troppo austeri
    Siamo animali di città
    Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
    Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
    Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
    Con la certezza che ci sia
    Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
    Potrai chiamarla anche magia
    Per me adesso si chiama universo
    Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
    Se un giorno un’altra vita arriverà
    Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
    Di ogni giorno prendo il buono
    Tanto a cosa serve a un uomo

    Svegliarsi e dire che oggi non andrà
    È troppo presuntuosa la previsione di una verità
    Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
    La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
    Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
    Ma ho la certezza che ci sia
    Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
    Potrai chiamarla anche utopia
    Per me adesso è solo universo
    Stringo i pugni e rido ancora
    Che la vita è questa sola
    Se un giorno un’altra vita arriverà
    Mi sono già promessa di non viverla in città
    Di ogni giorno prendo il buono
    Tanto a cosa serve a un uomo
    Svegliarsi e dire che oggi non andrà
    È troppo presuntuosa la previsione di una verità

    Di una verità
    Di una verità
    Di una verità

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    Rocco Hunt - Wake Up

    RoccoHunt-WakeUp
    Il rapper salernitano Rocco Hunt, al secolo Rocco Pagliarulo, ha vinto il Festival di Sanremo 2014 nella sezione “Nuove proposte” con il singolo Nu juorno buono.

    Il brano di Rocco Hunt è una delle vere sorprese di questo Festival di Sanremo 2016: il rapper salernitano che aveva già vinto due anni fa nella sezione Nuove Proposte con Nu juorno buono è tornato con una canzone energica e di grande impatto dal titolo Wake Up.

    Ecco il testo di Wake up, la sua canzone in gara:

    In questi giorni ero un po’ triste, ed ho fumato un po’ di più.
    Mi sono fatto due risate con la politica in Tivvù.

    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.

    Questa generazione non vi crede,
    Perché un futuro vero non si vede.
    Lo stato non ci sente, specialmente a noi del Sud.
    Un lavoro manca sempre, per fortuna abbiamo il groove.
    E anche se sto palazzo mo’ cade a pezzi a’ signor’ vo’ semp’ ‘e sold,
    E preghiamo ogni giorno sperando ca’ nun se esaurisce a pension’ do’ nonn’.
    Ogni giorno che abbiam perso forse non ritornerà,
    Ma in mezzo a tutto sto bordello sento un pezzo che mi fa’...

    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.

    Questa generazione ha ancora sete, nonostante voi che c’illudete.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.

    Wake up guagliù
    Wake up guagliù

    Voi parlate di futuro e intanto cade un’autostrada.
    E nei programmi il pomeriggio imbambolate quest’Italia.

    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.

    Fin quando avremo voce canteremo,
    Chi lo fa in stanzetta e chi lo fa a Sanremo.
    Lo stipendio non arriva, tutti i mesi fa’ ritardo.
    Noi con la partita Iva, moriremo qua aspettando.
    E anche se sto paese mo cade a pezzi, o’ guvern’ vo’ semp’ e sold’
    E preghiamo ogni giorno sperando che per lavorare non amma ji o’ Nord.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
    Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
    Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’.

    Wake up guagliù
    Wake up guagliù

    Un giorno saremo felici, quel giorno io spero che non sia lontano,
    Non dimentico mai le radici, perché in questa terra c’è scritto chi siamo.
    E che futuro avremo noi, cresciuti senza direzione,
    Tutti dietro le tastiere, e mo’ chi a fa’ a rivoluzione.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
    Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
    Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’
    Wake up guagliù
    Wake up guagliù
    Sveglia

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    Irene Fornaciari - Blu

    Irene Fornaciari - Blu
    Irene Fornaciari si è esibita questa sera sul palco dell’Ariston e ha presentato il suo brano inedito, Blu.

    Figlia d’arte (il padre è il famoso cantante Zucchero), torna sul palco dell’Ariston per la quarta volta nella sua carriera. La sua prima partecipazione risale al 2009 quando gareggiò nella sezione Nuove Proposte con il brano Spiove Il Sole; si è esibita al Festival successivamente nel 2010 sul palco con i Nomadi presentando il brano Il Mondo Piange e nel 2012 con Grande Mistero scritta da Davide Van De Sfroos.

    Ecco il testo di Blu, la sua canzone in gara:

    C’è una donna in riva al mare
    Dipinta di blu
    Guarda un punto all’orizzonte
    mentre il sole va giù
    E con la mano saluta
    I giorni che passano
    E volano a sud…
    C’è una donna in mezzo al mare
    Vestita di blu
    La prende in braccio un pescatore
    Bello come un Gesù
    E nel suo sguardo si arrende
    L’amore purissimo
    E senza un perché
    Allora gli parla di sé…
    Dimmi dove si nasconde
    La promessa dignità
    Questo cielo non risponde
    Io anche da qua
    Vedo barche sassi e stelle
    Case bianche anche lassù
    Reti di farfalle in mezzo al blu
    C’è un bambino sulla spiaggia
    Lasciato dal blu
    E una donna in riva al mare
    Mentre il sole va giù
    Che con la mano saluta
    I sogni che passano
    E lascia una scia
    Che non va più via nell’altamarea…
    Dimmi dove si nasconde
    La promessa libertà
    Questi fiori fra le onde
    Chiedono pietà
    Non più guerre e religioni
    Ma un’altra vita un sogno in più
    Cielo, se mi senti almeno tu
    Lascia che sia un angolo di blu

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    Dear Jack - Mezzo Respiro

    dear_jack_sanremo
    Vincitori del premio della critica nel 2013 ad Amici, i Dear Jack tornano al Festival, dopo l’edizione del 2015, perdendo un pezzo per strada. Alessio Bernabei, ex voce e in gara come solista sul palco dell’Ariston, sarà sostituito da Leiner Riflessi.

    Ecco il testo di Mezzo respiro, la loro canzone in gara:

    Passeremo questa notte senza graffi sulla faccia
    Proveremo a dirci basta, solo dirci
    Che non ne vale la pena
    Rifarò tutti i bagagli, per riempirli dei miei sbagli
    Qualche gioco di parole sarà la soluzione
    Per sentirmi meno male
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Passeremo questa notte senza dirci quasi niente
    Che il silenzio certe volte è solo voglia di carezze
    Dimmi che andrà tutto bene
    Ti ritroverò per sempre tra le frasi senza tempo
    Dietro un angolo del cuore, cicatrice di un inverno
    Che ora sembra non finire mai
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto mezzo respiro un’ora
    Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
    Mezzo respiro
    Prima di dirci addio
    Mezzo respiro ed io, ed io
    Adesso proverò a convincermi
    Forse a non illudermi
    A dirmi che è meglio così
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto mezzo respiro un’ora
    Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
    Prima di dirci addio
    Mezzo respiro

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    Stadio - Un giorno mi dirai: testo

    stadio_sanremo_2016
    Gli Stadio si sono esibiti in questa prima serata del Festival di Sanremo 2016 sul palco dell’Ariston con il loro brano Un Giorno Mi Dirai.

    Il brano, racconta un particolare punto di vista sull’amore: “Parla di un padre che improvvisamente si trova davanti una figlia che soffre d’amore perché un uomo l’ha lasciata, un uomo che lei sperava la sposasse. Si spoglia del ruolo di padre e va a frugare nei cassetti delle nostalgie per potergli parlare il linguaggio che lei vuole sentirsi raccontare. Lui gli parla di tutte le rinunce che ha fatto per lei e soprattutto gli dice che l’amore va vissuto”.

    Ecco il testo di Un giorno mi dirai, la loro canzone in gara:

    Un giorno ti dirò
    Che ho rinunciato alla mia felicità per te
    E tu riderai, riderai, e tu riderai di me
    Un giorno ti dirò
    Che ti volevo bene più di me
    E tu riderai, riderai, tu riderai di me
    E mi dirai che un padre
    Non deve piangere mai
    Non deve piangere mai
    E mi dirai che un uomo
    Deve sapere difendersi…
    Un giorno ti dirò
    Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
    E tu non capirai, e mi chiederai… perché?
    E mi dirai che un padre
    Non deve piangere mai
    Non deve arrendersi mai
    Tu mi dirai che un uomo
    Deve sapere proteggersi…
    Un giorno mi dirai
    Che un uomo ti ha lasciata e che non sai
    Più come fare a respirare, a continuare a vivere
    Io ti dirò che un uomo
    Può anche sbagliare lo sai
    Si può sbagliare lo sai
    Ma che se era vero amore
    E’ stato meglio comunque viverlo
    Ma tu non mi ascolterai
    Già so che tu non mi capirai
    E non mi crederai
    Piangendo tu
    Mi stringerai

    =================================================================================



    Lorenzo Fragola - Infinite volte, Testo

    lorenzo_fragola
    Un altro nome che viene dai talent: Lorenzo Fragola è il campione dell’edizione 2014. Nato e cresciuto sotto l’ala del rapper Fedez, l’anno scorso ha partecipato tra i big con il brano Siamo uguali e ha popolato le radio per tutta l’estate con la canzone # fuori c’è il sole.

    Lorenzo Fragola ha presentato l’inedito Infinite Volte. Nel corso dell’edizione numero 66 del Festival di Sanremo, l’artista si è esibito durante la prima serata di martedì 9 febbraio.

    Il vincitore dell’ottava edizione di X Factor è tornato sul palco dell’Ariston, per il secondo anno consecutivo, con una ballata malinconica che racconta una “storia d’amore di quelle che ti capitano poche volte nella vita”. Il singolo anticipa l’album Zero Gravity, la cui uscita è prevista per il prossimo 11 marzo su etichetta Sony Music.

    Ecco il testo di Infinite volte, la sua canzone in gara:

    Brucia tutto nella testa
    Gela il sangue nelle vene
    Sento come se hai paura
    Ma è paura di star bene
    Ci siamo amati in cima al mondo
    Sopra tutto e sopra tutti
    Quanti sogni in un secondo
    E in un secondo li hai distrutti
    E vorrei tornare indietro
    Per fermare quell’istante
    In cui mi son sentito forte
    Forte come un gigante
    E ho sperato ciecamente
    Nel tuo sguardo più sincero
    E se devo dirla tutta
    Ci ho creduto per davvero
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Tu sei sola in questo viaggio
    Io sono solo in questo viaggio
    Ma la verità amore siamo solo noi a farlo
    Non facile mentire
    Ma non sono mai stato capace
    A far l’amore senza amore
    A far l’amore senza amore
    Chi siamo noi per dirci addio
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Adesso resta ancora un po’
    Ci sono cose da dimenticare
    Da rivivere
    E forse adesso sparirò
    Se poi è vero che anche scriverti è inutile
    Stanotte il tuo silenzio dice cose stupide
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Infinite volte o poco più

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    Annalisa - Il diluvio universale (Testo)

    annalisa_sanremo
    È sul palco dell’Ariston che abbiamo vista l’anno scorso Annalisa con la sua Finestra tra le stelle. Annalisa viene, tanto per cambiare, da un talent show, Amici di Maria De Filippi, dove si era classificata seconda nel 2011.

    Per Annalisa, si tratta della terza partecipazione al Festival di Sanremo.
    La prima partecipazione alla categoria Big del Festival di Sanremo risale al 2013, con la canzone Scintille che si classificò al nono posto.
    La seconda partecipazione, invece, è avvenuta l'anno scorso con la canzone Una finestra tra le stelle che si classificò al quarto posto.

    Ecco il testo di Il diluvio universale, la sua canzone in gara:

    L’amore non è una colpa
    Non è un mistero
    Non è una scelta
    Non è un pensiero
    L’amore quello dei film
    L’amore del «che segno sei?...»
    C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
    Magari… qualcosa… qualcosa succederà
    L’amore di questa notte
    Non conta niente,
    Anzi, sia maledetto
    E maledettamente
    Io non tornerò
    Perché non hai futuro
    E io ha già poco tempo per me stessa,
    Figuriamoci per gente come te
    E intanto prendo questa metropolitana
    L’unica che sorride è una puttana
    E allora io preferisco sognare
    Perché è così, è così, io lo so
    Che mi lascio andare
    E tu, che resti l’unico al mondo
    Come una stanza da rifare,
    Resti immobile all’altare,
    Sei una canzone che non ho
    Mai saputo cantare
    L’amore succederà
    O forse è già successo
    Ma tu non l’hai visto
    E lo vedi solo adesso
    Ma stasera rimango a casa
    A cucinare la vita
    Come fosse un buon piatto da buffet
    Lo so… l’amore è spudorato
    L’amore è egoista
    L’amore è un atto di necessità di te
    E mentre sfoglio un altro stupido giornale
    Penso che in fondo sia tutto regolare
    E intanto io preferisco sognare
    Perché è così, è così, io lo so
    Che mi lascio andare
    E allora io preferisco sognare
    Perché da qui la realtà si nasconde meglio che
    Sotto il diluvio universale
    E tu, dall’altra parte del mondo
    Come una stanza da rifare,
    Resti immobile all’altare,
    Sei la canzone che non ho
    Mai saputo cantare

    =================================================================================

     
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  5. Federica Grisaffi
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    User deleted


    bel testo quello di Annalisa! a me è piaciuto!
     
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4 replies since 10/2/2016, 00:22   181 views
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